Scuola e Lavoro
L'Istituto Tecnico Agrario di Andria vende 19 quintali di olive
Il progetto didattico di esercitazione di studenti e docenti ha permesso il conferimento di oltre mille euro. Un oleificio andriese le ha acquistate dalla Provincia BAT, gestore dell'istituto
Andria - mercoledì 27 marzo 2013
10.07
Un'attività di esercitazione didattico-pratica che ha permesso, come ogni anno, la raccolta delle olive in uno dei terreni adiacenti all'Istituto Tecnico Agrario di Andria da parte di studenti e docenti. Quello che molti non sanno è che i 19,30 quintali di "oro verde" raccolto, sono stati successivamente venduti ad un Oleificio di Andria per una somma pari a 1.076 euro introitati direttamente dalla Provincia di Barletta-Andria-Trani (come da determina del 26 marzo n.725/2013), ente gestore dell'istituto provinciale.
L'Istituto, da sempre, utilizza per le esercitazioni pratiche attività didattiche propedeutiche alla materiale conoscenza delle tecniche, delle prassi e della filiera di trasformazione del prodotto.·Nel corso specifico della raccolta delle olive, gli studenti di alcune classi, unitamente ai docenti pratici, hanno provveduto nel periodo dicembre 2012 - gennaio 2013, a raccogliere olive da olio nell'oliveto adiacente all'istituto ed a conferirlo all'oleificio 'Sodiolii' di Andria che ha provveduto alla liquidazione delle spettanze. Una perfetta sinergia pubblico-privato che è alla base della stessa scelta di avere in città un Istituto Tecnico Agrario.
L'Istituto, da sempre, utilizza per le esercitazioni pratiche attività didattiche propedeutiche alla materiale conoscenza delle tecniche, delle prassi e della filiera di trasformazione del prodotto.·Nel corso specifico della raccolta delle olive, gli studenti di alcune classi, unitamente ai docenti pratici, hanno provveduto nel periodo dicembre 2012 - gennaio 2013, a raccogliere olive da olio nell'oliveto adiacente all'istituto ed a conferirlo all'oleificio 'Sodiolii' di Andria che ha provveduto alla liquidazione delle spettanze. Una perfetta sinergia pubblico-privato che è alla base della stessa scelta di avere in città un Istituto Tecnico Agrario.