premio biol 2013
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Territorio

L'olio vincitore del Premio Biol è il Titone Dop Valli Trapanesi

Vittoriosi anche il Byodo Collezione Andrea e il siracusano Terraliva. Ottima anche la qualità degli oli pugliesi

E' l'extravergine "Titone Dop Valli Trapanesi" dell'azienda Titone di Trapani, infatti, a vincere il XVIII Premio Biol: lo sancisce il principale verdetto della kermesse internazionale riservata ai migliori oli bio, che da ormai 18 anni assegna in Puglia i più importanti riconoscimenti mondiali del settore.

Il "Titone" - già in passato vincitore della manifestazione - è risultato il migliore assoluto dell'ultima annata tra i 360 oli in gara giunti da 15 Paesi. Quindi, con scarti minimi, altri due italiani: il fiorentino "Byodo Collezione Andrea" prodotto dalla Pruneti, seguito da un altro siciliano, il siracusano "Terraliva" dell'Azienda Frontino. Ad aggiudicarsi il Premio BiolPack (miglior accoppiata etichetta-packaging assegnato da una specifica giuria di esperti in comunicazione e consumo) lo spagnolo "LA Organic", dalla caratteristica forma a calamaio. Premio BiolKids, assegnato dalla giuria dei bambini, allo sloveno "Morgan".

Ottima qualità per gli oli di casa (una settantina in gara): il premio Biol Puglia va al "Piantatella" dell'omonima azienda di Statte, mentre il "Tenuta Arcamone" prodotto a Bitritto da De Carlo si aggiudica il riconoscimento tematico per la miglior coratina. Entrambi si sono classificati tra i primi dieci, fascia in cui hanno spiccato anche oli esteri come il portoghese "Risca Grande" e lo stesso sloveno "Morgan". L'elenco completo di tutti i riconoscimenti territoriali e delle menzioni sarà presto online su www.premiobiol.it.

La proclamazione dei vincitori è avvenuta venerdì 15 marzo, a Castel del Monte, con l'intervento tra gli altri dell'assessore alla Cultura della Regione Puglia Silvia Godelli, del sindaco di Andria Nicola Giorgino e dell'assessore all'Innovazione agricola della Provincia di Bari Franco Caputo, in una spettacolare cornice formata dai 600 bambini del BiolKids: progetto che con percorsi formativi e laboratori d'assaggio degli oli bio ha coinvolto 24 classi delle scuole primarie di tutte le province pugliesi e anche i coetanei di Maisach, in Baviera, formando un baby panel che in mattinata ha affiancato i giurati internazionali per assegnare l'olio più piacevole per i giovani palati.

"La giuria internazionale - ha dichiarato il coordinatore del Biol Nino Paparella - ha rilevato come la qualità degli oli bio migliori di anno in anno, con eccellenze in grado di superare gli oli tradizionali. Da segnalare in particolare l'ottima qualità degli oli pugliesi e, in generale, dei fruttati: sempre più verdi, ricchi e profumati. Un buon olio bio, ormai, si può fare dappertutto, sia con varietà difficili sia in aree climatiche non avvantaggiate". I vincitori e i circa cento oli aggiudicatisi le Medaglie d'Oro e d'Argento saranno pubblicati nel tradizionale Catalogo del Biol, poi presentato alle principali fiere internazionali, dal BioFach di Norimberga al Sana di Bologna.

Si è chiusa dunque la kermesse organizzata dal CiBi, che tra sessioni della Giuria internazionale, il convegno sull'olio bio come fattore di sviluppo locale integrato - col suo focus sulle crescenti opportunità dei mercati emergenti in India, Cina, Brasile e Usa - le mostre degli oli in concorso e delle ceramiche tradizionali olivicole, per tre giorni ha reso Andria epicentro internazionale del movimento olivicolo biologico.
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