ambulanza 118 pronto soccorso
ambulanza 118 pronto soccorso
Vita di città

Infermieri per l'accoglienza, dal 2 novembre al Bonomo di Andria

Progetto che riscuote apprezzamento partito a Barletta già bene scorse settimane

Dopo l'avvio nel mese di ottobre, presso il Pronto Soccorso dell'ospedale Dimiccoli di Barletta, del progetto pilota di accoglienza e informazione in favore dei parenti e/o caregiver dei pazienti, attraverso la figura dell'"infermiere di processo", tale innovativo servizio, a partire da sabato 2 novembre, entrerà in attività anche nei Pronto Soccorso del Bonomo di Andria, diretto dal dott. Ernesto La Salvia, e del Vittorio Emanuele II di Bisceglie, diretto dal dott. Donato Iacobone. Sarà presente dal lunedì al sabato dalle ore 8 alle ore 20.

Per valutare, inoltre, l'efficacia del progetto nell'incrementare la comunicazione tra sanitari ed utenti nel Pronto Soccorso, al fine di ridurre situazioni potenzialmente pericolose, e comprendere il gradimento dei cittadini utenti, sono stati sottoposti ai pazienti ed ai familiari dei questionari anonimi di valutazione del grado di soddisfazione relativo all'accesso presso il Pronto Soccorso di Barletta ed alle attività degli operatori sanitari. In totale sono stati raccolti oltre 250 questionari da cui si evidenzia una elevata percentuale di soddisfazione generale, pari addirittura al 90%, dei pazienti e dei familiari relativa alle attività del Pronto Soccorso ed al ruolo svolto dall'infermiere di processo.
Nella fattispecie su n.258 questionari, c'è il 46,7% che si ritiene abbastanza soddisfatto, il 22,4% molto soddisfatto ed il 20,9% pienamente soddisfatto, mentre c'è il 6,5% abbastanza insoddisfatto ed il 3,5% del tutto insoddisfatto.

"Questo risultato - commenta la DG Asl Bt Tiziana DiMatteo – ci conforta e ci rende ancora più convinti dell'importanza di fornire ai parenti/pazienti nei Pronto Soccorso informazioni cliniche in tempo reale, attraverso figure idonee adeguatamente formate. La presenza di un professionista sanitario, esperto delle dinamiche, dei percorsi interni e dei flussi clinici-assistenziali tipici di un dipartimento di emergenza-urgenza, è fondamentale nel rapporto tra sanitari ed utenti. Siamo davvero orgogliosi di essere la prima Asl ad intraprendere questo percorso, facendo seguito alla deliberazione della Regione Puglia n.1059 del 31 luglio 2024, nell'ambito della più complessa riorganizzazione della prevenzione agli atti di violenza, estendendo ora il progetto pilota anche ad Andria ed a Bisceglie. Ringrazio tutto il personale impegnato in questa delicata attività volta ad impedire ed a prevenire atti di violenza a danno degli operatori sanitari ed a migliorare il rapporto con gli utenti".
"Come Asl Bt nell'anno 2024 abbiamo già intrapreso un percorso di formazione volto alla prevenzione degli atti di violenza - spiega il dott. Danny Sivo, responsabile della UOSVD "Sicurezza e Sorveglianza Sanitaria" e del Sirgisl, Sistema integrato di gestione della sicurezza sui luoghi di lavoro - con lo svolgimento di un corso con cui sono stati formati più di 800 operatori sanitari afferenti alle Unità Operative individuate "ad alto rischio". Ed oggi, dall'analisi delle domande più frequenti poste all'infermiere di processo dai pazienti e/o dai parenti relativi all'accesso nel Pronto Soccorso, oltre all'elevata percentuale di soddisfazione generale dei pazienti e dei familiari in merito alle attività del Pronto Soccorso ed al ruolo svolto dall'infermiere di processo, è emerso come dato importante la mancata conoscenza da parte dei pazienti e/o dei parenti del codice di triage assegnato. Un vulnus comunicativo importante che, soprattutto in caso di codici a minore priorità, può determinare un maggior grado di insoddisfazione in ragione dei tempi di attesa e di permanenza più lunghi rispetto agli altri".
"Il Pronto Soccorso di Barletta, al fine di migliorare la compliance dei pazienti e familiari – prosegue il dott. Giuseppe Dipaola, Direttore Dipartimento Area Intensiva e delle Emergenze Asl Bt e Direttore di Medicina Emergenza-Urgenza PS di Barletta – sta procedendo anche ad implementare la presenza dei monitor sui quali è rappresentato "l'ordine" di presa in carico dei singoli accessi secondo il codice di triage assegnato. Tale elemento consente una migliore comunicazione e una migliore compliance dell'attesa in particolare dei codici "minori" ed una possibile riduzione degli atti di violenza correlati a tale motivazione".
  • Ospedale Bonomo
  • Nuovo ospedale di andria
  • Infermieri e assistenti sanitari
  • Ordine Professioni Infermieristiche Bat
Altri contenuti a tema
L'ultimo atto della "commedia" del nuovo ospedale di Andria L'ultimo atto della "commedia" del nuovo ospedale di Andria Alle calende greche del nuovo, si aggiungono le condizioni in cui versa il “Bonomo”
Donazione di organi al Bonomo di Andria Donazione di organi al Bonomo di Andria Estrema generosità di un cittadino 55enne andriese
Pirata della strada manda fuori strada Panda con una donna a bordo che rimane ferita Pirata della strada manda fuori strada Panda con una donna a bordo che rimane ferita Danneggiate numerose auto ferme al semaforo di via Corato, all'altezza di Quarto Di Palo. Procedeva a forte velocità sulla corsia di sorpasso
Nuovo ospedale di Andria. Caracciolo: “Avanti nel rispetto dei cronoprogrammi” Nuovo ospedale di Andria. Caracciolo: “Avanti nel rispetto dei cronoprogrammi” "Entro gennaio 2025 avremo il progetto definitivo per il nuovo ospedale di Andria"
Nuovo ospedale di Andria, Di Bari (M5S): “Seguire con attenzione la viabilità e il potenziamento del Bonomo” Nuovo ospedale di Andria, Di Bari (M5S): “Seguire con attenzione la viabilità e il potenziamento del Bonomo” “Oggi un aggiornamento sui prossimi passaggi”
Edilizia sanitaria nella Bat: stato di avanzamento del progetto dell'ospedale di Andria Edilizia sanitaria nella Bat: stato di avanzamento del progetto dell'ospedale di Andria Il resoconto dei lavori della III Commissione regionale
Oggi sciopero dei medici, dirigenti sanitari, infermieri ed altre professioni sanitarie Oggi sciopero dei medici, dirigenti sanitari, infermieri ed altre professioni sanitarie A rischio i servizi assistenziali e le prestazioni infermieristiche ed ostetriche, anche a domicilio
Altri giovani pediatri allo Scap di Andria Altri giovani pediatri allo Scap di Andria Il servizio di consulenza ambulatoriale è attivo presso il Bonomo
© 2001-2024 AndriaViva è un portale gestito da InnovaNews srl. Partita iva 08059640725. Testata giornalistica telematica registrata presso il Tribunale di Trani. Tutti i diritti riservati.
AndriaViva funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.