Vita di città
Inquinamento, AndriaLab 3: «L'Amministrazione Bruno ha intrapreso azioni di politiche ambientali più corrette»
Il gruppo consiliare di centrosinistra: «La città vive una condizione drammatica con pessime abitudini»
Andria - mercoledì 1 febbraio 2023
13.25
«Molto clamore ha suscitato la notizia apparsa sugli organi di stampa - scrive il gruppo consiliare AndriaLab 3 - in base alla quale la città di Andria sarebbe la quarta a livello nazionale per agenti inquinanti aerodispersi. In particolare sarebbe elevatissima la presenza di polveri sottili PM10 e PM2,5. Ora, al di là della attendibilità dei dati che lasciano interdetti in considerazione della posizione della centralina di rilevamento posta all'interno di un grande cantiere infrastrutturale a forte impatto di inquinamento atmosferico, rimane la consapevolezza che la nostra è una città per la quale vi è molto da lavorare per migliorarne le caratteristiche ambientali e di qualità dell'habitat nel quale i suoi cittadini vivono, incidendo profondamente su stili di vita errati.
Qualsiasi politica ambientale una pubblica amministrazione voglia porre in essere, non può prescindere dalla conoscenza della conformazione del tessuto urbano di cui la città si compone e delle abitudini comportamentali dei suoi cittadini. Frutto di uno sviluppo disorganico e non pianificato privo di aree verdi e strade ampie stratificatosi nel tempo, Andria vive una condizione drammatica fatta di pessime abitudini con un abuso dei veicoli privati per piccoli spostamenti e giri a vuoto.
Questo problema ambientale che investe profondamente aspetti igienici e sanitari, dopo un decennio fatto di nulla da parte delle amministrazioni di destra per timore di perdita di consenso, ha visto nell'ultimo biennio una inversione di tendenza ed un deciso cambio di passo da parte della Amministrazione Bruno che ha intrapreso in maniera mirata e decisa interventi ed azioni di politiche ambientali più corrette. Aver stretto una interlocuzione seria, continuativa e costante con il Forum ambientalista per l'ottenimento del "Profilo della Salute" cittadino ed aver affidato loro la rilevazione dei campioni di aria in città, è un segnale di forte attenzione. Aver conferito l'incarico per la redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) ormai in dirittura per essere approvato, è una prova concreta della visione di un nuovo concetto di mobilità che si intende dare alla città. L'aver previsto e progettato ciclovie e piste ciclabili; l'aver redatto il regolamento per esperire il bando per un servizio di sharing di monopattini; l'avere a breve un numero maggiore di taxi; l'aver cominciato ad istituire zone con limite di velocità a 30 km/h, sono tutte iniziative tese a ridurre il carico di traffico cittadino.
Una attenzione al miglioramento ed all'incremento del verde in città, mediante il prossimo impianto con le esangui risorse comunali di nuovi 200 alberi e la creazione di un bosco urbano con 50 alberi a San Valentino utilizzando il lascito Gucci, sono segnali importanti, senza dimenticare che con i tre grandi progetti PinQuA, la parte a nord della città verrà dotata di nuove aree verdi, di piste ciclabili e di aree libere con pavimentazione permeabile. In questi interventi l'impatto dei gas di scarico di auto ed impianti di riscaldamento, verrà ridotto grazie all'utilizzo di edilizia sostenibile ed innovative pavimentazioni e pitturazioni fotocatalitiche, in grado di annullare gli aeroinquinanti.
Occorre un grande presa di coscienza e sensibilizzazione collettiva, lavorando insieme ai soggetti ed alle associazioni ambientaliste, per fare in modo che si assumano comportamenti ed abitudini tese in maniera decisa verso una mobilità alternativa, sostenibile e che incentivi l'utilizzo dei mezzi pubblici di trasporto pubblico locale. Ne trarrebbero certamente beneficio la qualità della vita e la salute di tutti».
Qualsiasi politica ambientale una pubblica amministrazione voglia porre in essere, non può prescindere dalla conoscenza della conformazione del tessuto urbano di cui la città si compone e delle abitudini comportamentali dei suoi cittadini. Frutto di uno sviluppo disorganico e non pianificato privo di aree verdi e strade ampie stratificatosi nel tempo, Andria vive una condizione drammatica fatta di pessime abitudini con un abuso dei veicoli privati per piccoli spostamenti e giri a vuoto.
Questo problema ambientale che investe profondamente aspetti igienici e sanitari, dopo un decennio fatto di nulla da parte delle amministrazioni di destra per timore di perdita di consenso, ha visto nell'ultimo biennio una inversione di tendenza ed un deciso cambio di passo da parte della Amministrazione Bruno che ha intrapreso in maniera mirata e decisa interventi ed azioni di politiche ambientali più corrette. Aver stretto una interlocuzione seria, continuativa e costante con il Forum ambientalista per l'ottenimento del "Profilo della Salute" cittadino ed aver affidato loro la rilevazione dei campioni di aria in città, è un segnale di forte attenzione. Aver conferito l'incarico per la redazione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) ormai in dirittura per essere approvato, è una prova concreta della visione di un nuovo concetto di mobilità che si intende dare alla città. L'aver previsto e progettato ciclovie e piste ciclabili; l'aver redatto il regolamento per esperire il bando per un servizio di sharing di monopattini; l'avere a breve un numero maggiore di taxi; l'aver cominciato ad istituire zone con limite di velocità a 30 km/h, sono tutte iniziative tese a ridurre il carico di traffico cittadino.
Una attenzione al miglioramento ed all'incremento del verde in città, mediante il prossimo impianto con le esangui risorse comunali di nuovi 200 alberi e la creazione di un bosco urbano con 50 alberi a San Valentino utilizzando il lascito Gucci, sono segnali importanti, senza dimenticare che con i tre grandi progetti PinQuA, la parte a nord della città verrà dotata di nuove aree verdi, di piste ciclabili e di aree libere con pavimentazione permeabile. In questi interventi l'impatto dei gas di scarico di auto ed impianti di riscaldamento, verrà ridotto grazie all'utilizzo di edilizia sostenibile ed innovative pavimentazioni e pitturazioni fotocatalitiche, in grado di annullare gli aeroinquinanti.
Occorre un grande presa di coscienza e sensibilizzazione collettiva, lavorando insieme ai soggetti ed alle associazioni ambientaliste, per fare in modo che si assumano comportamenti ed abitudini tese in maniera decisa verso una mobilità alternativa, sostenibile e che incentivi l'utilizzo dei mezzi pubblici di trasporto pubblico locale. Ne trarrebbero certamente beneficio la qualità della vita e la salute di tutti».