Cronaca
Incidente sul lavoro, spesso troppo giovani per andare in pensione
La riflessione di Michele Rizzi, segretario provinciale Sinistra italiana
Andria - giovedì 23 febbraio 2023
"L'ennesimo incidente sul lavoro accaduto a Trani che ha coinvolto un operaio di 66 anni di Andria che lavora nel settore lapideo schiacciato dal muletto che guidava, ribaltatosi per cause da accertare, richiama ancora di più il tema della sicurezza sul lavoro, un lavoro spesso precario, svolto da persone in età avanzata perché troppo giovani per andare in pensione".
Così il segretario provinciale di Sinistra italiana Michele Rizzi sull'incidente avvenuto martedì a Trani.
"È bene ricordare che al 31 dicembre 2022 gli infortuni sul lavoro in tutto il 2022 sono stati in Italia 697.773, in aumento del 25,7% rispetto al 2021 e del 25,9% rispetto al 2020, mentre i morti sul lavoro nel solo 2022 sono stati ben 1089. Siamo ad una vera e propria emergenza sociale, una vera e propria mattanza di lavoratori spesso costretti a lavorare in condizioni prive di sicurezza pur di poter guadagnare un misero salario. Sinistra italiana augura all'operaio andriese un pronta guarigione ed esprime vicinanza e solidarietà alla famiglia. Per quanto ci riguarda continueremo a lottare nelle istituzione e nelle piazze, per un lavoro dignitoso e in sicurezza", conclude Michele Rizzi.
Così il segretario provinciale di Sinistra italiana Michele Rizzi sull'incidente avvenuto martedì a Trani.
"È bene ricordare che al 31 dicembre 2022 gli infortuni sul lavoro in tutto il 2022 sono stati in Italia 697.773, in aumento del 25,7% rispetto al 2021 e del 25,9% rispetto al 2020, mentre i morti sul lavoro nel solo 2022 sono stati ben 1089. Siamo ad una vera e propria emergenza sociale, una vera e propria mattanza di lavoratori spesso costretti a lavorare in condizioni prive di sicurezza pur di poter guadagnare un misero salario. Sinistra italiana augura all'operaio andriese un pronta guarigione ed esprime vicinanza e solidarietà alla famiglia. Per quanto ci riguarda continueremo a lottare nelle istituzione e nelle piazze, per un lavoro dignitoso e in sicurezza", conclude Michele Rizzi.