Religioni
Convegno dedicato alle religioni monoteiste
Don Francesco Di Corato incontra i Cavalieri e le Dame dell’O.E.S.S.G.
Andria - venerdì 31 gennaio 2020
10.01
In preparazione al pellegrinaggio in Terra Santa, il Vescovo di Andria Mons. Luigi Mansi intende compiere con la sezione dei Cavalieri e Dame dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Andria, ha voluto promuovere una serie di incontri dedicati alle religioni monoteiste.
Il convegno è stato presentato dal Preside della Sezione di Andria, Cav. Gr. Cr. Dott. Pasquale Ciciriello, i lavori sono stati introdotti dall'Assistente Spirituale Comm. Mons. Nicola de Ruvo e le relazioni svolte da Don Francesco Di Corato.
Don Francesco, giovane sacerdote di 38 anni, laureato in Teologia e Pedagogia, parroco della Parrocchia S.S. Annunziata, responsabile della Chiesa del Purgatorio, oltre ad essere collaboratore del rettore del Seminario di Andria è un appassionato studioso di religioni. Durante una serie di appuntamenti, illustrerà infatti gli aspetti delle religioni monoteiste.
Le similitudini e le differenze tra la religione Islamica, molto diffusa e presente nel mondo e la fede Cristiana sono molte: infatti, entrambe le religioni si presentano attraverso la storia di persone. L'Islam e il Cristianesimo hanno un approccio assoluto: "abbiamo la verità e diventiamo missionari". Aa differenza, ad esempio, dell'Ebraismo che ha un riferimento diverso: "Siamo il popolo eletto e chi vuole aderisce, noi andiamo avanti, comunque".
Don Francesco ha spiegato che sono cinque i pilastri che accomunano le due religioni: l'unicità di Dio, la preghiera cinque volte al giorno, il digiuno nel mese del Ramadam e della Pasqua, il pellegrinaggio alla Mecca ed in Terra Santa.
L'Islam rispetto al Cristianesimo, non ha un organo centrale che mantiene un'unicità di pensiero: ci sono le guide delle Moschee che con gli Imam danno un'interpretazione al Corano, e la Sharia che talvolta interpreta le letturem addirittura in maniera differente e contraria.
Alla base della fede Cristiana c'è la predicazione di Gesù che dice: "Ama il prossimo tuo", a differenza delle diverse interpretazioni dell'Islam in cui si "combatte" tutto ciò che è contrario o diverso dalla loro fede.
L'incontro si è concluso con un momento di preghiera e con la scopertura di una bacheca contenente tutti i nomi dei Cavalieri e delle Dame della sezione di Andria, amabilmente realizzata dal Cavaliere Gino Fortugno.
Il convegno è stato presentato dal Preside della Sezione di Andria, Cav. Gr. Cr. Dott. Pasquale Ciciriello, i lavori sono stati introdotti dall'Assistente Spirituale Comm. Mons. Nicola de Ruvo e le relazioni svolte da Don Francesco Di Corato.
Don Francesco, giovane sacerdote di 38 anni, laureato in Teologia e Pedagogia, parroco della Parrocchia S.S. Annunziata, responsabile della Chiesa del Purgatorio, oltre ad essere collaboratore del rettore del Seminario di Andria è un appassionato studioso di religioni. Durante una serie di appuntamenti, illustrerà infatti gli aspetti delle religioni monoteiste.
Le similitudini e le differenze tra la religione Islamica, molto diffusa e presente nel mondo e la fede Cristiana sono molte: infatti, entrambe le religioni si presentano attraverso la storia di persone. L'Islam e il Cristianesimo hanno un approccio assoluto: "abbiamo la verità e diventiamo missionari". Aa differenza, ad esempio, dell'Ebraismo che ha un riferimento diverso: "Siamo il popolo eletto e chi vuole aderisce, noi andiamo avanti, comunque".
Don Francesco ha spiegato che sono cinque i pilastri che accomunano le due religioni: l'unicità di Dio, la preghiera cinque volte al giorno, il digiuno nel mese del Ramadam e della Pasqua, il pellegrinaggio alla Mecca ed in Terra Santa.
L'Islam rispetto al Cristianesimo, non ha un organo centrale che mantiene un'unicità di pensiero: ci sono le guide delle Moschee che con gli Imam danno un'interpretazione al Corano, e la Sharia che talvolta interpreta le letturem addirittura in maniera differente e contraria.
Alla base della fede Cristiana c'è la predicazione di Gesù che dice: "Ama il prossimo tuo", a differenza delle diverse interpretazioni dell'Islam in cui si "combatte" tutto ciò che è contrario o diverso dalla loro fede.
L'incontro si è concluso con un momento di preghiera e con la scopertura di una bacheca contenente tutti i nomi dei Cavalieri e delle Dame della sezione di Andria, amabilmente realizzata dal Cavaliere Gino Fortugno.