Associazioni
Incontro dei soci dell’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti della sezione di Andria
Il nuovo grido d’allarme di Papa Francesco sulla crisi climatica con nuova esortazione apostilica con l’Enciclica “Laudate Deum”
Andria - venerdì 24 novembre 2023
12.52
Mercoledì sera 22 novembre 2023 nella sede della società RAM Elettronica si sono riuniti i soci dell'U.C.I.D. - Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti- Sezione di Andria, per affrontare il tema del cambiamento climatico.
L' U.C.I.D. raggruppa imprenditori, dirigenti e professionisti cristiani, ha iniziato la propria attività nel 1947 quando un gruppo di imprenditori lombardi diede vita a questa Unione. Gli obiettivi che si pone sono: un'alta moralità professionale, un'equa collaborazione tra i soggetti dell'impresa,solidarietà contro ogni discriminazione e la sussidiarietà, la testimonianza cristiana dei soci nelle imprese, la conoscenza, l'attuazione e la diffusione della Dottrina Sociale della Chiesa. A tale proposito Don Cosimo Sgaramella, parroco della chiesa Gesù Crocifisso, è l'assistente spirituale della sezione di Andria.
In occasione del 4 ottobre, festa del Santo di Assisi, è stata pubblicata la nuova esortazione apostolica di Papa Francesco dal titolo "Laudate Deum", proseguimento dell'Enciclica "Laudato si'" del 2015. In 6 capitoli e 73 paragrafi il Pontefice rinforza quanto già affermato nel precedente testo sull'ecologia integrale. «Con il passare del tempo, mi rendo conto che non reagiamo abbastanza, poiché il mondo che ci accoglie si sta sgretolando e forse si sta avvicinando a un punto di rottura». L'Enciclica lancia un allarme e una chiamata all'azione e alla corresponsabilità, prima che sia troppo tardi. Innegabili la responsabilità dell'essere umano e le conseguenze drammatiche sui più vulnerabili: «non c'è dubbio che l'impatto del cambiamento climatico danneggerà sempre più la vita di molte persone e famiglie. Secondo il Papa è una «delle principali sfide che la società e la comunità globale devono affrontare» e ancora «gli effetti del cambiamento climatico sono subiti dalle persone più vulnerabili, sia in patria che nel mondo».
Don Cosimo ha voluto sottolineare che in questa Enciclica il Papa ripete spesso due espressioni "tutto è collegato" e "nessuno si salva da solo". "Laudate Deum" è un 'Enciclica forte, con una presa di posizione decisa, anche nelle frasi finali. «"Lodate Dio" è il nome di questa lettera. Perché un essere umano che pretende di sostituirsi a Dio diventa il peggior pericolo per se stesso».
In prospettiva della Cop28, che partirà a Dubai alla fine di novembre, il Pontefice ripercorre la storia delle Conferenze delle parti sul clima, sottolineando che i negoziati internazionali «non possono avanzare in maniera significativa a causa delle posizioni dei Paesi che privilegiano i propri interessi nazionali rispetto al bene comune globale". Il Papa affronta anche il tema della debolezza della politica internazionale, insistendo sulla
necessità di favorire gli accordi multilaterali tra gli Stati. Per il Pontefice, infatti, "si tratta di un problema sociale globale che è intimamente legato alla dignità della vita umana". Per quanto si cerchi di negarli, nasconderli, dissimularli o relativizzarli, i segni di cambiamento climatico sono lì, sempre più evidenti ", la tesi del Papa che elenca gli effetti tangibili di "una malattia silenziosa che colpisce tutti noi"
Dopo un'attenta analisi e discussione è stato rivolto un accorato appello da parte dei soci dell'Unione in difesa dell'ambiente e per la giustizia climatica, ma con un particolare riferimento alla Cop28 di Dubai avvertendo il timore di un punto di non ritorno con il solo appello di salvare la casa comune senza risparmiare critiche alla responsabilità politica e alle ingiustizie sociali. La debolezza della politica che tutela i diritti dei più forti senza occuparsi dei diritti di tutti.
E' stato un incontro interessante che ha toccato tutti i punti salienti dell'Enciclica. Sono intervenuti oltre all'assistente spirituale Don Cosimo Sgaramella, il presidente della Sezione di Andria Vincenzo Scarcelli, il vice presidente Riccardo Falcetta, la segretaria Annamaria Di Corato ed i soci: Michele Scarcelli, Domenico Sinisi, Vincenzo Suriano, Enrico Zingaro, Benedetto Lombardi e Franco Suriano.
L' U.C.I.D. raggruppa imprenditori, dirigenti e professionisti cristiani, ha iniziato la propria attività nel 1947 quando un gruppo di imprenditori lombardi diede vita a questa Unione. Gli obiettivi che si pone sono: un'alta moralità professionale, un'equa collaborazione tra i soggetti dell'impresa,solidarietà contro ogni discriminazione e la sussidiarietà, la testimonianza cristiana dei soci nelle imprese, la conoscenza, l'attuazione e la diffusione della Dottrina Sociale della Chiesa. A tale proposito Don Cosimo Sgaramella, parroco della chiesa Gesù Crocifisso, è l'assistente spirituale della sezione di Andria.
In occasione del 4 ottobre, festa del Santo di Assisi, è stata pubblicata la nuova esortazione apostolica di Papa Francesco dal titolo "Laudate Deum", proseguimento dell'Enciclica "Laudato si'" del 2015. In 6 capitoli e 73 paragrafi il Pontefice rinforza quanto già affermato nel precedente testo sull'ecologia integrale. «Con il passare del tempo, mi rendo conto che non reagiamo abbastanza, poiché il mondo che ci accoglie si sta sgretolando e forse si sta avvicinando a un punto di rottura». L'Enciclica lancia un allarme e una chiamata all'azione e alla corresponsabilità, prima che sia troppo tardi. Innegabili la responsabilità dell'essere umano e le conseguenze drammatiche sui più vulnerabili: «non c'è dubbio che l'impatto del cambiamento climatico danneggerà sempre più la vita di molte persone e famiglie. Secondo il Papa è una «delle principali sfide che la società e la comunità globale devono affrontare» e ancora «gli effetti del cambiamento climatico sono subiti dalle persone più vulnerabili, sia in patria che nel mondo».
Don Cosimo ha voluto sottolineare che in questa Enciclica il Papa ripete spesso due espressioni "tutto è collegato" e "nessuno si salva da solo". "Laudate Deum" è un 'Enciclica forte, con una presa di posizione decisa, anche nelle frasi finali. «"Lodate Dio" è il nome di questa lettera. Perché un essere umano che pretende di sostituirsi a Dio diventa il peggior pericolo per se stesso».
In prospettiva della Cop28, che partirà a Dubai alla fine di novembre, il Pontefice ripercorre la storia delle Conferenze delle parti sul clima, sottolineando che i negoziati internazionali «non possono avanzare in maniera significativa a causa delle posizioni dei Paesi che privilegiano i propri interessi nazionali rispetto al bene comune globale". Il Papa affronta anche il tema della debolezza della politica internazionale, insistendo sulla
necessità di favorire gli accordi multilaterali tra gli Stati. Per il Pontefice, infatti, "si tratta di un problema sociale globale che è intimamente legato alla dignità della vita umana". Per quanto si cerchi di negarli, nasconderli, dissimularli o relativizzarli, i segni di cambiamento climatico sono lì, sempre più evidenti ", la tesi del Papa che elenca gli effetti tangibili di "una malattia silenziosa che colpisce tutti noi"
Dopo un'attenta analisi e discussione è stato rivolto un accorato appello da parte dei soci dell'Unione in difesa dell'ambiente e per la giustizia climatica, ma con un particolare riferimento alla Cop28 di Dubai avvertendo il timore di un punto di non ritorno con il solo appello di salvare la casa comune senza risparmiare critiche alla responsabilità politica e alle ingiustizie sociali. La debolezza della politica che tutela i diritti dei più forti senza occuparsi dei diritti di tutti.
E' stato un incontro interessante che ha toccato tutti i punti salienti dell'Enciclica. Sono intervenuti oltre all'assistente spirituale Don Cosimo Sgaramella, il presidente della Sezione di Andria Vincenzo Scarcelli, il vice presidente Riccardo Falcetta, la segretaria Annamaria Di Corato ed i soci: Michele Scarcelli, Domenico Sinisi, Vincenzo Suriano, Enrico Zingaro, Benedetto Lombardi e Franco Suriano.