“Io non mi arrendo”, la miniserie con Fiorello girata in Puglia

Sarà la luce, sarà il paesaggio diversificato, saranno il sole il mare o il calore della gente, vero è che la Puglia è tutta da girare, come recita lo slogan dell'Apulia Film Commission. Uno slogan che negli anni, da quando nel 2007 anche in Puglia è nata una Film Commission, si è rivelato profetico. I mezzi tecnici ed economici messi a disposizione delle produzioni dall'AFC hanno permesso di creare un circolo virtuoso tra l'azienda cinematografica da una parte e il settore turistico dall'altra, formando al tempo stesso esperti del settore sul territorio e creando un indotto culturale e commerciale di non poco valore.

Oggi, dal Gargano al Salento, si può dire che non ci sia luogo che la macchina da presa non abbia catturato.

Ci avevano visto lungo Monicelli, Pasolini, Winspeare, Rubini, Comencini e i fratelli Taviani quando già decine di anni fa avevano lasciato gli studi di Cinecittà per i paesaggi open air della penisola pugliese.
Negli ultimi anni l'eccezione è diventata la regola e l'industria cinematografica italiana ha perso un po' della sua peculiarità romanocentrica inaugurando la stagione di Pugliawood.

Risale a qualche giorno fa la notizia di una grande produzione firmata Warner le cui riprese, previste per il prossimo aprile, si svolgeranno a Castel del Monte. A dimostrazione del fatto che, la pratica ormai consolidata di girare in Puglia, riguarda tanto le produzioni italiane quanto quelle d'oltreoceano.

Un'attenzione particolare meritano poi le fiction e le mini serie tv. A questo proposito, per l'appunto ieri sera si è conclusa su Rai 1 - registrando un grande successo di pubblico - la fiction "Io non mi arrendo" diretta da Enzo Moteleone, con Beppe Fiorello e dedicata a Roberto Mancini, il funzionario di polizia che per primo, negli anni '90, investigò sui veleni della Terra dei Fuochi, scomparso per un tumore due anni fa. La mini serie di Monteleone, prodotta da Picomedia per Rai Fiction con il sostegno logistico dell'Apulia Film Commission, è stata girata per cinque settimane da giugno a luglio dello scorso anno, a Fasano, Castellana Grotte, Monopoli, Locorotondo, Mesagne, Ostuni, Carovigno, Conversano e Lecce. Diverse le partecipazioni anche di attori e comparse pugliesi tra le quali quella di un andriese, il 35enne Michele Bruno che ha interpretato un Carabiniere.

L'aumento delle produzioni in Puglia, infatti, si traduce con un aumento proporzionale delle occasioni per lavorare nel cinema senza doversi per forza trasferire nella capitale, fosse anche per qualche giornata da semplice comparsa. E magari, così anche i piccoli sogni degli artisti pugliesi diventano più accessibili e a portata di mano.