Cronaca
Inciviltà e mancata pulizia: violata la Cattedrale di Andria
L'altra faccia della "movida" nel centro antico, sale la protesta
Andria - mercoledì 21 maggio 2014
10.08
Sono le foto a parlar meglio di tante parole: arriva la primavera, il primo caldo, la bella stagione e le vie del centro antico di Andria, come non mai, si animano in questa stagione di migliaia di ragazzi e famiglie. Ma i luoghi antichi, per molti anni dimenticati ed abbandonati, ora sono sotto la lente d'ingrandimento dei turisti, dei residenti e dei commercianti che hanno scelto di investire in questa zona di Andria. I tanti interventi di riqualificazione ed una riscoperta delle origini sono alla base di questo ritorno ai luoghi della cultura e della storia.
Fin qui tutto perfettamente in linea con le attese che, tuttavia, si infrangono contro l'inciviltà e la vera pochezza di taluni: questa volta ad esser violata è stata la Cattedrale di Andria dal lato di piazza La Corte, un lato più nascosto e meno visibile. Da molto tempo è già un vespasiano a cielo aperto con incontinenti di ogni ordine e grado che scelgono quelle mura antiche per dar sfogo ai propri bisogni fisiologici. Ma è di ieri mattina una scoperta ancor più raccapricciante come da segnalazione dei residenti attraverso un puntuale servizio fotografico. Questa mattina, dopo l'appello di ieri, vi sarà un incontro tra residenti, forze dell'ordine ed ente comunale per verificare le possibili soluzioni.
Tanta gente, inevitabilmente, porta con sé tanta sporcizia ed una cura che deve diventar ancor più maniacale e puntuale da parte dell'ente. Ente che necessariamente deve provvedere a prevenire queste azioni rilanciando la difesa del patrimonio artistico culturale di tutti i cittadini andriesi. Capitolo famiglie e ragazzi: l'inciviltà è qualcosa che si educa, senza educazione l'uomo torna solo ad istinti primordiali, incurante di poter gravemente nuocere ai luoghi, alle persone ed all'immagine di una Città che faticosamente compie passi in avanti per valorizzare la propria millenaria storia.
Fin qui tutto perfettamente in linea con le attese che, tuttavia, si infrangono contro l'inciviltà e la vera pochezza di taluni: questa volta ad esser violata è stata la Cattedrale di Andria dal lato di piazza La Corte, un lato più nascosto e meno visibile. Da molto tempo è già un vespasiano a cielo aperto con incontinenti di ogni ordine e grado che scelgono quelle mura antiche per dar sfogo ai propri bisogni fisiologici. Ma è di ieri mattina una scoperta ancor più raccapricciante come da segnalazione dei residenti attraverso un puntuale servizio fotografico. Questa mattina, dopo l'appello di ieri, vi sarà un incontro tra residenti, forze dell'ordine ed ente comunale per verificare le possibili soluzioni.
Tanta gente, inevitabilmente, porta con sé tanta sporcizia ed una cura che deve diventar ancor più maniacale e puntuale da parte dell'ente. Ente che necessariamente deve provvedere a prevenire queste azioni rilanciando la difesa del patrimonio artistico culturale di tutti i cittadini andriesi. Capitolo famiglie e ragazzi: l'inciviltà è qualcosa che si educa, senza educazione l'uomo torna solo ad istinti primordiali, incurante di poter gravemente nuocere ai luoghi, alle persone ed all'immagine di una Città che faticosamente compie passi in avanti per valorizzare la propria millenaria storia.