Vita di città
L'8 giugno ad Andria la cerimonia in memoria delle vittime del lavoro
Il raduno alle ore 10:00 in Piazza Caduti del lavoro e con l'intervento delle istituzioni e delle associazioni
Andria - venerdì 4 giugno 2021
Anche quest'anno, grazie al Comitato "12 giugno" Vittime del Lavoro e del Dovere, si celebrerà la "Giornata della memoria… per non dimenticare mai". Alla manifestazione, promossa dal Comitato, in collaborazione con l'Associazione Nazionale Carabinieri di Andria, "sono invitati tutti coloro che vorranno rendere omaggio ai caduti sul lavoro e del dovere".
Quest'anno sono previste numerose manifestazioni che si terranno in tutte le Città che hanno dedicato un monumento alle Vittime del Lavoro e del Dovere, iniziando da Andria l'8 giugno, alle ore 10 in Piazza Caduti del lavoro, con la partecipazione del Sindaco, avv. Giovanna Bruno, del Vicario Generale Don Giovanni Massaro del Console Provinciale della Federazione Nazionale Maestri del Lavoro, Dott.ssa MDL Maria Giovanna Losito, per culminare il giorno 12 con l'inaugurazione di altri due monumenti realizzati a Fragagnano e San Marzano di San Giuseppe, in Provincia di Taranto.
Il "Comitato 12 giugno" si è costituito a Taranto il 12 giugno del 2003 in occasione dell'incidente avvenuto all'Ilva e costato la vita a due operai: Pasquale D'Ettorre e Paolo Franco. Per una tragica coincidenza, dodici anni dopo nella stessa data moriva, il 12 giugno del 2015 dopo quattro giorni di agonia, Alessandro Morricella, 35 enne operaio dell'Ilva di Taranto investito da una violenta fiammata sprigionata da un altoforno.
I Maestri del Lavoro sono coloro che "si siano particolarmente distinti per singoli meriti di: perizia, laboriosità e di buona condotta morale" e vengono decorati con la "Stella al Merito del Lavoro" conferita con Decreto del Presidente della Repubblica e che comporta il titolo di "Maestro del Lavoro". Con la Giornata della Memoria il "Comitato 12 giugno" e la Federazione Nazionale Maestri del Lavoro intendono raggiungere molteplici obiettivi:
• in primis ricordare tutti coloro che hanno perso la vita;
• sensibilizzare alla cultura della prevenzione degli infortuni ed alla tutela ambientale nei luoghi di lavoro e nella vita quotidiana;
• richiamare l'attenzione della Società Civile affinché vittime di questo tipo non accadano più, in particolar modo, nei momenti di maggior difficoltà economica, come quelli attuali, in cui occorre dare priorità al mantenimento delle misure di sicurezza nei vari luoghi di lavoro per salvaguardare la vita umana.
Quest'anno sono previste numerose manifestazioni che si terranno in tutte le Città che hanno dedicato un monumento alle Vittime del Lavoro e del Dovere, iniziando da Andria l'8 giugno, alle ore 10 in Piazza Caduti del lavoro, con la partecipazione del Sindaco, avv. Giovanna Bruno, del Vicario Generale Don Giovanni Massaro del Console Provinciale della Federazione Nazionale Maestri del Lavoro, Dott.ssa MDL Maria Giovanna Losito, per culminare il giorno 12 con l'inaugurazione di altri due monumenti realizzati a Fragagnano e San Marzano di San Giuseppe, in Provincia di Taranto.
Il "Comitato 12 giugno" si è costituito a Taranto il 12 giugno del 2003 in occasione dell'incidente avvenuto all'Ilva e costato la vita a due operai: Pasquale D'Ettorre e Paolo Franco. Per una tragica coincidenza, dodici anni dopo nella stessa data moriva, il 12 giugno del 2015 dopo quattro giorni di agonia, Alessandro Morricella, 35 enne operaio dell'Ilva di Taranto investito da una violenta fiammata sprigionata da un altoforno.
I Maestri del Lavoro sono coloro che "si siano particolarmente distinti per singoli meriti di: perizia, laboriosità e di buona condotta morale" e vengono decorati con la "Stella al Merito del Lavoro" conferita con Decreto del Presidente della Repubblica e che comporta il titolo di "Maestro del Lavoro". Con la Giornata della Memoria il "Comitato 12 giugno" e la Federazione Nazionale Maestri del Lavoro intendono raggiungere molteplici obiettivi:
• in primis ricordare tutti coloro che hanno perso la vita;
• sensibilizzare alla cultura della prevenzione degli infortuni ed alla tutela ambientale nei luoghi di lavoro e nella vita quotidiana;
• richiamare l'attenzione della Società Civile affinché vittime di questo tipo non accadano più, in particolar modo, nei momenti di maggior difficoltà economica, come quelli attuali, in cui occorre dare priorità al mantenimento delle misure di sicurezza nei vari luoghi di lavoro per salvaguardare la vita umana.