Vita di città
L’associazione "Wonder Woman" per un ambulatorio di oncologia e di ematolgia presso il “Bonomo” di Andria
La necessità dalla constatazione di un incremento del numero di cittadini andriesi colpiti da patologie tumorali
Andria - martedì 7 gennaio 2025
Il 2025 sarà l'anno dei nuovi propositi per l'associazione Wonder Woman, che si prefigge, stavolta, di offrire un sostegno di tipo "sanitario" ai pazienti oncologici ed ematologici andriesi.
Ad un anno dalla realizzazione del progetto di volontariato presso i reparti di ematologia e di oncologia dell'ospedale "Dimiccoli" di Barletta, fortemente voluto dalla vicepresidente Mariangela Spera, l'associazione si attiva per proporre l'apertura di un ambulatorio di oncologia e di ematologia presso l'ospedale "Lorenzo Bonomo" di Andria. A dichiararlo è la presidente dell'associazione, l'avv. Sabina Leonetti. Detta necessità sorge dalla constatazione di un incremento del numero di cittadini andriesi colpiti da patologie tumorali, che affollano l'ospedale "Dimiccoli" di Barletta, costretti, al termine del trattamento chemioterapico, ad affrontare un viaggio di ritorno estenuante per gli effetti collaterali derivanti dalle cure ricevute.
Questo progetto è fortemente voluto dalla presidente dell'associazione, l'avv. Sabina Leonetti, la quale personalmente ha affrontato i dolori, i disagi e le difficoltà post- terapia di un comune cittadino andriese: «Definivo quel viaggio di ritorno il viaggio della morte. Stremata dalle cure ricevute, dovevo tenere sotto controllo gli effetti collaterali del trattamento chemioterapico durante il viaggio. Abbiamo costituito questa associazione al fine di dar voce a coloro che oggi sono chiamati ad affrontare questa dura battaglia per la vita. Io devo la mia vita alla pregiatissima equipe medica del reparto di ematologia dell'ospedale "Dimiccoli" di Barletta, che con grande professionalità e con immensa umanità mi ha accompagnato in questa battaglia, portandomi a rivedere il sole. Ho sperimentato personalmente l'umanizzazione delle cure ma anche quel senso di solitudine che provavo quando ero costretta a recarmi al pronto soccorso della mia città, Andria, per alcuni possibili malori correlati al trattamento. Ricordo, in particolare, un episodio. Ad una settimana dal trattamento chemioterapico ebbi una leucocitosi febbrile ed i miei genitori mi portarono al pronto soccorso di Andria. Ricordo ancora le parole che mi furono pronunciate dal personale sanitario: 'la prossima volta devi recarti al pronto soccorso di Barletta e non qui'. Pertanto, ritengo che sia necessario ed essenziale che l'ospedale "Bonomo" di Andria ospiti nella sua struttura un ambulatorio di oncologia e di ematologia per la somministrazione di cure chemioterapiche e per la gestione delle relative urgenze».
Uniti siamo più forti! Che nessuno resti mai solo! «Oggi non sono più sola. Il mio ringraziamento va ai fondatori di questa grande associazione nata dal cuore: Mariangela Spera, Ruggiero De Fazio, Anna Maria Calvano, Emma Lanotte, Angela Cardinale e Sonia Finizio. Siamo una squadra per la vita!»
Ad un anno dalla realizzazione del progetto di volontariato presso i reparti di ematologia e di oncologia dell'ospedale "Dimiccoli" di Barletta, fortemente voluto dalla vicepresidente Mariangela Spera, l'associazione si attiva per proporre l'apertura di un ambulatorio di oncologia e di ematologia presso l'ospedale "Lorenzo Bonomo" di Andria. A dichiararlo è la presidente dell'associazione, l'avv. Sabina Leonetti. Detta necessità sorge dalla constatazione di un incremento del numero di cittadini andriesi colpiti da patologie tumorali, che affollano l'ospedale "Dimiccoli" di Barletta, costretti, al termine del trattamento chemioterapico, ad affrontare un viaggio di ritorno estenuante per gli effetti collaterali derivanti dalle cure ricevute.
Questo progetto è fortemente voluto dalla presidente dell'associazione, l'avv. Sabina Leonetti, la quale personalmente ha affrontato i dolori, i disagi e le difficoltà post- terapia di un comune cittadino andriese: «Definivo quel viaggio di ritorno il viaggio della morte. Stremata dalle cure ricevute, dovevo tenere sotto controllo gli effetti collaterali del trattamento chemioterapico durante il viaggio. Abbiamo costituito questa associazione al fine di dar voce a coloro che oggi sono chiamati ad affrontare questa dura battaglia per la vita. Io devo la mia vita alla pregiatissima equipe medica del reparto di ematologia dell'ospedale "Dimiccoli" di Barletta, che con grande professionalità e con immensa umanità mi ha accompagnato in questa battaglia, portandomi a rivedere il sole. Ho sperimentato personalmente l'umanizzazione delle cure ma anche quel senso di solitudine che provavo quando ero costretta a recarmi al pronto soccorso della mia città, Andria, per alcuni possibili malori correlati al trattamento. Ricordo, in particolare, un episodio. Ad una settimana dal trattamento chemioterapico ebbi una leucocitosi febbrile ed i miei genitori mi portarono al pronto soccorso di Andria. Ricordo ancora le parole che mi furono pronunciate dal personale sanitario: 'la prossima volta devi recarti al pronto soccorso di Barletta e non qui'. Pertanto, ritengo che sia necessario ed essenziale che l'ospedale "Bonomo" di Andria ospiti nella sua struttura un ambulatorio di oncologia e di ematologia per la somministrazione di cure chemioterapiche e per la gestione delle relative urgenze».
Uniti siamo più forti! Che nessuno resti mai solo! «Oggi non sono più sola. Il mio ringraziamento va ai fondatori di questa grande associazione nata dal cuore: Mariangela Spera, Ruggiero De Fazio, Anna Maria Calvano, Emma Lanotte, Angela Cardinale e Sonia Finizio. Siamo una squadra per la vita!»