Scuola e Lavoro
L'olio buono? E' a due passi da scuola
Visita all’Elaiopolio degli alunni dell'istituto primario "Verdi - Cafaro"
Andria - lunedì 18 dicembre 2017
6.19
Una bella scoperta quella degli alunni della 1^ A e 1^ H dell'Istituto comprensivo "Verdi – Cafaro" quando, al termine della lettura in classe del libro "La grande storia dell'ulivo" di C.D. Guarini, si son chiesti dove fosse l'olio buono.
"E' proprio dietro l'angolo di casa che si produce un olio eccellente" è stata la risposta delle docenti che, durante l'orario scolastico, hanno organizzato una uscita a piedi per raggiungere il vicino Oleificio Coop. della Riforma Fondiaria.
Qui, ricevuti dall'ospitale presidente della coop. Francesco Guglielmi, i piccoli studenti hanno potuto vedere come si produce l'olio extravergine di oliva, partendo dai trattori con i rimorchi carichi d'olive all'ingresso del frantoio in attesa della pesata, passando per tutte le fasi della lavorazione fino alle bottiglie.
E' da queste esperienze dirette che si possono formare, fin dalla più giovane età, stili alimentari più sani e attenti alla qualità, hanno dichiarato le docenti Irene Civita e Antonia Rubini evidenziando come, all'apprendimento teorico in classe, si sia aggiunto molto altro: consapevolezza della stagionalità, della prossimità delle materie prime e dei luoghi di lavorazione, del nostro paesaggio ricco di ulivi, dei sapori autentici, dell'economia agricola della città, solo per citare alcuni aspetti.
Prima del rientro in classe, gli alunni hanno approfittato per un sano spuntino a base di pane e olio, quest'ultimo gentilmente offerto dal personale della cooperativa e unanimemente giudicato "buono" perché fruttato, piccante e leggermente amaro, proprio come un olio fresco deve essere.
"E' proprio dietro l'angolo di casa che si produce un olio eccellente" è stata la risposta delle docenti che, durante l'orario scolastico, hanno organizzato una uscita a piedi per raggiungere il vicino Oleificio Coop. della Riforma Fondiaria.
Qui, ricevuti dall'ospitale presidente della coop. Francesco Guglielmi, i piccoli studenti hanno potuto vedere come si produce l'olio extravergine di oliva, partendo dai trattori con i rimorchi carichi d'olive all'ingresso del frantoio in attesa della pesata, passando per tutte le fasi della lavorazione fino alle bottiglie.
E' da queste esperienze dirette che si possono formare, fin dalla più giovane età, stili alimentari più sani e attenti alla qualità, hanno dichiarato le docenti Irene Civita e Antonia Rubini evidenziando come, all'apprendimento teorico in classe, si sia aggiunto molto altro: consapevolezza della stagionalità, della prossimità delle materie prime e dei luoghi di lavorazione, del nostro paesaggio ricco di ulivi, dei sapori autentici, dell'economia agricola della città, solo per citare alcuni aspetti.
Prima del rientro in classe, gli alunni hanno approfittato per un sano spuntino a base di pane e olio, quest'ultimo gentilmente offerto dal personale della cooperativa e unanimemente giudicato "buono" perché fruttato, piccante e leggermente amaro, proprio come un olio fresco deve essere.