Associazioni
Incendio Dalena Ecologica, il Forum Ambiente Salute Andria scrive al Commissario Tufariello
Chiesto un monitoraggio in vari punti della città degli inquinanti dispersi nell'atmosfera: diossina e benzene
Andria - venerdì 10 gennaio 2020
17.28
Il Forum Ambiente Salute Andria "Ricorda Rispetta" interviene in merito all'incendio della Dalena Ecologica di Barletta, che ha rilasciato inquinanti nell'atmosfera con potenziali ricadute anche nella nostra città. I presidenti delle associazioni aderenti al Forum scrivono al Commissario Prefettizio dott. Gaetano Tufariello, al Subcommissario Prefettizio dott.ssa Rachele Grandolfo e alla dirigente Sezione Ambiente e referente Protezione Civile della Città di Andria ing. Santola Quacquarelli.
«A seguito della Conferenza tenutasi ieri in data 09 Gennaio presso il Comune di Barletta mediante la quale sono stati presentati i dati dei rilevamenti effettuati da Arpa Puglia e non avendo avuto alcun riscontro e
a) le modalità di divieto alla produzione e al raccolto: in merito a tal punto nutriamo forti dubbi sulla reale praticabilità in quanto significherebbe sorvegliare un'area di centinaia di metri quadrati 24 ore su 24, con dispiego di persone, chi controlla e come controlla nel territorio di Andria?
b) oltre alla filiera alimentare inquinata, ci chiediamo cosa sia arrivato nei polmoni e nel sangue dei residenti. Sarebbe interessante fare uno screening del livello di diossina presente nel latte materno di donne barlettane che stanno allattando, ad esempio.
c) un monitoraggio continuo e diffuso in vari punti della città e del territorio degli inquinanti aerodispersi. Le matrici ambientali come il suolo, l'acqua, le piante coltivate, vanno monitorate, al pari dei marcatori biologici nella popolazione residente.
Il cancro e con esso tante altre patologie, sono evitabili, specialmente se provocato da cause indebitamente subite.
Attendiamo con ansia anche una presa di posizione ufficiale del comune di Andria per via del forte vento maestrale che sicuramente ha portato micro polveri e residui nella nostra città».
«A seguito della Conferenza tenutasi ieri in data 09 Gennaio presso il Comune di Barletta mediante la quale sono stati presentati i dati dei rilevamenti effettuati da Arpa Puglia e non avendo avuto alcun riscontro e
- Considerate le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco di Barletta Cannito circa i quantitativi di diossina e benzene presenti nell'aria, in prosieguo di ulteriori rilievi da parte dei tecnici Arpa, la relativa volontà di vietare mediante una ordinanza la produzione, raccolta e consumo dei prodotti ortofrutticoli dei campi situati nell'area nei pressi della Dalena Ecologica;
- Considerati i dati di inquinanti contenuti nella relazione Arpa inviata a Comune di Barletta e Asl Bt;
- Considerata l'area potenziale di ricaduta delle emissioni in atmosfera prodotte dall'incendio (con il cono che è rivolto verso Andria)
a) le modalità di divieto alla produzione e al raccolto: in merito a tal punto nutriamo forti dubbi sulla reale praticabilità in quanto significherebbe sorvegliare un'area di centinaia di metri quadrati 24 ore su 24, con dispiego di persone, chi controlla e come controlla nel territorio di Andria?
b) oltre alla filiera alimentare inquinata, ci chiediamo cosa sia arrivato nei polmoni e nel sangue dei residenti. Sarebbe interessante fare uno screening del livello di diossina presente nel latte materno di donne barlettane che stanno allattando, ad esempio.
c) un monitoraggio continuo e diffuso in vari punti della città e del territorio degli inquinanti aerodispersi. Le matrici ambientali come il suolo, l'acqua, le piante coltivate, vanno monitorate, al pari dei marcatori biologici nella popolazione residente.
Il cancro e con esso tante altre patologie, sono evitabili, specialmente se provocato da cause indebitamente subite.
Attendiamo con ansia anche una presa di posizione ufficiale del comune di Andria per via del forte vento maestrale che sicuramente ha portato micro polveri e residui nella nostra città».