Politica
L' Associazione "Costruiamo il Futuro" rilancia la propria azione socio-politica-culturale
Il sodalizio si prepara ad affrontare i prossimi impegni politici anche alla luce degli ultimi avvenimenti nazionali e locali
Andria - venerdì 10 maggio 2019
13.25
L' Associazione socio-politico-culturale 'Costruiamo il Futuro' si è riunita in un'assemblea molto partecipata per confrontarsi sugli attuali scenari politici e decidere sulle prospettive future della stessa, anche in vista dei prossimi appuntamenti elettorali. Il confronto si è sviluppato a partire da un dato di fatto inconfutabile: l'associazione 'Costruiamo il Futuro', fin dalla sua costituzione oltre quindici anni fa, è stata sempre impegnata in numerose iniziative e manifestazioni politiche, sociali e civiche, oltre che culturali.
Il sodalizio il cui organigramma vede quale Presidente Mario Nicolamarino e responsabile politico Maria Carbone, ha come organi di garanzia i past president Michele Sgarra, Nicola Pistillo ed Antonio Di Canio ha sostanzialmente inteso rilanciare la propria azione socio-politica-culturale.
La stessa ha infatti più volte partecipato attivamente alle consultazioni elettorali, con propri rappresentanti che hanno riportato riscontri elettorali notevolissimi in termini di consenso. All'unanimità si è allora convenuto che questo bagaglio di esperienze, energie e impegno non possono che continuare ad essere messi in campo anche nei prossimi appuntamenti elettorali. È emersa, nel contempo, l'esigenza di guardare con attenzione ai vari scenari che si stanno via via delineando per decidere, consapevolmente, in quali di essi ci si riconosce e quale progetto politico si intende contribuire a disegnare e realizzare. Unanime è stata l'espressa consapevolezza che è urgente riconnettersi con la società per comprenderne le dinamiche e interpretarne i bisogni. È indubbio, però, che la geografia politica sta nuovamente cambiando in un contesto dove le ideologie sono entrate in crisi e le appartenenze culturali non generano più adesioni ideali e concrete. Stiamo assistendo, anche a livello locale, ad una violenta e spietata personalizzazione della politica che ha, di fatto, contributo pesantemente a ridurre il ruolo democratico e costituzionale delle formazioni partitiche. Si registra un crescente distacco e una rinnovata sfiducia nei confronti dei partiti che sono sempre meno intesi come strumenti di elaborazione culturale e progettuale e, soprattutto, come veicoli di partecipazione politica attiva e militante.
Se i partiti continuano a perdere credibilità ed autorevolezza, di contro si assiste ad un crescente protagonismo del civismo politico. Sempre più numerose sono, infatti, le esperienze civiche espressione di quella parte di società civile che sta riscoprendo il valore della partecipazione democratica alla cosa pubblica. Tali esperienze sono spesso legate a realtà associative già attive sul territorio, proprio come la nostra. Parte della spinta civica è costituita dal tentativo di dare espressione all'idea che la politica non debba speculare elettoralmente sui problemi della gente ma debba, in un tempo ragionevole, risolverli. Sulla base di queste e numerose altre considerazioni l'assemblea ha deliberato la necessità e l'urgenza di mettere in campo tutte le iniziative utili ad un rinnovato e attivo protagonismo dell'associazione sullo scenario politico locale e non solo. Tale impegno sarà profuso in una posizione sicuramente distante dalle prerogative della Lega, dalla cui ideologia siamo distanti. A tale scopo e per favorire anche logisticamente la partecipazione alle iniziative che si intendono mettere in campo, si è altresì deliberato all'unanimità di dismettete l'attuale sede posizionata in una zona periferica della città per attivarne una più centrale e con ambienti più capienti.
Il sodalizio il cui organigramma vede quale Presidente Mario Nicolamarino e responsabile politico Maria Carbone, ha come organi di garanzia i past president Michele Sgarra, Nicola Pistillo ed Antonio Di Canio ha sostanzialmente inteso rilanciare la propria azione socio-politica-culturale.
La stessa ha infatti più volte partecipato attivamente alle consultazioni elettorali, con propri rappresentanti che hanno riportato riscontri elettorali notevolissimi in termini di consenso. All'unanimità si è allora convenuto che questo bagaglio di esperienze, energie e impegno non possono che continuare ad essere messi in campo anche nei prossimi appuntamenti elettorali. È emersa, nel contempo, l'esigenza di guardare con attenzione ai vari scenari che si stanno via via delineando per decidere, consapevolmente, in quali di essi ci si riconosce e quale progetto politico si intende contribuire a disegnare e realizzare. Unanime è stata l'espressa consapevolezza che è urgente riconnettersi con la società per comprenderne le dinamiche e interpretarne i bisogni. È indubbio, però, che la geografia politica sta nuovamente cambiando in un contesto dove le ideologie sono entrate in crisi e le appartenenze culturali non generano più adesioni ideali e concrete. Stiamo assistendo, anche a livello locale, ad una violenta e spietata personalizzazione della politica che ha, di fatto, contributo pesantemente a ridurre il ruolo democratico e costituzionale delle formazioni partitiche. Si registra un crescente distacco e una rinnovata sfiducia nei confronti dei partiti che sono sempre meno intesi come strumenti di elaborazione culturale e progettuale e, soprattutto, come veicoli di partecipazione politica attiva e militante.
Se i partiti continuano a perdere credibilità ed autorevolezza, di contro si assiste ad un crescente protagonismo del civismo politico. Sempre più numerose sono, infatti, le esperienze civiche espressione di quella parte di società civile che sta riscoprendo il valore della partecipazione democratica alla cosa pubblica. Tali esperienze sono spesso legate a realtà associative già attive sul territorio, proprio come la nostra. Parte della spinta civica è costituita dal tentativo di dare espressione all'idea che la politica non debba speculare elettoralmente sui problemi della gente ma debba, in un tempo ragionevole, risolverli. Sulla base di queste e numerose altre considerazioni l'assemblea ha deliberato la necessità e l'urgenza di mettere in campo tutte le iniziative utili ad un rinnovato e attivo protagonismo dell'associazione sullo scenario politico locale e non solo. Tale impegno sarà profuso in una posizione sicuramente distante dalle prerogative della Lega, dalla cui ideologia siamo distanti. A tale scopo e per favorire anche logisticamente la partecipazione alle iniziative che si intendono mettere in campo, si è altresì deliberato all'unanimità di dismettete l'attuale sede posizionata in una zona periferica della città per attivarne una più centrale e con ambienti più capienti.