Cinema
"Istmo", alla Multisala Roma la proiezione dell'ultimo film di Carlo Fenizi
Evento in programma domani sera presso la sede dell'open cinema estivo. Parteciperà anche il regista
Andria - lunedì 10 agosto 2020
12.24
"Istmo", simbologia geografica che separa e unisce, un confine sottile con l'infinito e l'esistenza. Il film segue le due vite parallele di Orlando, traduttore e "influencer", nel labirinto rappresentato dalla sua stessa casa e il variopinto via vai di umanità che si muove dentro e fuori. Orlando è vittima e specchio di una società che unisce apparentemente ma di fatto ci separa inevitabilmente, è un'anima sospesa. Sospesa tra due generazioni, tra due esistenze, tra una solitudine autoindotta e claustrofobica e una tensione verso l'esterno, così come l'istmo, punto di confine sospeso tra due terre e due mari.
Dietro la macchina da presa, Carlo Fenizi (La luce dell'ombra, Effetto Paradosso, Umbra) dirige Michele Venitucci (Tutto l'amore che c'è, Il seme della discordia, A Woman, Codice Rosso), Caterina Shulha (Smetto quando voglio, La vita possibile, Cetto c'è, senzadubbiamente), Timothy Martin (Una Pura Formalità, Karol, un Papa rimasto uomo) e la pluripremiata star spagnola Antonia San Juan, nota in Italia per pellicole come Tutto su mia madre di Almodóvar e Amnèsia di Salvatores. Prodotto da Tejo, Istmo sarà proiettato l'11 e il 12 agosto presso Roma Open Cinema sotto le stelle (via Flavio Giugno, 10, Andria), all'interno dell'iniziativa D'autore D'estate 2020. Martedì 11 agosto il regista Carlo Fenizi parteciperà alla proiezione.
SINOSSI
Orlando lavora da casa, una gabbia da cui non esce mai, traducendo dallo spagnolo vecchi film latinoamericani e nella sua vita parallela è un influencer. Tra le trame della sua quotidianità rituale e monotona, caratterizzata da tante piccole manie, emicranie e incubi notturni, orbitano una serie di personaggi variopinti e misteriosi, tra cui il coinquilino Amad, con cui è costantemente in conflitto e che si rivelerà portatore di un'inattesa identità. Solo Marina, una rider che gli consegna regolarmente il cibo a domicilio, riuscirà ad aprirgli nuovi orizzonti verso il "fuori".
Dietro la macchina da presa, Carlo Fenizi (La luce dell'ombra, Effetto Paradosso, Umbra) dirige Michele Venitucci (Tutto l'amore che c'è, Il seme della discordia, A Woman, Codice Rosso), Caterina Shulha (Smetto quando voglio, La vita possibile, Cetto c'è, senzadubbiamente), Timothy Martin (Una Pura Formalità, Karol, un Papa rimasto uomo) e la pluripremiata star spagnola Antonia San Juan, nota in Italia per pellicole come Tutto su mia madre di Almodóvar e Amnèsia di Salvatores. Prodotto da Tejo, Istmo sarà proiettato l'11 e il 12 agosto presso Roma Open Cinema sotto le stelle (via Flavio Giugno, 10, Andria), all'interno dell'iniziativa D'autore D'estate 2020. Martedì 11 agosto il regista Carlo Fenizi parteciperà alla proiezione.
SINOSSI
Orlando lavora da casa, una gabbia da cui non esce mai, traducendo dallo spagnolo vecchi film latinoamericani e nella sua vita parallela è un influencer. Tra le trame della sua quotidianità rituale e monotona, caratterizzata da tante piccole manie, emicranie e incubi notturni, orbitano una serie di personaggi variopinti e misteriosi, tra cui il coinquilino Amad, con cui è costantemente in conflitto e che si rivelerà portatore di un'inattesa identità. Solo Marina, una rider che gli consegna regolarmente il cibo a domicilio, riuscirà ad aprirgli nuovi orizzonti verso il "fuori".