Commento
L'abbandono dei rifiuti: colpita Andria sia in centro che in periferia
Lo storico ecologista andriese Nicola Montepulciano, compie anche una ricognizione fotografica del grave e persistente fenomeno
Andria - domenica 22 ottobre 2023
16.58
«L'abbandono selvaggio dei rifiuti non è un fenomeno circoscritto alla nostra città, purtroppo; da quanto si apprende da diverse fonti d'informazione regionale è esteso a tutta la Puglia, con diverse modalità: abbandono in piena città e in periferia, lungo le strade di ogni genere, nelle scarpate, nelle campagne, nei boschi, nelle ville comunali, in riva al mare ed altro ancora. Tuttavia questo modo di agire è mal sopportato dalle stragrande maggioranza degli andriesi a tal punto da ricevere non poche richieste di intervenire con articoli di protesta. Cosa che da decenni faccio senza mai annoiarmi. Questa volta intervengo con articoli corredati da fotografie vecchie e nuove sperando di suscitare qualche riflessione in chi ha abbandonato rifiuti anche anni fa».
«Sottolineo che, come sempre -sottolinea Nicola Montepulciano-, in questo caso non siamo di fronte a inadempienze di carattere istituzionale, non v'è, cioè, responsabilità delle amministrazioni comunali, ma di persone, non solo adulte, che hanno nel dispositivo cerebrale lo schema o la scheda del maiale, del porco, ci troviamo, cioè, di fronte a defenestrati mentali. Poco si curano della salute dei cittadini, soprattutto bambini e del territorio con probabili ricadute negative anche per altri aspetti. Lasciare rifiuti, per esempio, lungo la strada per Castel del Monte, che potremmo anche definire "strada turistica", procura un danno d'immagine. Se si dovesse creare un passaparola fra turisti sulla sporcizia di questa strada potrebbero abbandonarci. Malnati insozzatori risparmiateci almeno questa strada. I rifiuti abbandonati, inoltre, in posti inaccessibili potrebbero essere preda di topi e allora saranno grossi guai», conclude amaramente Nicola Montepulciano.
«Sottolineo che, come sempre -sottolinea Nicola Montepulciano-, in questo caso non siamo di fronte a inadempienze di carattere istituzionale, non v'è, cioè, responsabilità delle amministrazioni comunali, ma di persone, non solo adulte, che hanno nel dispositivo cerebrale lo schema o la scheda del maiale, del porco, ci troviamo, cioè, di fronte a defenestrati mentali. Poco si curano della salute dei cittadini, soprattutto bambini e del territorio con probabili ricadute negative anche per altri aspetti. Lasciare rifiuti, per esempio, lungo la strada per Castel del Monte, che potremmo anche definire "strada turistica", procura un danno d'immagine. Se si dovesse creare un passaparola fra turisti sulla sporcizia di questa strada potrebbero abbandonarci. Malnati insozzatori risparmiateci almeno questa strada. I rifiuti abbandonati, inoltre, in posti inaccessibili potrebbero essere preda di topi e allora saranno grossi guai», conclude amaramente Nicola Montepulciano.