Attualità
La delegazione Castel del Monte dell'Accademia italiana della Cucina, va a tavola con... De Nittis
Anfitrione della serata il giornalista e scrittore barlettano Nino Vinella
Andria - martedì 17 dicembre 2024
11.54
Ispirato alle divagazioni gastronomiche in chiave gourmet del famoso pittore Giuseppe De Nittis il tradizionale appuntamento di fine anno dell'Accademia Italiana della Cucina, Delegazione Castel del .Monte, tenutosi presso Il Brigantino di Barletta.
La delegata Mariagrazia Iannuzzi Sernia ed il coordinatore territoriale Puglia Nord, Vincenzo Rizzi, con un pensiero alla famiglia dell'imprenditrice donna Maria Mastrolonardo Nigro titolare del Brigantino per la sua dolorosa scomparsa, hanno salutato i partecipanti, soci e loro ospiti: in particolare il Prefetto dott.ssa Silvana D'Agostino intervenuta all'incontro per un particolare messaggio augurale ed istituzionale rivolto alla realtà associativa che promuove, valorizza, accresce l'importanza della cucina italiana nei territori e nel mondo.
Ospite del meeting il giornalista e scrittore barlettano Nino Vinella, autore del libro "A tavola con De Nittis, Italien, peintre, gourmet ed i suoi Amici" presentato in anteprima nazionale in Palazzo Reale a Milano durante la mostra "De Nittis pittore della vita moderna" svoltasi da febbraio a giugno come grande evento e successo di pubblico e di critica.
Nella sua brillante ed applaudita conversazione, Vinella, con pennellate artistiche ed atmosfere di metà e fine Ottocento fra Italia, Francia, Inghilterra, ha intrattenuto sul tema della convivialità e della fortissima carica umana scaturita dalle memorie denittisiano: autentica scoperta (per moltissimi) e riscoperta (per i cultori) nel suo libro di quella particolare inclinazione dell'artista per il gusto, l'ospitalità, la "joie de vivre" ed il "bon ton" quali tratti distintivi.
Elaborato su queste tracce biografiche, la brigata di cucina e lo chef del Brigantino Vincenzo De Palo hanno offerto il menù con scelte mirate, compreso i dolci di Natale ed in particolare le "cartellate" narrate da De Nittis quale incancellabile ricordo della sua infanzia nella casa natale di corso Vittorio Emanuele oggi in restauro.