Religioni
L'attrice Antonella Ferrari ad Andria per l'anno Giubilare della Sacra Spina
Incontro-testimonianza fissato per mercoledì 16 marzo in Cattedrale
Andria - lunedì 14 marzo 2016
15.49
Mercoledì 16 marzo, alle ore 19.30, presso la Cattedrale di Andria, si terrà l'ultimo incontro-testimonianza nell'Anno Giubilare della Sacra Spina della Diocesi di Andria. Interverrà Antonella Ferrari, attrice, con una testimonianza tutta personale di chi porta impresso nel corpo i segni di una malattia invalidante che libera il cuore e consente di esprimere una grande forza di amore.
«Quando il Vicario Don Gianni Massaro mi ha chiamata dicendomi che il Vescovo voleva invitarmi a dare la mia testimonianza ho accettato subito - ha detto la Ferrari. La Fede è stata la mia ancora di salvezza e sono felice di poterlo gridare al mondo. Chi ha fede ha una luce interiore che si chiama speranza e che non ti fa mai sentire solo. Io so che qualcuno lassù lotta con me e per me»
Giovedì 17 marzo alle ore 20.30, al Teatro Lembo di Canosa, Antonella porterà in scena il suo fortunatissimo spettacolo "Più forte del destino. Tra camici e paillettes la mia lotta alla sclerosi multipla" che continua a registrare sold out in tantissime città italiane. Più Forte del destino affronta il tema della disabilità e prende in giro, a tratti, l'etichetta della diversità. Antonella Ferrari, volto noto del cinema e della televisione, oltre ad essere madrina nazionale di AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) porta sul palcoscenico la sua esperienza di vita in modo leggero, curioso, buffo, regalando anche momenti di riflessione, sempre vinti dalla grande forza d'animo. Lo spettacolo nasce dall'omonimo libro, diventato Best Seller Mondadori. Un libro autobiografico nel quale ripercorre la sua vita, le sue lotte e le sue vittorie nonostante la malattia. L'energia con cui nella vita affronta la sclerosi multipla è la stessa che mette sul palco. Antonella riesce a far passare l'idea che le difficoltà, la "prova", possono e devono rappresentare un'occasione di ricerca e di crescita, capaci di aprire nuove prospettive e strade di vita contro ogni disperazione.
«Questo spettacolo sa di buono - spiega l'attrice. Al termine di ogni tappa le persone mi ringraziano per avergli dato un nuovo modo di affrontare il dolore. A me non sembra di fare chissà cosa ma la gente mi ringrazia e i disabili mi dicono che questo è il modo giusto di trattare l'argomento. Se questo è il messaggio che arriva allora io ho raggiunto il mio scopo: dimostrare che anche con la sclerosi multipla si può vivere pienamente»
I biglietti per l'ingresso a teatro sono disponibili presso la Parrocchia Sacro Cuore ad Andria, Cattedrale di Canosa e Parrocchia San Michele a Minervino.
«Quando il Vicario Don Gianni Massaro mi ha chiamata dicendomi che il Vescovo voleva invitarmi a dare la mia testimonianza ho accettato subito - ha detto la Ferrari. La Fede è stata la mia ancora di salvezza e sono felice di poterlo gridare al mondo. Chi ha fede ha una luce interiore che si chiama speranza e che non ti fa mai sentire solo. Io so che qualcuno lassù lotta con me e per me»
Giovedì 17 marzo alle ore 20.30, al Teatro Lembo di Canosa, Antonella porterà in scena il suo fortunatissimo spettacolo "Più forte del destino. Tra camici e paillettes la mia lotta alla sclerosi multipla" che continua a registrare sold out in tantissime città italiane. Più Forte del destino affronta il tema della disabilità e prende in giro, a tratti, l'etichetta della diversità. Antonella Ferrari, volto noto del cinema e della televisione, oltre ad essere madrina nazionale di AISM (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) porta sul palcoscenico la sua esperienza di vita in modo leggero, curioso, buffo, regalando anche momenti di riflessione, sempre vinti dalla grande forza d'animo. Lo spettacolo nasce dall'omonimo libro, diventato Best Seller Mondadori. Un libro autobiografico nel quale ripercorre la sua vita, le sue lotte e le sue vittorie nonostante la malattia. L'energia con cui nella vita affronta la sclerosi multipla è la stessa che mette sul palco. Antonella riesce a far passare l'idea che le difficoltà, la "prova", possono e devono rappresentare un'occasione di ricerca e di crescita, capaci di aprire nuove prospettive e strade di vita contro ogni disperazione.
«Questo spettacolo sa di buono - spiega l'attrice. Al termine di ogni tappa le persone mi ringraziano per avergli dato un nuovo modo di affrontare il dolore. A me non sembra di fare chissà cosa ma la gente mi ringrazia e i disabili mi dicono che questo è il modo giusto di trattare l'argomento. Se questo è il messaggio che arriva allora io ho raggiunto il mio scopo: dimostrare che anche con la sclerosi multipla si può vivere pienamente»
I biglietti per l'ingresso a teatro sono disponibili presso la Parrocchia Sacro Cuore ad Andria, Cattedrale di Canosa e Parrocchia San Michele a Minervino.