Scuola e Lavoro
IPSIA: Quando la solidarietà e la didattica si incontrano!
Raccolti numerosi viveri di prima necessità da donare alla Caritas
Andria - lunedì 15 aprile 2019
E' stato scelto significativamente il sabato precedente la domenica della Palme per avviarlo e concluderlo mercoledì prossimo ultimo giorno di scuola prima della vacanze pasquali. Ciò perché le palme evocano pace, dialogo, delicatezza, gettare i ponti direbbe Papa Francesco! Ad esse poi l'abbinamento di un famoso inno 'life' composto da Madre Teresa!
"Mai soli …. Sempre insieme" la denominazione del progetto in questione con una ulteriore esplicitazione: "la solidarietà come un bene comune". Due le classi coinvolte, la 1D e la 2E, ma con l'intento di rivolgersi a tutti, alunni, docenti, personale ATA.
I ragazzi nei giorni scorsi hanno preparato un centinaio di confezioni contenenti la palma e la preghiera della santa di Calcutta; poi la distribuzione ai docenti con raccolta di contributi per alcuni alunni bisognosi. Agli studenti, invece, il compito di portare a scuola viveri di prima necessità da donare alla Caritas. E nel bar creato appositamente per i ragazzi speciali la possibilità di degustare dolci e salati per finanziare alcuni progetti.
E in tutto questo, certamente bello ed encomiabile, quale il posto per la didattica? "Siamo convinte che - spiegano le professoresse Pasqua Scoccimarro e Carmela Pellicani, docenti di inglese rispettivamente della 2E e della 1D, entrambe ideatrici e coordinatrici del progetto – iniziative come queste contribuiscano al consolidamento dei rapporti interpersonali nella comunità scolastica, ma l'aspetto didattico è preminente. L'inno di Madre Teresa ci ha consentito di far fare ai nostri studenti ricerche sulla geografia e storia dell'India, delle lingue di questo paese; abbiamo chiesto loro di farne delle sintesi in lingua inglese e di impararle. Poi, siamo passati all'analisi dei diversi versetti dell'inno individuando altresì le regole grammaticali in essi presenti. I nostri ragazzi hanno lavorato in classe e a casa; e a ciò si è aggiunto l'impegno a confezionare le palme; a preparare cartelloni con le frasi dell'inno che sono stati posti sulle porte delle aule dell'istituto. Il momento più bello per essi è stato quando hanno espresso in lingua inglese alla presenza della preside, la professoressa Anna Ventafridda, quanto appreso, dando prova delle competenze acquisite".
L'elemento didattico, come rimarcano Marilena Paolillo e Francesca Amoruso, entrambe docenti di sostegno è anche "presente nell'esperienza del bar di istituto. I nostri ragazzi imparano a gestire piccoli problemi di vita quotidiana. E l'occasione del progetto, come altri che si sono tenuti, ci consentono di realizzare uscite, visite guidate e la gita di fine anno. Ad essi non chiediamo contributi".
"Mai soli …. Sempre insieme" la denominazione del progetto in questione con una ulteriore esplicitazione: "la solidarietà come un bene comune". Due le classi coinvolte, la 1D e la 2E, ma con l'intento di rivolgersi a tutti, alunni, docenti, personale ATA.
I ragazzi nei giorni scorsi hanno preparato un centinaio di confezioni contenenti la palma e la preghiera della santa di Calcutta; poi la distribuzione ai docenti con raccolta di contributi per alcuni alunni bisognosi. Agli studenti, invece, il compito di portare a scuola viveri di prima necessità da donare alla Caritas. E nel bar creato appositamente per i ragazzi speciali la possibilità di degustare dolci e salati per finanziare alcuni progetti.
E in tutto questo, certamente bello ed encomiabile, quale il posto per la didattica? "Siamo convinte che - spiegano le professoresse Pasqua Scoccimarro e Carmela Pellicani, docenti di inglese rispettivamente della 2E e della 1D, entrambe ideatrici e coordinatrici del progetto – iniziative come queste contribuiscano al consolidamento dei rapporti interpersonali nella comunità scolastica, ma l'aspetto didattico è preminente. L'inno di Madre Teresa ci ha consentito di far fare ai nostri studenti ricerche sulla geografia e storia dell'India, delle lingue di questo paese; abbiamo chiesto loro di farne delle sintesi in lingua inglese e di impararle. Poi, siamo passati all'analisi dei diversi versetti dell'inno individuando altresì le regole grammaticali in essi presenti. I nostri ragazzi hanno lavorato in classe e a casa; e a ciò si è aggiunto l'impegno a confezionare le palme; a preparare cartelloni con le frasi dell'inno che sono stati posti sulle porte delle aule dell'istituto. Il momento più bello per essi è stato quando hanno espresso in lingua inglese alla presenza della preside, la professoressa Anna Ventafridda, quanto appreso, dando prova delle competenze acquisite".
L'elemento didattico, come rimarcano Marilena Paolillo e Francesca Amoruso, entrambe docenti di sostegno è anche "presente nell'esperienza del bar di istituto. I nostri ragazzi imparano a gestire piccoli problemi di vita quotidiana. E l'occasione del progetto, come altri che si sono tenuti, ci consentono di realizzare uscite, visite guidate e la gita di fine anno. Ad essi non chiediamo contributi".