
Attualità
La buona sanità. Lettera di ringraziamento ai sanitari del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Andria
Pubblichiamo gli stralci di una lettera ricevuta da mamma Erika che ha dato alla luce Enea. Professionalità ed empatia sono le parole chiave della sua esperienza
Andria - lunedì 9 gennaio 2023
10.35
Spazio alla buona sanità. Pubblichiamo gli stralci di una lettera ricevuta da mamma Erika che lo scorso 7 dicembre ha dato alla luce Enea nel reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale di Andria "L. Bonomo". Professionalità ed empatia sono le parole chiave della sua esperienza.
Quella di Erika è una lettera di ringraziamento scritta lo scorso 30 dicembre, dopo circa 3 settimane dall'esperienza del parto, in punta della chiusura del 2022. Una lettera dettata dal cuore, segno di profonda gratitudine nei riguardi di tutto il personale medico e paramedico che l'ha assistita a compiere il miracolo della vita: la nascita del piccolo Enea.
«Dedico questo pensiero in occasione della fine dell'anno 2022 al personale tutto del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale L. Bonomo di Andria. Quest'anno mi ha portato il dono più incredibile della vita: il mio piccolo Enea. Il nome scelto per mio figlio è quello di un eroe perché la gravidanza è trascorsa con annessi dei "problemini" di salute che il personale del reparto di Ostetricia ha prontamente trattato al meglio facendomi sentire al sicuro».
Un pensiero scritto con il cuore e che porta un messaggio profondo di gratitudine «Sento di ringraziare moltissimo la dottoressa Maria Grazia Di Stefano, la cui empatia e professionalità sono state salvifiche per me, così come ringrazio il primario Dottor Beniaminio Casalino che mi ha accolto con gentilezza e dinamicità stimolandomi a reagire nel migliore dei modi alle problematiche in corso con il fine di accertare pragmaticamente, senza fare a meno del supporto farmacologico più indicato, il dolore in certi casi è solo un passaggio iniziatorio, naturale e fisiologico che conduce alla realizzazione tangibile di quello che è il mistero più straordinario del mondo: esattamente il mistero di una nuova vita che nasce e sboccia come un germoglio».
E aggiunge «Ringrazio tutta l'equipe medica e paramedica per la dedizione con cui viene svolto il proprio lavoro. Il mio Enea è nato alle 3:00 e c'è stata tutta la prontezza del caso per cui la reattività è essenziale a qualunque ora del giorno e della notte, eh già, notte in cui non è esistita stanchezza per l'ostetrica Giuliana Lomuscio e il dott. Alberto Tarantini e per il personale paramedico in turno poiché si sono spesi tutti per me, per noi, con la massima concentrazione al fine di portare a compimento il parto. Ringrazio le operatrici socio sanitarie per la loro cortesia. Ringrazio davvero tutti ( …). tra qualche pianto e sofferenza il reparto mi ha regalato coccole donandomi esempio di resilienza».
E conclude «Auguro un 2023 fatto di successi e coesione affinché l'esperienza di ciascuna gravida sia positiva e costellata di gratitudine così come lo è stata la mia "Ad maiora!" cit. Con stima Erika, mamma di Enea»
Quella di Erika è una lettera di ringraziamento scritta lo scorso 30 dicembre, dopo circa 3 settimane dall'esperienza del parto, in punta della chiusura del 2022. Una lettera dettata dal cuore, segno di profonda gratitudine nei riguardi di tutto il personale medico e paramedico che l'ha assistita a compiere il miracolo della vita: la nascita del piccolo Enea.
«Dedico questo pensiero in occasione della fine dell'anno 2022 al personale tutto del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell'Ospedale L. Bonomo di Andria. Quest'anno mi ha portato il dono più incredibile della vita: il mio piccolo Enea. Il nome scelto per mio figlio è quello di un eroe perché la gravidanza è trascorsa con annessi dei "problemini" di salute che il personale del reparto di Ostetricia ha prontamente trattato al meglio facendomi sentire al sicuro».
Un pensiero scritto con il cuore e che porta un messaggio profondo di gratitudine «Sento di ringraziare moltissimo la dottoressa Maria Grazia Di Stefano, la cui empatia e professionalità sono state salvifiche per me, così come ringrazio il primario Dottor Beniaminio Casalino che mi ha accolto con gentilezza e dinamicità stimolandomi a reagire nel migliore dei modi alle problematiche in corso con il fine di accertare pragmaticamente, senza fare a meno del supporto farmacologico più indicato, il dolore in certi casi è solo un passaggio iniziatorio, naturale e fisiologico che conduce alla realizzazione tangibile di quello che è il mistero più straordinario del mondo: esattamente il mistero di una nuova vita che nasce e sboccia come un germoglio».
E aggiunge «Ringrazio tutta l'equipe medica e paramedica per la dedizione con cui viene svolto il proprio lavoro. Il mio Enea è nato alle 3:00 e c'è stata tutta la prontezza del caso per cui la reattività è essenziale a qualunque ora del giorno e della notte, eh già, notte in cui non è esistita stanchezza per l'ostetrica Giuliana Lomuscio e il dott. Alberto Tarantini e per il personale paramedico in turno poiché si sono spesi tutti per me, per noi, con la massima concentrazione al fine di portare a compimento il parto. Ringrazio le operatrici socio sanitarie per la loro cortesia. Ringrazio davvero tutti ( …). tra qualche pianto e sofferenza il reparto mi ha regalato coccole donandomi esempio di resilienza».
E conclude «Auguro un 2023 fatto di successi e coesione affinché l'esperienza di ciascuna gravida sia positiva e costellata di gratitudine così come lo è stata la mia "Ad maiora!" cit. Con stima Erika, mamma di Enea»