Associazioni
L'Unitre di Andria si riunisce per la Festa degli Auguri, ospite mons. Luigi Renna
Si rinnova per il 20° anno consecutivo l'appuntamento istituito dalla presidente Maria Rosaria Inversi
Andria - lunedì 23 dicembre 2019
07.00
L'Unitre di Andria rinnova la tradizionale Festa degli Auguri per il 20° anno consecutivo: venerdì 20 dicembre, l'associazione si è riunita nell'auditorium "Mons. Di Donna" presso la chiesa del SS. Sacramento per scambiarsi gli auguri e soprattutto per vivere insieme un incontro su "Il mirabile segno - Natale un presepe da vivere". Illustre relatore è stato S. E. Mons. Luigi Renna, vescovo della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano: era il 1999 quando la prof.ssa Maria Rosaria Inversi, presidente dell'Unitre locale, istituiva la Festa degli Auguri in vista del Natale invitando come primo ospite proprio don Luigi Renna, allora Rettore del Seminario Diocesano. Un cerchio che si chiude vent'anni dopo, questa volta in una veste diversa per mons. Renna.
Ad aprire la Festa degli Auguri, il benvenuto musicale dell'ensemble vocale "Apulia Cantat", diretto dal M° Del Giudice, con il celebre "Adeste Fideles". A seguire, il delegato vescovile mons. Nicola De Ruvo ha portato ai presenti i saluti del vescovo diocesano mons. Luigi Mansi, impossibilitato a partecipare per impegni in diocesi: "Dio ama l'umanità tanto da prenderne parte a pieno titolo, - scrive mons. Mansi - il Bambin Gesù ci muove a tenerezza riportandoci all'umanità nostra e dell'altro. Viviamo il Natale per prendere coscienza della nostra vocazione ad avere cura del prossimo".
Si avvia la riflessione di mons. Luigi Renna che prende spunto dalla lettera apostolica "Admirabile Signum" di Papa Francesco sul significato e il valore del presepe, datata 1° dicembre 2019: "Il mirabile segno del presepe, così caro al popolo cristiano, - scrive il Santo Padre - suscita sempre stupore e meraviglia. [...] Il presepe, infatti, è come un Vangelo vivo, che trabocca dalle pagine della Sacra Scrittura". Oggi, però, questa meraviglia si affievolisce sempre di più: si assiste infatti ad una secolarizzazione del Natale, prevalentemente dedito al commercio e al consumismo. E' solo una parte di questa festa, non il centro: a tal proposito, lo scrittore inglese G. K. Chesterton affermava che "Il nostro è un Natale tradito senza il festeggiato".
Mons. Renna passa poi in rassegna i personaggi del presepe, spiegandone il senso secondo quanto scrive il Papa nella lettera apostolica. Dai pastori, simbolo della semplicità come le altre statuine della Natività, si passa alla grotta, centro del Mistero: troviamo la statuetta di Maria, che "fa pensare al grande mistero che ha coinvolto questa ragazza quando Dio ha bussato alla porta del suo cuore immacolato"; quella di S. Giuseppe, "il custode che non si stanca mai di proteggere la sua famiglia"; e Gesù Bambino, nel quale Dio "ha voluto rivelare la grandezza del suo amore". Che ruolo assume il presepe nelle nostre famiglie? "Fa parte - scrive Papa Francesco - del dolce ed esigente processo di trasmissione della fede". Quella stessa fede, sottolinea mons. Luigi Renna, «che non si testimonia soltanto in chiesa ma anche in famiglia con uno stile di vita cristiano».
La Festa degli Auguri organizzata dall'Unitre di Andria si chiude con la compagnia di cantastorie "I Cantacunti", che portano in scena lo spettacolo musico-teatrale "La fantastica storia" sul protovangelo di Giacomo, un testo apocrifo che narra della Natività di Maria e dell'infanzia di Gesù. E' stato inoltre presentato il service annuale dell'Unitre cittadina a partire dal 2010: soci e simpatizzanti hanno acquistato alcune pietre raccolte e dipinte dalla presidente dell'Accademia di Umanità dell'Unitre, Flora Pellegrino. Il ricavato sarà devoluto alla Hogar di Betlemme che accoglie bambini palestinesi orfani e disabili.
Ad aprire la Festa degli Auguri, il benvenuto musicale dell'ensemble vocale "Apulia Cantat", diretto dal M° Del Giudice, con il celebre "Adeste Fideles". A seguire, il delegato vescovile mons. Nicola De Ruvo ha portato ai presenti i saluti del vescovo diocesano mons. Luigi Mansi, impossibilitato a partecipare per impegni in diocesi: "Dio ama l'umanità tanto da prenderne parte a pieno titolo, - scrive mons. Mansi - il Bambin Gesù ci muove a tenerezza riportandoci all'umanità nostra e dell'altro. Viviamo il Natale per prendere coscienza della nostra vocazione ad avere cura del prossimo".
Si avvia la riflessione di mons. Luigi Renna che prende spunto dalla lettera apostolica "Admirabile Signum" di Papa Francesco sul significato e il valore del presepe, datata 1° dicembre 2019: "Il mirabile segno del presepe, così caro al popolo cristiano, - scrive il Santo Padre - suscita sempre stupore e meraviglia. [...] Il presepe, infatti, è come un Vangelo vivo, che trabocca dalle pagine della Sacra Scrittura". Oggi, però, questa meraviglia si affievolisce sempre di più: si assiste infatti ad una secolarizzazione del Natale, prevalentemente dedito al commercio e al consumismo. E' solo una parte di questa festa, non il centro: a tal proposito, lo scrittore inglese G. K. Chesterton affermava che "Il nostro è un Natale tradito senza il festeggiato".
Mons. Renna passa poi in rassegna i personaggi del presepe, spiegandone il senso secondo quanto scrive il Papa nella lettera apostolica. Dai pastori, simbolo della semplicità come le altre statuine della Natività, si passa alla grotta, centro del Mistero: troviamo la statuetta di Maria, che "fa pensare al grande mistero che ha coinvolto questa ragazza quando Dio ha bussato alla porta del suo cuore immacolato"; quella di S. Giuseppe, "il custode che non si stanca mai di proteggere la sua famiglia"; e Gesù Bambino, nel quale Dio "ha voluto rivelare la grandezza del suo amore". Che ruolo assume il presepe nelle nostre famiglie? "Fa parte - scrive Papa Francesco - del dolce ed esigente processo di trasmissione della fede". Quella stessa fede, sottolinea mons. Luigi Renna, «che non si testimonia soltanto in chiesa ma anche in famiglia con uno stile di vita cristiano».
La Festa degli Auguri organizzata dall'Unitre di Andria si chiude con la compagnia di cantastorie "I Cantacunti", che portano in scena lo spettacolo musico-teatrale "La fantastica storia" sul protovangelo di Giacomo, un testo apocrifo che narra della Natività di Maria e dell'infanzia di Gesù. E' stato inoltre presentato il service annuale dell'Unitre cittadina a partire dal 2010: soci e simpatizzanti hanno acquistato alcune pietre raccolte e dipinte dalla presidente dell'Accademia di Umanità dell'Unitre, Flora Pellegrino. Il ricavato sarà devoluto alla Hogar di Betlemme che accoglie bambini palestinesi orfani e disabili.