
Attualità
Inquinamento, superamento limiti da PM10 per quattro giorni ad Andria
La rilevazione effettuata dalla centralina dell'Arpa Puglia di via Padre Niccolò Vaccina
Andria - mercoledì 3 marzo 2021
17.13
Per ben 4 giorni consecutivi, esattamente dal 24 al 27 febbraio, la centralina che rileva la qualità giornaliera dell'aria per conto dell'Arpa Puglia, l'unica presente ad Andria in via Padre Niccolò Vaccina, ha fatto registrare il superamenti della soglia di PM10. Il PM10 è un acronimo che significa Particulate Matter ≤ 10 µm, ovvero materiale particolato con dimensione inferiore o uguale a 10 micrometri, pericoloso perché si insidia nell'organismo umano a livello del sistema respiratorio. In parole più semplici la nostra città ha avuto nell'aria -a questo serve infatti la rilevazione del PM10-, sia pure per pochi giorni, una maggiore concentrazione di sostanze solide e liquide derivanti dalle emissioni di autoveicoli, processi industriali e fenomeni naturali.
La notizia è stata diffusa in un post dalle consigliere comunali del M5S, Nunzia Sgarra e Doriana Faraone: in pratica, dal grafico allegato, a fronte di un valore limite di legge pari a 50µg/m³ sono stati registrati rispettivamente, 62µg/m³ il 24 febbraio, 65µg/m³ il giorno 25 ed a seguire il 27 febbraio 76µg/m³ e per l'ultima, ovvero il 24 febbraio il 69µg/m³.
Inutile aggiungere che in queste giornate di clima temperato e relativamente fresco, continuare ad utilizzare i mezzi a motore per spostarsi è veramente deleterio e la conferma è data da questi dati che parlano chiaro: l'aria che respiriamo purtroppo non è sempre pulita.
Ad ognuno di noi la responsabilità di contribuire a rendere migliore l'ambiente che ci circonda ed ai nostri amministratori favorire sempre più politiche verso una mobilità green, più a misura d'uomo.
La notizia è stata diffusa in un post dalle consigliere comunali del M5S, Nunzia Sgarra e Doriana Faraone: in pratica, dal grafico allegato, a fronte di un valore limite di legge pari a 50µg/m³ sono stati registrati rispettivamente, 62µg/m³ il 24 febbraio, 65µg/m³ il giorno 25 ed a seguire il 27 febbraio 76µg/m³ e per l'ultima, ovvero il 24 febbraio il 69µg/m³.
Inutile aggiungere che in queste giornate di clima temperato e relativamente fresco, continuare ad utilizzare i mezzi a motore per spostarsi è veramente deleterio e la conferma è data da questi dati che parlano chiaro: l'aria che respiriamo purtroppo non è sempre pulita.
Ad ognuno di noi la responsabilità di contribuire a rendere migliore l'ambiente che ci circonda ed ai nostri amministratori favorire sempre più politiche verso una mobilità green, più a misura d'uomo.