Scuola e Lavoro
Incontro antibullismo al Nuzzi per “combattere con la conoscenza”
Stamane la presentazione del corso dell’Accademia Wingtsun Puglia
Andria - martedì 20 febbraio 2018
Riconoscere, gestire, affrontare bullismo e violenza. Questo l'obiettivo dell'incontro che si è tenuto ieri mattina al Liceo scientifico "Riccardo Nuzzi", alla presenza dell'Accademia Wingtsun Puglia di Sifu Cosimo Laguardia, che ha presentato un corso antibullismo e antiviolenza, con l'istruttore Vincenzo Perrone, sottufficiale della Polizia Municipale.
Sebbene all'interno dell'istituto non ci siano stati episodi spiacevoli, l'incontro è stato fortemente voluto dagli studenti, che si dimostrano così in prima linea per la lotta alla problematica. Studenti, professori e professionisti dello sport si sono dunque incontrati in palestra, il luogo in cui è possibile prendere consapevolezza delle proprie potenzialità grazie allo sport, per vivere in maniera più serena.
«E' necessario porre maggiore attenzione sul problema del bullismo, -ha affermato il preside Michelangelo Filannino– e parlare maggiormente anche delle forme più silenziose di violenza, quali quelle psicologiche».
«A scuola promuoviamo da sempre lo sport e le attività di orientiring proprio perchè siamo convinti che la maggiore consapevolezza del proprio corpo, nonchè il miglioramento delle proprie capacità e potenzialità, possano far vivere i ragazzi più serenamente», ha concluso il professor Giovanni Pistillo, docente di educazione fisica.
Sebbene all'interno dell'istituto non ci siano stati episodi spiacevoli, l'incontro è stato fortemente voluto dagli studenti, che si dimostrano così in prima linea per la lotta alla problematica. Studenti, professori e professionisti dello sport si sono dunque incontrati in palestra, il luogo in cui è possibile prendere consapevolezza delle proprie potenzialità grazie allo sport, per vivere in maniera più serena.
«E' necessario porre maggiore attenzione sul problema del bullismo, -ha affermato il preside Michelangelo Filannino– e parlare maggiormente anche delle forme più silenziose di violenza, quali quelle psicologiche».
«A scuola promuoviamo da sempre lo sport e le attività di orientiring proprio perchè siamo convinti che la maggiore consapevolezza del proprio corpo, nonchè il miglioramento delle proprie capacità e potenzialità, possano far vivere i ragazzi più serenamente», ha concluso il professor Giovanni Pistillo, docente di educazione fisica.