Territorio
L'Europa premia il Dipartimento Radiologico della Asl Bt per la radioprotezione
Prestigioso riconoscimento EuroSafe Imaging Stars per il Dipartimento diretto dal dott. Tommaso Scarabino
BAT - martedì 29 ottobre 2019
13.57
La Società Europea di Radiologia ha premiato il Dipartimento di Radiologia della Asl Bt, diretto dal dottor Tommaso Scarabino, con il prestigioso riconoscimento EuroSafe Imaging Stars per il lavoro svolto nel campo della radioprotezione.
L'iniziativa svolta dalla Società Europea di Radiologia è volta a identificare e riconoscere le strutture radiologiche che, a livello europeo, seguono le migliori pratiche di radioprotezione del paziente e degli operatori con l'obiettivo di migliorare e gestire al meglio la dose di radiazioni erogata dalle apparecchiature radiologiche.
Il riconoscimento è stato ufficializzato durante il corso europeo "Avatar" dedicato alla radiologia muscoloscheletrica in corso a Barletta e organizzato dal prof. Giuseppe Guglielmi, docente dell'Università degli Studi di Foggia: si tratta di un progetto di formazione che vede la partecipazione di giovani radiologi, alcuni in formazione presso le strutture Asl e altri provenienti da Svezia, Grecia, Polonia, Olanda. Tra i docenti, nomi di spicco della radiologia proveniente da Vienna, Amsterdam e Creta, oltre al prof. Lorenzo Bonomo, già Presidente della Società di Radiologia, Italiana ed Europea, che ha ufficializzato il premio.
Il riconoscimento europeo è il risultato di un processo avviato da tempo: "Abbiamo lavorato sull'ottimizzazione della dose di raggi X – dice Tommaso Scarabino, Direttore del Dipartimento Radiologico – a vantaggio dei pazienti e degli operatori. Inoltre è stato attestato che tutto il personale (medico, tecnico ed infermieristico) è aggiornato sulle migliori tecniche di radioprotezione e utilizza protocolli dedicati, basati proprio sulla esperienza. La nostra attenzione è rivolta soprattutto ai pazienti oncologici che eseguono indagini radiologiche ripetute nel tempo e devono sottoporsi a periodici follow-up".
"Diversi gli step che si sono resi necessari per essere considerati dall'Europa centri di avanguardia. In particolare – spiega la dottoressa Samantha Cornacchia, dirigente fisico ed esperto qualificato di Radioprotezione della Asl Bt - tra le evidenze da presentare in sede di riconoscimento europeo si segnala la revisione periodica e i controlli di qualità sugli esami di diagnostica per immagini, le pubblicazioni di articoli scientifici attinenti la radioprotezione, la presenza di un sistema di monitoraggio automatico della dose di radiazioni impartita al paziente nel corso di indagini radiologiche, l'aggiornamento costante degli hardware e dei software del parco macchine in modo da ridurre la dose a valori in linea con gli standard nazionali".
"Il fisico medico - spiega il dottor Giovanni Simeone, direttore della Unità Operativa di Fisica Sanitaria della Asl Bt - svolge un ruolo cruciale nell' ottimizzazione dei parametri di acquisizione delle immagini , al fine di ottenere la migliore qualità diagnostica, minimizzando la dose al paziente.
"Questo significativo riconoscimento – dice Alessandro Delle Donne, Direttore Generale Asl Bt - testimonia il nostro impegno nel fornire agli operatori sanitari attrezzature all'avanguardia da un punto di vista tecnologico, a vantaggio naturalmente dei pazienti. E' stato fatto un attento lavoro su tutto il territorio, lavoro che naturalmente non si ferma mai e anzi aspira a migliorare sempre di più la qualità dei servizi resi: il riconoscimento europeo ce ne da atto".
L'iniziativa svolta dalla Società Europea di Radiologia è volta a identificare e riconoscere le strutture radiologiche che, a livello europeo, seguono le migliori pratiche di radioprotezione del paziente e degli operatori con l'obiettivo di migliorare e gestire al meglio la dose di radiazioni erogata dalle apparecchiature radiologiche.
Il riconoscimento è stato ufficializzato durante il corso europeo "Avatar" dedicato alla radiologia muscoloscheletrica in corso a Barletta e organizzato dal prof. Giuseppe Guglielmi, docente dell'Università degli Studi di Foggia: si tratta di un progetto di formazione che vede la partecipazione di giovani radiologi, alcuni in formazione presso le strutture Asl e altri provenienti da Svezia, Grecia, Polonia, Olanda. Tra i docenti, nomi di spicco della radiologia proveniente da Vienna, Amsterdam e Creta, oltre al prof. Lorenzo Bonomo, già Presidente della Società di Radiologia, Italiana ed Europea, che ha ufficializzato il premio.
Il riconoscimento europeo è il risultato di un processo avviato da tempo: "Abbiamo lavorato sull'ottimizzazione della dose di raggi X – dice Tommaso Scarabino, Direttore del Dipartimento Radiologico – a vantaggio dei pazienti e degli operatori. Inoltre è stato attestato che tutto il personale (medico, tecnico ed infermieristico) è aggiornato sulle migliori tecniche di radioprotezione e utilizza protocolli dedicati, basati proprio sulla esperienza. La nostra attenzione è rivolta soprattutto ai pazienti oncologici che eseguono indagini radiologiche ripetute nel tempo e devono sottoporsi a periodici follow-up".
"Diversi gli step che si sono resi necessari per essere considerati dall'Europa centri di avanguardia. In particolare – spiega la dottoressa Samantha Cornacchia, dirigente fisico ed esperto qualificato di Radioprotezione della Asl Bt - tra le evidenze da presentare in sede di riconoscimento europeo si segnala la revisione periodica e i controlli di qualità sugli esami di diagnostica per immagini, le pubblicazioni di articoli scientifici attinenti la radioprotezione, la presenza di un sistema di monitoraggio automatico della dose di radiazioni impartita al paziente nel corso di indagini radiologiche, l'aggiornamento costante degli hardware e dei software del parco macchine in modo da ridurre la dose a valori in linea con gli standard nazionali".
"Il fisico medico - spiega il dottor Giovanni Simeone, direttore della Unità Operativa di Fisica Sanitaria della Asl Bt - svolge un ruolo cruciale nell' ottimizzazione dei parametri di acquisizione delle immagini , al fine di ottenere la migliore qualità diagnostica, minimizzando la dose al paziente.
"Questo significativo riconoscimento – dice Alessandro Delle Donne, Direttore Generale Asl Bt - testimonia il nostro impegno nel fornire agli operatori sanitari attrezzature all'avanguardia da un punto di vista tecnologico, a vantaggio naturalmente dei pazienti. E' stato fatto un attento lavoro su tutto il territorio, lavoro che naturalmente non si ferma mai e anzi aspira a migliorare sempre di più la qualità dei servizi resi: il riconoscimento europeo ce ne da atto".