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Politica
Indennità assessorili, Di Pilato: "Nessuno ha rinunciato a niente"
La consigliera comunale invita a produrre documentazione formale di rinuncia
Andria - sabato 17 novembre 2018
12.48
Prosegue il botta e riposta a distanza sulle indennità assessorili tra alcuni esponenti di giunta e la consigliera comunale, Laura Di Pilato, ex Forza Italia, ora nel Gruppo Misto.
«Apprendiamo che alcuni assessori si affannano inutilmente nei desolanti corridoi di Palazzo di Città oltre che sui social nel smentire la circostanza che non sono attualmente percettori dell'indennità di mandato. Niente di più falso ed ipocrita ed i cittadini andriesi è giusto che ne siano messi al corrente».
«Nessuno ha rinunciato ad alcunché, tutt'altro. Solo non vengono disposte le determine di liquidazione ed i relativi mandati di pagamento, - prosegue la Di Pilato - così come avviene per tanti sfortunati fornitori del nostro Ente. Ma il diritto ad acquisire quelle somme, anche per alcuni mesi, non muta di certo. Quindi, queste paladine del volontarismo, per dare realmente sostanza a ciò che affermano, producano una documentazione formale attestante la rinunzia alle loro indennità, passate e future. Solo in questo modo le loro parole non risulteranno, vane quanto sterili».
«Apprendiamo che alcuni assessori si affannano inutilmente nei desolanti corridoi di Palazzo di Città oltre che sui social nel smentire la circostanza che non sono attualmente percettori dell'indennità di mandato. Niente di più falso ed ipocrita ed i cittadini andriesi è giusto che ne siano messi al corrente».
«Nessuno ha rinunciato ad alcunché, tutt'altro. Solo non vengono disposte le determine di liquidazione ed i relativi mandati di pagamento, - prosegue la Di Pilato - così come avviene per tanti sfortunati fornitori del nostro Ente. Ma il diritto ad acquisire quelle somme, anche per alcuni mesi, non muta di certo. Quindi, queste paladine del volontarismo, per dare realmente sostanza a ciò che affermano, producano una documentazione formale attestante la rinunzia alle loro indennità, passate e future. Solo in questo modo le loro parole non risulteranno, vane quanto sterili».