Territorio
In Puglia diminuiscono le imprese agricole condotte da giovani
E' il dato che emerge da una analisi, dove purtroppo non compaiono i dati riferiti alla Bat
Puglia - sabato 8 febbraio 2020
Malgrado le buone intenzioni, il lavoro in agricoltura per i giovani continua a diminuire. Nel 2019 la variazione registrata è del - 0,6%, secondo Coldiretti, anche a causa della gestione fallimentare del PSR Puglia, sul fronte dello storico ritorno alla terra che ha portato 5mila giovani under 40 a presentare domanda per l'insediamento in agricoltura in Puglia, ma quasi 9 richieste su 10 (86%) non sono state accolte per colpa degli errori di programmazione dell'Amministrazione Regionale.
E' quanto emerge da un'analisi di Coldiretti Puglia, sulla base dei dati della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, che registra in Puglia 5.197 imprese giovanili nel 2019, contro le 5.229 attive nel 2018. Un dato, che è bene sottolineare delinea la situazione in tutte le province pugliesi meno che nella Bat, che continua ancora a non essere considerata, come se non esistesse, forse in virtù di una vecchia visione Bari-centrica.
"Sul bando del PSR per i giovani, a fronte delle 5.202 domande presentate, solo 750 sono state ammesse all'istruttoria, poco più di 1 domanda su 10 e non risulta ancora pagata neppure una domanda di insediamento. Una sconfitta per le speranze di tanti giovani pugliesi, ma anche per il Paese che perde opportunità strategiche per lo sviluppo in un settore chiave per la ripresa economica, l'occupazione e la sostenibilità ambientale soprattutto nel Mezzogiorno dove maggiore è il bisogno occupazionale e più elevati sono i tassi di fuga dei giovani come dimostra l'analisi di SVIMEZ sull'emigrazione che supera l'immigrazione al sud", denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
Gli errori regionali di programmazione e gestione del PSR Puglia – aggiunge Coldiretti Puglia - hanno fatto perdere all'agricoltura pugliese 142 milioni di euro, di cui 86 milioni di quota FEASR e la restante parte di cofinanziamento, una perdita di competitività enorme a carico delle imprese regionali.
"Si tratta di un fallimento annunciato della Regione Puglia per non aver voluto rifare le graduatorie sulla base di istruttorie svolte in maniera puntuale, anzi peggiorando la situazione con modifiche ai criteri di accesso a bandi pubblicati nel 2016, con un effetto boomerang che ha aperto la strada ad ulteriori ricorsi alla giustizia amministrativa. Ormai il tempo per cambiare rotta e dare una stretta risolutiva all'emergenza PSR Puglia sta terminando, con il rischio inaccettabile di perdere definitivamente risorse e competitività", conclude il presidente Muraglia.
La Regione Puglia potrà solo chiedere una deroga all'UE – conclude Coldiretti Puglia - invocando cause di forza maggiore come la litigiosità amministrativa, ma dovrà cambiare radicalmente regime nella gestione di regole, bandi e macchina burocratica.
*Elaborazione Coldiretti Puglia su Fonte dati Camera di Commercio Milano Monza Brianza Lodi
E' quanto emerge da un'analisi di Coldiretti Puglia, sulla base dei dati della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza Lodi, che registra in Puglia 5.197 imprese giovanili nel 2019, contro le 5.229 attive nel 2018. Un dato, che è bene sottolineare delinea la situazione in tutte le province pugliesi meno che nella Bat, che continua ancora a non essere considerata, come se non esistesse, forse in virtù di una vecchia visione Bari-centrica.
"Sul bando del PSR per i giovani, a fronte delle 5.202 domande presentate, solo 750 sono state ammesse all'istruttoria, poco più di 1 domanda su 10 e non risulta ancora pagata neppure una domanda di insediamento. Una sconfitta per le speranze di tanti giovani pugliesi, ma anche per il Paese che perde opportunità strategiche per lo sviluppo in un settore chiave per la ripresa economica, l'occupazione e la sostenibilità ambientale soprattutto nel Mezzogiorno dove maggiore è il bisogno occupazionale e più elevati sono i tassi di fuga dei giovani come dimostra l'analisi di SVIMEZ sull'emigrazione che supera l'immigrazione al sud", denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
Gli errori regionali di programmazione e gestione del PSR Puglia – aggiunge Coldiretti Puglia - hanno fatto perdere all'agricoltura pugliese 142 milioni di euro, di cui 86 milioni di quota FEASR e la restante parte di cofinanziamento, una perdita di competitività enorme a carico delle imprese regionali.
"Si tratta di un fallimento annunciato della Regione Puglia per non aver voluto rifare le graduatorie sulla base di istruttorie svolte in maniera puntuale, anzi peggiorando la situazione con modifiche ai criteri di accesso a bandi pubblicati nel 2016, con un effetto boomerang che ha aperto la strada ad ulteriori ricorsi alla giustizia amministrativa. Ormai il tempo per cambiare rotta e dare una stretta risolutiva all'emergenza PSR Puglia sta terminando, con il rischio inaccettabile di perdere definitivamente risorse e competitività", conclude il presidente Muraglia.
La Regione Puglia potrà solo chiedere una deroga all'UE – conclude Coldiretti Puglia - invocando cause di forza maggiore come la litigiosità amministrativa, ma dovrà cambiare radicalmente regime nella gestione di regole, bandi e macchina burocratica.
REGIONE | Totale imprese giovanili 2019 | Totale imprese giovanili 2018 | variaz. % in un anno giovanili |
BARI | 1.900 | 1.915 | -0,8% |
BRINDISI | 435 | 430 | 1,2% |
FOGGIA | 1.670 | 1.650 | 1,2% |
LECCE | 640 | 652 | -1,8% |
TARANTO | 552 | 582 | -5,2% |
PUGLIA | 5.197 | 5.229 | -0,6% |