Religioni
In migliaia ad accompagnare il simulacro della Madonna dell'Altomare
Lungo tutto l'itinerario della processione, tanti i fedeli che hanno pregato ed invocato la Madre celeste
Andria - martedì 30 maggio 2023
20.43
Un vero e proprio fiume di persone, di donne, bambini, anziani, primi tra tutti gli appartenenti all'associazione che è intitolata al suo nome, hanno voluto prendere parte alla processione della Madonna dell'Altomare, che come tradizione si è snodata lungo le vie di Andria, tra ali di folla, che invocavano e pregavano per la Madre celeste. Non solo da Andria ma anche da molti centri vicinori, i fedeli ed pellegrini che dalle prime ore di stamane, martedì 30 maggio, non hanno voluto mancare a questo appuntamento di fede. Prima recandosi alla chiesa in cui è custodito il prezioso quadro dell'Altomare e successivamente, dalle ore 18, ad accompagnare la processione con la Madonna tanto cara ai fedeli di ogni età e ceto sociale.
Un grande applauso ha accolto l'uscita del simulacro dalla chiesa dell'Altomare. Via via il corteo di fedeli, con i rappresentanti istituzionali -la Sindaca Bruno con amministratori locali ed esponenti delle associazioni locali, con i Carabinieri in alta uniforme- ha percorso via San Vito, via Imperatore Costantino, via Dei Gracchi, via Giustiniano, via don Riccardo Lotti, via Annunziata, piazza Porta la Barra, via Orsini, piazza Ruggero Settimo, via Gioacchino Poli, viale Alto Adige, viale Istria, via Duca di Genova, via Regina Margherita, piazza Imbriani, via De Gasperi, via G. Bovio, piazza Umberto I, via Attimonelli, pendio San Lorenzo, via Porta Nuova, prima di imboccare via Carmine ed arrivare alla piazza in cui sorge l'omonimo santuario dell'Altomare, come testimoniano le belle foto scattate da Michele Guida della locale Pro loco.
Il simulacro è quindi ritornato all'interno della chiesa, dove da questa mattina, si sono svolte una serie di celebrazioni eucaristiche, officiate dal parroco, don Francesco Di Tria.
Particolarmente seguita la recita della supplica, avvenuta in tarda mattinata, con la chiesa letteralmente gremita. La festa della Madonna dell'Altomare è indubbiamente una delle ricorrenze religiose più attese e sentite dalla comunità andriese. Una tradizione di fede e devozione che affonda le sue radici nei secoli passati. Infatti, si tratta di una pratica religiosa, ormai usanza secolare, che trae origine dalla pietà popolare che vuole esternare la propria devozione verso la Madonna per aver salvato nel 1598 una bambina caduta in una cisterna.
Secondo la tradizione che si tramanda di generazione in generazione, dopo giorni di ricerche, la bambina venne ritrovata in piena salute ed asciutta, sorretta da un'immagine della Madonna sopra il livello dell'acqua. L'immagine venne denominata Madonna dell'Altomare, per essere stata ritrovata a pelo d'acqua, e da quel momento fu oggetto di pellegrinaggio in quanto ritenuta miracolosa.
Ma ecco le parole che la Prima cittadina ha voluto dedicare alla Madonna dell'Altomare.
"...e la gente si è riversata, ancora, orante e festosa...ancora... intorno al manto di questa Madonna la cui devozione antica si rinnova di generazione in generazione, vincendo la liquidità di una società che sembra non credere più a nulla.
È accorsa, numerosa, la nostra gente... È stato ancora oceano di corpi, di sguardi, di mani intrecciate... per accompagnare la potente Signora per le strade della Città...
E le strade silenziose, pulite, gremite...di gente con occhi lucidi e mani giunte, sono state il suo lungo tappeto, con la luce e fino a notte, quando candele si alzavano al dolce suono degli inni cantati per lei.
Una Città raccolta, nel suo intimo senso di pietà popolare...
La gente è accorsa, come fiume in piena..."
Un grande applauso ha accolto l'uscita del simulacro dalla chiesa dell'Altomare. Via via il corteo di fedeli, con i rappresentanti istituzionali -la Sindaca Bruno con amministratori locali ed esponenti delle associazioni locali, con i Carabinieri in alta uniforme- ha percorso via San Vito, via Imperatore Costantino, via Dei Gracchi, via Giustiniano, via don Riccardo Lotti, via Annunziata, piazza Porta la Barra, via Orsini, piazza Ruggero Settimo, via Gioacchino Poli, viale Alto Adige, viale Istria, via Duca di Genova, via Regina Margherita, piazza Imbriani, via De Gasperi, via G. Bovio, piazza Umberto I, via Attimonelli, pendio San Lorenzo, via Porta Nuova, prima di imboccare via Carmine ed arrivare alla piazza in cui sorge l'omonimo santuario dell'Altomare, come testimoniano le belle foto scattate da Michele Guida della locale Pro loco.
Il simulacro è quindi ritornato all'interno della chiesa, dove da questa mattina, si sono svolte una serie di celebrazioni eucaristiche, officiate dal parroco, don Francesco Di Tria.
Particolarmente seguita la recita della supplica, avvenuta in tarda mattinata, con la chiesa letteralmente gremita. La festa della Madonna dell'Altomare è indubbiamente una delle ricorrenze religiose più attese e sentite dalla comunità andriese. Una tradizione di fede e devozione che affonda le sue radici nei secoli passati. Infatti, si tratta di una pratica religiosa, ormai usanza secolare, che trae origine dalla pietà popolare che vuole esternare la propria devozione verso la Madonna per aver salvato nel 1598 una bambina caduta in una cisterna.
Secondo la tradizione che si tramanda di generazione in generazione, dopo giorni di ricerche, la bambina venne ritrovata in piena salute ed asciutta, sorretta da un'immagine della Madonna sopra il livello dell'acqua. L'immagine venne denominata Madonna dell'Altomare, per essere stata ritrovata a pelo d'acqua, e da quel momento fu oggetto di pellegrinaggio in quanto ritenuta miracolosa.
Ma ecco le parole che la Prima cittadina ha voluto dedicare alla Madonna dell'Altomare.
"...e la gente si è riversata, ancora, orante e festosa...ancora... intorno al manto di questa Madonna la cui devozione antica si rinnova di generazione in generazione, vincendo la liquidità di una società che sembra non credere più a nulla.
È accorsa, numerosa, la nostra gente... È stato ancora oceano di corpi, di sguardi, di mani intrecciate... per accompagnare la potente Signora per le strade della Città...
E le strade silenziose, pulite, gremite...di gente con occhi lucidi e mani giunte, sono state il suo lungo tappeto, con la luce e fino a notte, quando candele si alzavano al dolce suono degli inni cantati per lei.
Una Città raccolta, nel suo intimo senso di pietà popolare...
La gente è accorsa, come fiume in piena..."