Commento
Inquinamento in città: confermati i timori dei medici
Nota a firma dei promotori di una petizione di cento medici alla Sindaca Bruno, circa la cautela per i fattori di rischio ambientali
Andria - giovedì 17 ottobre 2024
15.54
Inquinamento in città, confermati i timori dei medici. Lo sottolineano in una nota i medici Ninni Inchingolo, Tommaso Di Renzo e Dino Leonetti, promotori di una petizione di cento medici alla Sindaca Bruno, circa la cautela per i fattori di rischio ambientali.
"Sono passati cinque mesi da quando cento medici che lavorano nella nostra città, medici impegnati ogni giorno a curare i nostri concittadini, hanno firmato e consegnato una petizione rivolta al sindaco, affinché scongiuri ogni rischio evitabile di cattiva salute con atti concreti.
Noi medici chiamiamo questa azione "prevenzione primaria" ossia attuata prima che le persone sane diventino malate. In questa petizione ci si riferiva in modo specifico ai campi elettromagnetici e all'installazione di ripetitori della telefonia mobile in via Scipione l'Africano, a ridosso di civili abitazioni e di una scuola materna.
Nella petizione si chiedeva di bloccare tale installazione, di redigere un piano di localizzazione e di fare un monitoraggio su tutto il territorio cittadino. Si chiedeva inoltre di rescindere un protocollo di cooperazione che la Sindaca aveva firmato con un gestore telefonico che implica il completamento delle installazioni di impianti di quinta generazione ( 5G ).
Ovviamente a tale petizione si allegava un corposo dossier scientifico, redatto da ISDE (Medici per l'Ambiente, organizzazione internazionale di prevenzione).
L'amministrazione comunale, per voce di suoi autorevoli esponenti, ha totalmente disatteso le richieste dei medici e li ha addirittura tacciati di allarmismo, strumentalizzazione e di ignoranza, mostrando un totale disprezzo del rischio legato ai ripetitori che si stanno moltiplicando in città.
Qualche giorno addietro il Forum ambientale Ricorda/Rispetta ha organizzato una conferenza pubblica con il patrocinio del comune, invitando il direttore scientifico di ISDE affinché "facesse chiarezza". È intervenuto il dottor Agostino Di Ciaula, lo stesso dottore che aveva suggerito gli allegati della petizione dei medici andriesi, che ha confermato i rischi collegati all'inquinamento elettromagnetico con una dettagliata descrizione dei risultati delle ultime ricerche scientifiche.
In altri termini si è dato ragione ai timori dei medici che chiedono più prudenza ed attenzione ai fattori di rischio evitabili di cattiva salute. È stata fatta chiarezza".