Politica
Istituto Tecnico Agrario, Di Bari: «Restiamo sempre vigili sulla situazione»
La nota della consigliera regionale del Movimento 5 Stelle
Andria - sabato 14 maggio 2016
9.38
«Lo scorso 9 maggio il dirigente scolastico dell'I.I.S.S. "R. Lotti - Umberto I" ha indetto una conferenza dei Servizi per cercare di risolvere le problematiche logistiche dell'Istituto Tecnico Agrario di Andria. L'istituto scolastico andriese, che era gestito dalla Provincia, è passato allo Stato e conseguentemente è stato accorpato al Lotti, grazie anche all'interrogazione parlamentare presentata dal deputato Giuseppe D'Ambrosio (M5S) a marzo del 2014. Il nostro impegno dunque nasce da lontano - afferma la consigliera regionale Grazia Di Bari.
All'inizio dell'anno in corso è arrivato il decreto del Presidente della Repubblica che stabiliva la definitiva statalizzazione dell'Umberto I. Questo percorso ha permesso all'Agrario di avere nuova linfa, tanto da ottenere negli ultimi anni un autentico boom di iscrizioni. All'atto burocratico del trasferimento amministrativo non ha fatto seguito un adeguamento della struttura che ospita la scuola e che presenta tanti punti di criticità. Ciò ha spinto il dirigente scolastico Prof. Pasquale Annese a sollecitare in diverse occasioni «un intervento delle istituzioni al fine di individuare soluzioni idonee a poter a breve termine assicurare il diritto allo studio degli studenti dell'istituto, che erano state garantite dal Vicepresidente della Provincia BAT, ma di cui ad oggi non si è ancora avuto alcun riscontro».
Nello specifico sono stati richiesti i seguenti interventi:
a) riattamento di 6 ambienti del plesso ITA di Andria per allocarvi 3 aule e 3 laboratori, visto che le strumentazioni, pur esistenti, sono di fatto inutilizzabili per mancanza di idonei locali;
b) interventi manutentivi straordinari dell'edificio, visto che i recenti interventi di natura ordinaria hanno tamponato in minima parte le evidenti carenze strutturali dell'istituto, non ultime quelle relative al campo sportivo, ad oggi impraticabile per i circa 400 studenti che vorrebbero svolgere la normale attività sportiva;
c) richiesta di utilizzo della tenuta "Papparicotta". Ci si riferisce alla recente decisione dell'Ente Provincia di indire un avviso pubblico per l'affidamento della conduzione temporanea dei terreni della suddetta azienda agricola ad oggi in totale stato di abbandono. A tal riguardo i tecnici dell'istituto hanno predisposto una dettagliata relazione tecnica.
Durante lo svolgimento della conferenza dei servizi il presidente facente funzioni della Provincia BAT Beppe Corrado ha annunciato che il 2 maggio scorso è stata adottata una delibera con la quale pare siano stati previsti interventi di ristrutturazione dei locali della provincia adiacenti alla scuola. Quando si è trattato della Provincia i soldi si sono sempre trovati ma per le scuola che li ospita no. Eppure credo che la provincia BAT avrebbe potuto accedere ai fondi messi a disposizione dal Piano regionale triennale di edilizia scolastica 2015/2017 approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 1139 il 26/5/2015. Invece c'è stato totale disinteresse e duole rilevare che la Bat è l'unica provincia pugliese a non aver presentato richieste, al contrario delle altre province. Nei prossimi giorni sarò presente al sopralluogo organizzato dalla provincia e continuerò a vigilare sull'effettivo impegno della provincia nel risolvere la questione e, se sarà necessario, mi impegnerò anche a livello regionale. Come spesso accade, quando la politica non fa il suo dovere a pagarne le conseguenze sono sempre studenti, docenti e genitori - conclude la Di Bari».
All'inizio dell'anno in corso è arrivato il decreto del Presidente della Repubblica che stabiliva la definitiva statalizzazione dell'Umberto I. Questo percorso ha permesso all'Agrario di avere nuova linfa, tanto da ottenere negli ultimi anni un autentico boom di iscrizioni. All'atto burocratico del trasferimento amministrativo non ha fatto seguito un adeguamento della struttura che ospita la scuola e che presenta tanti punti di criticità. Ciò ha spinto il dirigente scolastico Prof. Pasquale Annese a sollecitare in diverse occasioni «un intervento delle istituzioni al fine di individuare soluzioni idonee a poter a breve termine assicurare il diritto allo studio degli studenti dell'istituto, che erano state garantite dal Vicepresidente della Provincia BAT, ma di cui ad oggi non si è ancora avuto alcun riscontro».
Nello specifico sono stati richiesti i seguenti interventi:
a) riattamento di 6 ambienti del plesso ITA di Andria per allocarvi 3 aule e 3 laboratori, visto che le strumentazioni, pur esistenti, sono di fatto inutilizzabili per mancanza di idonei locali;
b) interventi manutentivi straordinari dell'edificio, visto che i recenti interventi di natura ordinaria hanno tamponato in minima parte le evidenti carenze strutturali dell'istituto, non ultime quelle relative al campo sportivo, ad oggi impraticabile per i circa 400 studenti che vorrebbero svolgere la normale attività sportiva;
c) richiesta di utilizzo della tenuta "Papparicotta". Ci si riferisce alla recente decisione dell'Ente Provincia di indire un avviso pubblico per l'affidamento della conduzione temporanea dei terreni della suddetta azienda agricola ad oggi in totale stato di abbandono. A tal riguardo i tecnici dell'istituto hanno predisposto una dettagliata relazione tecnica.
Durante lo svolgimento della conferenza dei servizi il presidente facente funzioni della Provincia BAT Beppe Corrado ha annunciato che il 2 maggio scorso è stata adottata una delibera con la quale pare siano stati previsti interventi di ristrutturazione dei locali della provincia adiacenti alla scuola. Quando si è trattato della Provincia i soldi si sono sempre trovati ma per le scuola che li ospita no. Eppure credo che la provincia BAT avrebbe potuto accedere ai fondi messi a disposizione dal Piano regionale triennale di edilizia scolastica 2015/2017 approvato con Delibera di Giunta Regionale n. 1139 il 26/5/2015. Invece c'è stato totale disinteresse e duole rilevare che la Bat è l'unica provincia pugliese a non aver presentato richieste, al contrario delle altre province. Nei prossimi giorni sarò presente al sopralluogo organizzato dalla provincia e continuerò a vigilare sull'effettivo impegno della provincia nel risolvere la questione e, se sarà necessario, mi impegnerò anche a livello regionale. Come spesso accade, quando la politica non fa il suo dovere a pagarne le conseguenze sono sempre studenti, docenti e genitori - conclude la Di Bari».