Scuola e Lavoro
L'insegnamento in modalità CLIL alla scuola "Vittorio Emanuele III-Dante ALighieri"
Un progetto reso possibile grazie alla presenza di qualificate risorse interne
Andria - martedì 8 marzo 2022
Tra le novità introdotte per il nuovo anno scolastico 2021-2022 nell'istituto andriese "Vittorio Emanuele III-Dante Alighieri" assume particolare rilevanza la promozione e la sperimentazione dell'insegnamento in modalità CLIL, nonché l'insegnamento dei contenuti disciplinari in lingua straniera. L'introduzione del CLIL è in linea con l' esperienza di programmazione e realizzazione di percorsi didattici innovativi che la scuola vanta già da alcuni anni, al fine di fornire risposte efficaci ad una realtà educativa che segue il passo dei cambiamenti continui e profondi della nostra società. L'introduzione della metodologia CLIL è stata possibile grazie alla disponibilità di qualificate risorse interne, che hanno favorito un servizio integrato del docente curricolare, con certificate competenze linguistiche, e docenti facenti parte dell'organico di potenziamento dell'area linguistica.
Non ha dubbi sull'efficacia di questo progetto il prof. Leonardo Evangelista, che come docente di Geografia ha deciso di attuare percorsi di istruzione bilingue in una classe terza. «L'idea nasce dalla compresenza del docente curricolare e la docente del potenziamento, in una classe a tempo prolungato. L'analisi di un fenomeno globale o di uno stato si sviluppano in unità di apprendimento interdisciplinari. I ragazzi già conoscono l'argomento, lo hanno già studiato e lo stesso viene fatto in lingua straniera, nel nostro caso in inglese, con l'approfondimento di un aspetto inerente all'argomento generale. Ai ragazzi sono forniti testi in lingua e oltre al materiale cartaceo usufruiscono del supporto di materiale multimediale, permesso dall'uso dei dispositivi informatici in classe. I ragazzi erano inizialmente straniti, non erano abituati ad affrontare una disciplina non linguistica in lingua straniera. Poi hanno capito l'importanza di svolgere un' ora di inglese in più; l'acquisizione di nuove abilità in ambito linguistico risulterà preziosa per i nostri studenti in quanto futuri cittadini europei che dovranno saper comunicare ed operare in almeno due lingue comunitarie».
«La lezione in lingua è ripresa anche con una terminologia specifica, potenziando il linguaggio di settore, il linguaggio dell'economia, della geografia» aggiunge la prof.ssa Viviana Cassatella, docente di potenziamento della lingua inglese. «Gli studenti svolgono esercizi in lingua, sono stimolati dall'ascolto delle fonti ed in questo è potenziato il listening, magari attraverso video dove vengono esposti i contenuti della lezione, video di un discorso di un presidente importante o di fatti di rilievo utili a illustrare i determinati fenomeni presi in esame». La scuola "Vittorio Emanuele III-Dante Alighieri" promuove quindi un esperimento educativo e innovativo che andrà avanti, anche in virtù dei risultati positivi ottenuti nell'ambito della motivazione all'apprendimento; senza trascurare come altro obiettivo il superamento delle barriere linguistiche e soprattutto la promozione del rispetto della multiculturalità.
Non ha dubbi sull'efficacia di questo progetto il prof. Leonardo Evangelista, che come docente di Geografia ha deciso di attuare percorsi di istruzione bilingue in una classe terza. «L'idea nasce dalla compresenza del docente curricolare e la docente del potenziamento, in una classe a tempo prolungato. L'analisi di un fenomeno globale o di uno stato si sviluppano in unità di apprendimento interdisciplinari. I ragazzi già conoscono l'argomento, lo hanno già studiato e lo stesso viene fatto in lingua straniera, nel nostro caso in inglese, con l'approfondimento di un aspetto inerente all'argomento generale. Ai ragazzi sono forniti testi in lingua e oltre al materiale cartaceo usufruiscono del supporto di materiale multimediale, permesso dall'uso dei dispositivi informatici in classe. I ragazzi erano inizialmente straniti, non erano abituati ad affrontare una disciplina non linguistica in lingua straniera. Poi hanno capito l'importanza di svolgere un' ora di inglese in più; l'acquisizione di nuove abilità in ambito linguistico risulterà preziosa per i nostri studenti in quanto futuri cittadini europei che dovranno saper comunicare ed operare in almeno due lingue comunitarie».
«La lezione in lingua è ripresa anche con una terminologia specifica, potenziando il linguaggio di settore, il linguaggio dell'economia, della geografia» aggiunge la prof.ssa Viviana Cassatella, docente di potenziamento della lingua inglese. «Gli studenti svolgono esercizi in lingua, sono stimolati dall'ascolto delle fonti ed in questo è potenziato il listening, magari attraverso video dove vengono esposti i contenuti della lezione, video di un discorso di un presidente importante o di fatti di rilievo utili a illustrare i determinati fenomeni presi in esame». La scuola "Vittorio Emanuele III-Dante Alighieri" promuove quindi un esperimento educativo e innovativo che andrà avanti, anche in virtù dei risultati positivi ottenuti nell'ambito della motivazione all'apprendimento; senza trascurare come altro obiettivo il superamento delle barriere linguistiche e soprattutto la promozione del rispetto della multiculturalità.