Attualità
Influenza, pubblicata la Circolare con le raccomandazioni per la stagione 2024-2025
Le raccomandazioni annuali per l'uso dei vaccini antinfluenzali in Italia
Italia - venerdì 28 giugno 2024
5.47
Pubblicata la circolare sulla "Prevenzione e controllo dell'influenza: raccomandazioni per la stagione 2024-2025".
Le raccomandazioni annuali per l'uso dei vaccini antinfluenzali in Italia sono elaborate dal Ministero della Salute, sentito il NITAG (National Immunization Technical Advisory Group), l'Istituto Superiore di Sanità e le Regioni/PA, dopo la revisione di una serie di aspetti, come il trend epidemiologico della malattia influenzale e le popolazioni target per la vaccinazione, la sicurezza, l'immunogenicità e l'efficacia dei vaccini antinfluenzali e altri aspetti rilevanti.
La vaccinazione costituisce la più efficace strategia di prevenzione dell'influenza. L'influenza è una malattia respiratoria acuta che può manifestarsi in forme di diversa gravità. La vaccinazione è fortemente raccomandata alle persone a maggior rischio di complicanze più gravi o peggioramento della loro condizione di base come gli anziani, persone con patologie concomitanti, i residenti in strutture socio sanitarie e altre strutture di assistenza cronica, le donne in gravidanza.
Le raccomandazioni annuali per l'uso dei vaccini antinfluenzali in Italia sono elaborate dal Ministero della Salute, sentito il NITAG (National Immunization Technical Advisory Group), l'Istituto Superiore di Sanità e le Regioni/PA, dopo la revisione di una serie di aspetti, come il trend epidemiologico della malattia influenzale e le popolazioni target per la vaccinazione, la sicurezza, l'immunogenicità e l'efficacia dei vaccini antinfluenzali e altri aspetti rilevanti.
La vaccinazione costituisce la più efficace strategia di prevenzione dell'influenza. L'influenza è una malattia respiratoria acuta che può manifestarsi in forme di diversa gravità. La vaccinazione è fortemente raccomandata alle persone a maggior rischio di complicanze più gravi o peggioramento della loro condizione di base come gli anziani, persone con patologie concomitanti, i residenti in strutture socio sanitarie e altre strutture di assistenza cronica, le donne in gravidanza.