Eventi e cultura
“L’amore che mi resta”. La filosofa Michela Marzano ospite al Circolo dei Lettori
Appuntamento mercoledì 11 in via D'Excelsis
Andria - mercoledì 11 aprile 2018
Tornano gli appuntamenti del "Bistrot Letterario" al Circolo dei Lettori di Andria. Oggi, mercoledì 11, alle 20:30, sarà la volta della scrittrice e filosofa Michela Marzano, professore ordinario di filosofia morale all'Università Paris Descartes, editorialista de «la Repubblica» e autrice de "L'amore che mi resta", testo da cui si partirà per la discussione.
"L'amore che mi resta" è un commovente romanzo sulla maternità. Affondando il bisturi nel dolore assoluto, l'autrice trova le parole esatte per nominarlo. Ci racconta che siamo nudi, vulnerabili. Eppure, quando smettiamo di chiedergli salvezza, l'amore ci salva.
"Per anni mi sono chiesta cosa sarebbe successo a mia madre se, quella notte di ormai vent'anni fa, invece di risvegliarmi dopo molte ore di coma, fossi morta" racconta la Marzano. "Era la fine degli Anni Novanta e non ce la facevo proprio a riemergere dalle tenebre in cui ero lentamente precipitata. Dimenticando completamente che, se fossi morta suicida come avevo scelto, non avrei distrutto solo me, ma anche mia madre. Mi ci è voluto molto tempo prima di realizzare che, se quella notte me ne fossi andata via, forse nemmeno mamma ce l'avrebbe fatta. E che trovare le parole per dire questa perdita radicale e irreversibile non era più solo un desiderio, ma un'urgenza". Di qui allora l'urgenza di "L'amore che mi resta".
"Con quali parole si può raccontare la storia di una madre che perde una figlia? Esistono? È possibile anche solo provare a nominare quella voragine che si spalanca all'improvviso, quell'abisso di dolore che cancella ogni parola, quel misto di disperazione e rabbia, sensi di colpa e impotenza?". Il punto di partenza del libro è questo, e da queste domande sgorga poi il resto.
Un incontro allora di particolare intensità quello di mercoledì, al cospetto di un'autrice fra le migliori in Italia, con più di venti testi all'attivo, tradotti in tutto il mondo. Un incontro sicuramente da non perdere. L'appuntamento come sempre in via F. D'Excelsis 22. Ingresso libero.
"L'amore che mi resta" è un commovente romanzo sulla maternità. Affondando il bisturi nel dolore assoluto, l'autrice trova le parole esatte per nominarlo. Ci racconta che siamo nudi, vulnerabili. Eppure, quando smettiamo di chiedergli salvezza, l'amore ci salva.
"Per anni mi sono chiesta cosa sarebbe successo a mia madre se, quella notte di ormai vent'anni fa, invece di risvegliarmi dopo molte ore di coma, fossi morta" racconta la Marzano. "Era la fine degli Anni Novanta e non ce la facevo proprio a riemergere dalle tenebre in cui ero lentamente precipitata. Dimenticando completamente che, se fossi morta suicida come avevo scelto, non avrei distrutto solo me, ma anche mia madre. Mi ci è voluto molto tempo prima di realizzare che, se quella notte me ne fossi andata via, forse nemmeno mamma ce l'avrebbe fatta. E che trovare le parole per dire questa perdita radicale e irreversibile non era più solo un desiderio, ma un'urgenza". Di qui allora l'urgenza di "L'amore che mi resta".
"Con quali parole si può raccontare la storia di una madre che perde una figlia? Esistono? È possibile anche solo provare a nominare quella voragine che si spalanca all'improvviso, quell'abisso di dolore che cancella ogni parola, quel misto di disperazione e rabbia, sensi di colpa e impotenza?". Il punto di partenza del libro è questo, e da queste domande sgorga poi il resto.
Un incontro allora di particolare intensità quello di mercoledì, al cospetto di un'autrice fra le migliori in Italia, con più di venti testi all'attivo, tradotti in tutto il mondo. Un incontro sicuramente da non perdere. L'appuntamento come sempre in via F. D'Excelsis 22. Ingresso libero.