Attualità
Italia paese di santi, poeti e…spaventatori. Il fumetto horror italiano protagonista
“Italians Scare Better” ad opera del Collettivo Ka-Pow! presso il Centro Risorse mercoledì 30 ottobre
Andria - martedì 29 ottobre 2024
Quando si pensa alle eccellenze italiane esportate in tutto il mondo le prime cose che ci vengono in mente di solito sono cibo, arte e abbigliamento, ma c'è un'altra cosa che noi Italiani siamo da sempre (o almeno dal secolo scorso) bravi a proporre anche all'estero: le storie di paura.
Se si parla di horror italiano, gli esempi più conosciuti e apprezzati sono i film horror degli anni '70 e '80 a opera di registi come Mario Bava o Dario Argento, accompagnati da colonne sonore iconiche come quella dei Goblin per Profondo Rosso (1975).
Già a partire dagli anni '60, l'influenza americana e il gusto per l'orrendo si diffusero anche ad altri media, primo fra tutti il fumetto che è il protagonista dell'evento "Italians scare better", curato dal Collettivo Ka-Pow! in collaborazione con il Collettivo 32, che si terrà mercoledì 30 ottobre alle ore 20:30 presso il Centro Risorse in via Aldo Moro, 42 ad Andria.
L'influenza delle tematiche horror sul fumetto italiano fu tale da sviluppare un vero e proprio genere, il "fumetto nero", grazie a titoli come Satanik e Kriminal, nati dalla mente e dalla matita di due mostri sacri del fumetto italiano come Magnus e Max Bunker, pubblicati periodicamente per oltre dieci anni, assieme a sempre più riviste e albi a tema horror.
Il vero peso massimo del fumetto dell'orrore è Dylan Dog, che nasce nel 1986 a opera di Tiziano Sclavi e viene pubblicato da Sergio Bonelli Editore, diventando uno dei titoli di maggior successo della casa editrice e venendo esportato in diverse nazioni, fra cui gli Stati Uniti. La serie vanta quasi quarant'anni di storia e gli sono stati dedicati un film e un videogioco.
Durante l'evento verrà ripercorsa tutta la storia dei fumetti dell'orrore italiani e alcuni delle avventure più famose dell'indagatore dell'incubo, Dylan Dog.
Se si parla di horror italiano, gli esempi più conosciuti e apprezzati sono i film horror degli anni '70 e '80 a opera di registi come Mario Bava o Dario Argento, accompagnati da colonne sonore iconiche come quella dei Goblin per Profondo Rosso (1975).
Già a partire dagli anni '60, l'influenza americana e il gusto per l'orrendo si diffusero anche ad altri media, primo fra tutti il fumetto che è il protagonista dell'evento "Italians scare better", curato dal Collettivo Ka-Pow! in collaborazione con il Collettivo 32, che si terrà mercoledì 30 ottobre alle ore 20:30 presso il Centro Risorse in via Aldo Moro, 42 ad Andria.
L'influenza delle tematiche horror sul fumetto italiano fu tale da sviluppare un vero e proprio genere, il "fumetto nero", grazie a titoli come Satanik e Kriminal, nati dalla mente e dalla matita di due mostri sacri del fumetto italiano come Magnus e Max Bunker, pubblicati periodicamente per oltre dieci anni, assieme a sempre più riviste e albi a tema horror.
Il vero peso massimo del fumetto dell'orrore è Dylan Dog, che nasce nel 1986 a opera di Tiziano Sclavi e viene pubblicato da Sergio Bonelli Editore, diventando uno dei titoli di maggior successo della casa editrice e venendo esportato in diverse nazioni, fra cui gli Stati Uniti. La serie vanta quasi quarant'anni di storia e gli sono stati dedicati un film e un videogioco.
Durante l'evento verrà ripercorsa tutta la storia dei fumetti dell'orrore italiani e alcuni delle avventure più famose dell'indagatore dell'incubo, Dylan Dog.