
Territorio
"Io non rischio", centinaia di cittadini informati dalla Misericordia
Terremoti e maremoti al centro della campagna informativa in viale Crispi
Andria - mercoledì 21 ottobre 2015
Una due giorni per raccontare a piccoli ed anziani, ma anche a genitori e cittadini comuni, come ci si comporta in caso di terremoti o maremoti. Tra sabato e domenica scorsi, una ventina di volontari della Confraternita Misericordia di Andria e di Montegrosso, hanno informato centinaia di persone grazie alla campagna "Io non rischio". Per il quinto anno consecutivo, infatti, il volontariato di Protezione Civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si sono impegnati assieme in una campagna di comunicazione nazionale sui rischi naturali che interessano l'Italia. Più di 4.000 i volontari e le volontarie di protezione civile, che hanno allestito punti informativi "Io non rischio" in circa 430 piazze distribuite su tutto il territorio nazionale per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto.
Ad Andria è stato svolto un lavoro capillare dai volontari della Misericordia non solo all'interno dello stand di viale Crispi ma anche tra Corso Cavour e via Regina Margerita grazie anche alle due giornate climaticamente perfette per il passeggio. I più interessati sono stati, sicuramente i più piccolini, che hanno potuto confrontarsi con un problema che può capitare in qualsiasi momento mentre si è in casa ma anche a scuola o semplicemente in spiaggia. Un vademecum sul comportamento in caso di eventi di questo genere che è necessario conoscere perfettamente per poter essere pronti sin da piccolini. Per esempio, la ricerca di luoghi riparati in casa o a scuola in caso di terremoto con banchi, letti o tavoli a far da tetto ma anche una discreta dose di prevenzione con un fissaggio più sicuro di mobili e suppellettili. Il centro strada, invece, lontani da cornicioni o palazzi, è il luogo più sicuro se si è all'aperto. Consigli di questo genere che hanno potuto anche contare sulla storia di terremoti e maremoti in Puglia, poichè la storia può esser un monito ma anche un modo per far si che i tragici fatti di cronaca abbiano un impatto minore.
"Io non rischio" è una campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico ed è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Confederazione delle Misericordie d'Italia, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L'edizione 2015 ha coinvlolto volontari e volontarie appartenenti alle sezioni locali di 25 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, nonché a gruppi comunali e associazioni locali.
Ad Andria è stato svolto un lavoro capillare dai volontari della Misericordia non solo all'interno dello stand di viale Crispi ma anche tra Corso Cavour e via Regina Margerita grazie anche alle due giornate climaticamente perfette per il passeggio. I più interessati sono stati, sicuramente i più piccolini, che hanno potuto confrontarsi con un problema che può capitare in qualsiasi momento mentre si è in casa ma anche a scuola o semplicemente in spiaggia. Un vademecum sul comportamento in caso di eventi di questo genere che è necessario conoscere perfettamente per poter essere pronti sin da piccolini. Per esempio, la ricerca di luoghi riparati in casa o a scuola in caso di terremoto con banchi, letti o tavoli a far da tetto ma anche una discreta dose di prevenzione con un fissaggio più sicuro di mobili e suppellettili. Il centro strada, invece, lontani da cornicioni o palazzi, è il luogo più sicuro se si è all'aperto. Consigli di questo genere che hanno potuto anche contare sulla storia di terremoti e maremoti in Puglia, poichè la storia può esser un monito ma anche un modo per far si che i tragici fatti di cronaca abbiano un impatto minore.
"Io non rischio" è una campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico ed è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Confederazione delle Misericordie d'Italia, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L'edizione 2015 ha coinvlolto volontari e volontarie appartenenti alle sezioni locali di 25 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, nonché a gruppi comunali e associazioni locali.