Scuola e Lavoro
ITIS, assemblea d'istituto tra temi attuali e ricordi
Bullismo, cyberbullismo e senso della vita: riflessione con ospiti speciali
Andria - mercoledì 12 aprile 2017
Una giornata scolastica diversa dalle altre, dedicata alla tematica del senso della vita che pervade le esistenze delle giovani generazioni. L'ITIS "O. Jannuzzi" di Andria ha vissuto in questo modo la mattinata di martedì santo, 11 aprile, nell'ambito di un'assemblea d'istituto svoltasi all'interno del Palazzetto dello Sport di Corso Germania, alla presenza dei docenti che hanno accompagnato i ragazzi e di diversi ospiti, tra cui il vescovo, mons. Luigi Mansi, il sindaco Nicola Giorgino e l'assessore alla Cultura, Luigi Del Giudice. Ha guidato l'incontro, assieme ad alcuni ragazzi, il prof. Antonio Quacquarelli.
Il tema dell'assemblea, come preannunciato, aveva come titolo "I giovani e il senso della vita". Il primo momento è stato la visione di un video sulle tematiche del bullismo e cyberbullismo, con la canzone "Pensa" di Fabrizio Moro come sottofondo musicale. Il video focalizzava l'attenzione in particolare sulla storia di Shamir Ament, un ragazzo immigrato giunto in Italia con la famiglia a bordo di un gommone e che ha avuto un momento difficile nell'integrazione con gli altri compagni di classe, che inizialmente lo vessavano di pesanti insulti; ma in un secondo momento, anche grazie all'intervento dei docenti, i ragazzi hanno compreso di aver esagerato e hanno invertito la rotta: a piccoli passi Sharim si è sentito accolto diventando uno di loro. Significativa la frase che chiudeva il video: "Il bullismo non è uno scherzo, il bullismo è un crimine". La particolarità del video è stata la sua realizzazione in modalità fumetto: come spiega infatti la dirigente dell'istituto, la prof. Fortunata Terrone, «Il fumetto è inserito nell'ambito di un progetto promosso dal MIUR sul cyberbullismo. È un mezzo di comunicazione molto adatto e vincente tra i ragazzi perché è rapido e ricco di immagini: attraverso il fumetto sono veicolati messaggi importanti, quali il diritto al rispetto, la libertà della persona e i principi sanciti dalla Costituzione. Attraverso il fumetto i ragazzi hanno evidenziato che il cyberbullismo non è una ragazzata e non va sottovalutato: è un crimine che offende la persona».
Il secondo momento della mattinata è stato prettamente musicale: ciascuna classe dell'istituto, nei giorni precedenti, ha infatti scelto una canzone dal repertorio nazionale e internazionale che avesse attinenza con la tematica della giornata e ne hanno preparato un breve commento, poi letto durante l'assemblea da un rappresentante di ciascuna classe a tutti i compagni al termine della proiezione delle parole della canzone. Queste le canzoni scelte dai ragazzi: "Esseri umani" di Marco Mengoni; "See you again" di Wiz Khalifa e Charlie Puth; "Un senso" di Vasco Rossi; "Pensa" di Fabrizio Moro; "Imagine" di John Lennon; "Where is the love" di Black Eyed Peas; "Vietato morire" di Ermal Meta; "Costruire" di Niccolò Fabi.
Il momento successivo riguardava una serie di interventi illustri volti a dare consigli ai ragazzi e dialogare con loro. Ha cominciato il vescovo della nostra diocesi, mons. Luigi Mansi, che si è complimentato con i ragazzi per l'ottima organizzazione dell'assemblea d'istituto ed è poi passato al racconto della parabola del buon samaritano, che trova numerosi collegamenti con il tema del bullismo trattato poco prima. Al termine del proprio intervento, il vescovo ha risposto ad alcune domande poste dai ragazzi sulla vita e sulla Chiesa. L'intervento successivo è stato del sindaco di Andria, avv. Nicola Giorgino, il quale ha fatto i complimenti ai ragazzi e, al termine spendendo qualche parola sul ricordo di due alunni dell'ITIS scomparsi nel tragico incidente ferroviario del 12 luglio scorso: Antonio Summo, il ragazzo più piccolo della scuola, e Francesco Tedone, assieme a un ex alunno dell'istituto, Gabriele Zingaro. Tra gli ospiti erano presenti anche le famiglie dei ragazzi venuti prematuramente a mancare.
L'ultimo momento dell'assemblea era incentrato proprio sul ricordo dei giovani amici dell'istituto venuti a mancare. Dopo le parole della dirigente, la prof. Fortunata Terrone, è stato proiettato un filmato in memoria dei ragazzi scomparsi nell'incidente ferroviario. Al termine, ha avuto luogo la consegna borsa di studio intitolata all'alunno Giovanni Pollice, appuntamento giunto alla VI edizione. Giovanni era un alunmo dell'ITIS affetto da distrofia muscolare e scomparso il giorno prima dell'inizio degli esami di stato. Il suo sogno era diventare perito informatico: a lui è dedicata l'infermeria della scuola e la borsa di studio; la stessa è stata consegnata dalla mamma di Giovanni e dalla dirigente a due alunni.
La lettura delle parole di augurio di don Tonino Bello rivolte ai giovani ha chiuso l'assemblea d'istituto dell'ITIS. La dirigente, prof. Terrone, ha ringraziato gli ospiti per la loro presenza e i tutti i ragazzi per il loro straordinario impegno nell'organizzazione di questa significativa giornata: «Si avvicina la Pasqua e non c'è momento migliore per augurare ai ragazzi positività e realizzazione nella vita. Oggi abbiamo voluto ricordare i due amici scomparsi nell'incidente del 12 luglio, Antonio e Francesco: avevamo promesso alle famiglie di incontrarci tutti come comunità per ricordarli insieme. Ma questo ricordo vuole essere un augurio alla vita e a un mondo migliore. Ringrazio il vescovo per essere stato con i ragazzi anche nel momento antecedente all'assemblea per seguire interamente i vari momenti preparati dai ragazzi; ringrazio anche il sindaco Giorgino e l'assessore Del Giudice per aver partecipato. Come dirigente sono onorata di questa giornata che mette in risalto un grande spirito di comunità, dove i ragazzi si trovano per studiare ma soprattutto per vivere».
Il tema dell'assemblea, come preannunciato, aveva come titolo "I giovani e il senso della vita". Il primo momento è stato la visione di un video sulle tematiche del bullismo e cyberbullismo, con la canzone "Pensa" di Fabrizio Moro come sottofondo musicale. Il video focalizzava l'attenzione in particolare sulla storia di Shamir Ament, un ragazzo immigrato giunto in Italia con la famiglia a bordo di un gommone e che ha avuto un momento difficile nell'integrazione con gli altri compagni di classe, che inizialmente lo vessavano di pesanti insulti; ma in un secondo momento, anche grazie all'intervento dei docenti, i ragazzi hanno compreso di aver esagerato e hanno invertito la rotta: a piccoli passi Sharim si è sentito accolto diventando uno di loro. Significativa la frase che chiudeva il video: "Il bullismo non è uno scherzo, il bullismo è un crimine". La particolarità del video è stata la sua realizzazione in modalità fumetto: come spiega infatti la dirigente dell'istituto, la prof. Fortunata Terrone, «Il fumetto è inserito nell'ambito di un progetto promosso dal MIUR sul cyberbullismo. È un mezzo di comunicazione molto adatto e vincente tra i ragazzi perché è rapido e ricco di immagini: attraverso il fumetto sono veicolati messaggi importanti, quali il diritto al rispetto, la libertà della persona e i principi sanciti dalla Costituzione. Attraverso il fumetto i ragazzi hanno evidenziato che il cyberbullismo non è una ragazzata e non va sottovalutato: è un crimine che offende la persona».
Il secondo momento della mattinata è stato prettamente musicale: ciascuna classe dell'istituto, nei giorni precedenti, ha infatti scelto una canzone dal repertorio nazionale e internazionale che avesse attinenza con la tematica della giornata e ne hanno preparato un breve commento, poi letto durante l'assemblea da un rappresentante di ciascuna classe a tutti i compagni al termine della proiezione delle parole della canzone. Queste le canzoni scelte dai ragazzi: "Esseri umani" di Marco Mengoni; "See you again" di Wiz Khalifa e Charlie Puth; "Un senso" di Vasco Rossi; "Pensa" di Fabrizio Moro; "Imagine" di John Lennon; "Where is the love" di Black Eyed Peas; "Vietato morire" di Ermal Meta; "Costruire" di Niccolò Fabi.
Il momento successivo riguardava una serie di interventi illustri volti a dare consigli ai ragazzi e dialogare con loro. Ha cominciato il vescovo della nostra diocesi, mons. Luigi Mansi, che si è complimentato con i ragazzi per l'ottima organizzazione dell'assemblea d'istituto ed è poi passato al racconto della parabola del buon samaritano, che trova numerosi collegamenti con il tema del bullismo trattato poco prima. Al termine del proprio intervento, il vescovo ha risposto ad alcune domande poste dai ragazzi sulla vita e sulla Chiesa. L'intervento successivo è stato del sindaco di Andria, avv. Nicola Giorgino, il quale ha fatto i complimenti ai ragazzi e, al termine spendendo qualche parola sul ricordo di due alunni dell'ITIS scomparsi nel tragico incidente ferroviario del 12 luglio scorso: Antonio Summo, il ragazzo più piccolo della scuola, e Francesco Tedone, assieme a un ex alunno dell'istituto, Gabriele Zingaro. Tra gli ospiti erano presenti anche le famiglie dei ragazzi venuti prematuramente a mancare.
L'ultimo momento dell'assemblea era incentrato proprio sul ricordo dei giovani amici dell'istituto venuti a mancare. Dopo le parole della dirigente, la prof. Fortunata Terrone, è stato proiettato un filmato in memoria dei ragazzi scomparsi nell'incidente ferroviario. Al termine, ha avuto luogo la consegna borsa di studio intitolata all'alunno Giovanni Pollice, appuntamento giunto alla VI edizione. Giovanni era un alunmo dell'ITIS affetto da distrofia muscolare e scomparso il giorno prima dell'inizio degli esami di stato. Il suo sogno era diventare perito informatico: a lui è dedicata l'infermeria della scuola e la borsa di studio; la stessa è stata consegnata dalla mamma di Giovanni e dalla dirigente a due alunni.
La lettura delle parole di augurio di don Tonino Bello rivolte ai giovani ha chiuso l'assemblea d'istituto dell'ITIS. La dirigente, prof. Terrone, ha ringraziato gli ospiti per la loro presenza e i tutti i ragazzi per il loro straordinario impegno nell'organizzazione di questa significativa giornata: «Si avvicina la Pasqua e non c'è momento migliore per augurare ai ragazzi positività e realizzazione nella vita. Oggi abbiamo voluto ricordare i due amici scomparsi nell'incidente del 12 luglio, Antonio e Francesco: avevamo promesso alle famiglie di incontrarci tutti come comunità per ricordarli insieme. Ma questo ricordo vuole essere un augurio alla vita e a un mondo migliore. Ringrazio il vescovo per essere stato con i ragazzi anche nel momento antecedente all'assemblea per seguire interamente i vari momenti preparati dai ragazzi; ringrazio anche il sindaco Giorgino e l'assessore Del Giudice per aver partecipato. Come dirigente sono onorata di questa giornata che mette in risalto un grande spirito di comunità, dove i ragazzi si trovano per studiare ma soprattutto per vivere».