Vita di città
Isproject: duo andriese debutta con “The Archinauts” il 29 settembre
Ivan Santovito e Ilenia Salvemini in 7 tracce di progressive rock prodotte dalla AMS Records
Andria - mercoledì 27 settembre 2017
0.14
Ivan Santovito e Ilenia Salvemini, stesse iniziali ed eguale passione per la musica che li ha portati, seppur con percorsi differenti, alla creazione condivisa Del long play "The Archinauts", composto da 7 tracce e prodotto dalla AMS Records, dal 29 settembre presente sugli scaffali virtuali di Amazon e Feltrinelli e in digital download presso Bc, Spotify e iTunes.
"Vivo di musica sin da quando avevo 8 anni. - afferma Ivan Santovito, autore dei testi e della musica, nonché voce del duo - Tra studio al conservatorio, coro, esplorazione di vari strumenti musicali quali violino, tastiera, basso,mandolino e collaborazioni con band giovanili, ho potuto maturare negli anni una dimensione musicale autonoma ed individuale che mi ha portato a comporre brani nati quasi per volontà propria e fino a poco tempo fa lasciati nel cassetto… O al massimo nell'hard disk del pc dopo una autonoma e rudimentale registrazione casalinga.
Due anni fa, la svolta. Dopo aver incontrato Ilenia, colpito dall'intreccio dei nostri nomi, ho rivisitato il progetto in funzione dell'unione delle nostre voci che si condensano in un solo nome, "Isproject". Fatale è stato l'incontro al Fasano Jazz del produttore Fabio Zuffanti, il quale, ascoltate le demo, ci ha proposto una collaborazione che si è concretizzata nella registrazione dei brani riarrangiati in uno studio genovese. Per la prima volta ci siamo confrontati con l'esterno e abbiamo potuto mettere alla prova le nostre voci in un contesto professionale che ha trasformato il progetto arricchendolo con altri strumenti musicali (Giovanni Pastorino alla tastiera, Simone Amodeo alla chitarra, Andrea Bottaro al basso e Paolo Tixi alla batteria, Martin Grice a flauto e sassofono). Il risultato ha sorpreso anche noi".
Con "The Archinauts" la voce femminile di Ilenia Salvemini entra a gamba tesa nel progressive rock, talvolta mutandosi in lirica e spiazzando anche gli ascoltatori più audaci. "Ho scoperto la passione per il canto come semplice sostituta alla danza che non potevo più praticare per problemi di salute – spiega Ilenia, voce del duo - ma, dopo aver indossato le cuffie per la prima volta, me ne sono totalmente innamorata e ho capito che è quello che avrei sempre dovuto fare. Dalle prime esperienze risalenti cinque anni fa non ho più smesso di cantare, prima come corista e poi con solista, talvolta spingendo oltre i limiti l'esplorazione della mia voce. La musica è un mondo che mi porta continua crescita e alimenta la mia passione con la voglia di continuo miglioramento".
L'album, etichettato per semplicità come progressive rock, non si identifica in realtà in un solo genere ma spazia, esplora e muta in un contesto onirico, mentre i testi risentono dell'eredità dei gruppi britannici degli anni '60 e'70 arricchendosi di licenze poetiche che rispettano esigenze musicali e metriche.
"The Archinauts", già in prevendita, ha raggiunto mete intercontinentali come Giappone, Canada e Australia. La copertina dell'album, in cui si ritrova quell'atmosfera onirica espressa nel long play, è una creazione di Maurizio Barberio, mentre il primo videoclip, "Beetween the light and the stone", è stato girato dallo stesso Ivan e sarà online su Youtube a partire da metà ottobre.
Ad attendere i due giovani musicisti, talvolta accompagnati da chitarrista, tastierista o l'intera band, numerose date estere, per le quali non ci resta che augurare un grosso in bocca al lupo.
"Vivo di musica sin da quando avevo 8 anni. - afferma Ivan Santovito, autore dei testi e della musica, nonché voce del duo - Tra studio al conservatorio, coro, esplorazione di vari strumenti musicali quali violino, tastiera, basso,mandolino e collaborazioni con band giovanili, ho potuto maturare negli anni una dimensione musicale autonoma ed individuale che mi ha portato a comporre brani nati quasi per volontà propria e fino a poco tempo fa lasciati nel cassetto… O al massimo nell'hard disk del pc dopo una autonoma e rudimentale registrazione casalinga.
Due anni fa, la svolta. Dopo aver incontrato Ilenia, colpito dall'intreccio dei nostri nomi, ho rivisitato il progetto in funzione dell'unione delle nostre voci che si condensano in un solo nome, "Isproject". Fatale è stato l'incontro al Fasano Jazz del produttore Fabio Zuffanti, il quale, ascoltate le demo, ci ha proposto una collaborazione che si è concretizzata nella registrazione dei brani riarrangiati in uno studio genovese. Per la prima volta ci siamo confrontati con l'esterno e abbiamo potuto mettere alla prova le nostre voci in un contesto professionale che ha trasformato il progetto arricchendolo con altri strumenti musicali (Giovanni Pastorino alla tastiera, Simone Amodeo alla chitarra, Andrea Bottaro al basso e Paolo Tixi alla batteria, Martin Grice a flauto e sassofono). Il risultato ha sorpreso anche noi".
Con "The Archinauts" la voce femminile di Ilenia Salvemini entra a gamba tesa nel progressive rock, talvolta mutandosi in lirica e spiazzando anche gli ascoltatori più audaci. "Ho scoperto la passione per il canto come semplice sostituta alla danza che non potevo più praticare per problemi di salute – spiega Ilenia, voce del duo - ma, dopo aver indossato le cuffie per la prima volta, me ne sono totalmente innamorata e ho capito che è quello che avrei sempre dovuto fare. Dalle prime esperienze risalenti cinque anni fa non ho più smesso di cantare, prima come corista e poi con solista, talvolta spingendo oltre i limiti l'esplorazione della mia voce. La musica è un mondo che mi porta continua crescita e alimenta la mia passione con la voglia di continuo miglioramento".
L'album, etichettato per semplicità come progressive rock, non si identifica in realtà in un solo genere ma spazia, esplora e muta in un contesto onirico, mentre i testi risentono dell'eredità dei gruppi britannici degli anni '60 e'70 arricchendosi di licenze poetiche che rispettano esigenze musicali e metriche.
"The Archinauts", già in prevendita, ha raggiunto mete intercontinentali come Giappone, Canada e Australia. La copertina dell'album, in cui si ritrova quell'atmosfera onirica espressa nel long play, è una creazione di Maurizio Barberio, mentre il primo videoclip, "Beetween the light and the stone", è stato girato dallo stesso Ivan e sarà online su Youtube a partire da metà ottobre.
Ad attendere i due giovani musicisti, talvolta accompagnati da chitarrista, tastierista o l'intera band, numerose date estere, per le quali non ci resta che augurare un grosso in bocca al lupo.