Territorio
In arrivo 100 milioni di euro per piccole e medie imprese pugliesi
Lo annuncia l'assessore regionale allo sviluppo economico Mazzarano
Andria - mercoledì 3 gennaio 2018
12.45
"Con la pubblicazione del bando per l'accordo quadro per servizi ICT delle amministrazioni locali pugliesi si chiude una lunga e proficua fase di consultazione con la quale si è arrivati alla definizione di un bando innovativo, che ha tenuto conto delle istanze espresse dalle imprese e ha lavorato per offrire pari opportunità di partecipazione alle PMI pugliesi".
Lo ha dichiarato l'assessore Regionale allo Sviluppo Economico, Michele Mazzarano, annunciando la pubblicazione del bando che stima in 100 milioni di euro ampliabili fino a 160 nei prossimi 4 anni, i fabbisogni in forniture di servizi e sistemi per migliorare l'accessibilità e la fruibilità dei servizi pubblici digitali della Regione Puglia.
"Per arrivare a questo risultato - ha continuato Mazzarano - la Regione Puglia si è mossa su due importanti direttrici. La prima, quella di superare la logica dei tagli orizzontali, lavorando sulla rilevazione del fabbisogno e sull'aggregazione della spesa, avvalendosi dell'azione del soggetto aggregatore affidato a InnovaPuglia. La seconda, direttrice è stata la valorizzazione della partecipazione".
Nel dettaglio si è preferito approcciare il problema della riduzione della spesa nella PA eliminando sprechi e duplicazioni e agendo dunque sulla contrattazione di prezzi migliori per prodotti e servizi di maggiore qualità. Da qui la necessità di bandire una gara per la stipula di un accordo quadro che, una volta definito, permetterà alle amministrazioni di acquistare meglio, più celermente e con minor onere burocratico.
Il bando che ne è scaturito è suddiviso in 8 lotti, due per ciascuno dei 4 domini di conoscenza (Sanità e Welfare - Turismo e Beni Culturali - Territorio, Mobilità e Ambiente - E-government, Finanza e Interoperabilità), suddivisi per due differenti classi di valore. Ciascun partecipante potrà aggiudicarsi al massimo quattro lotti, purché relativi ad ambiti tematici diversi.
"Sulla partecipazione, che ci ha visti impegnati in un lungo e articolato percorso di ascolto - ha concluso l'assessore Mazzarano - possiamo dire di essere giunti oggi a definire una formula innovativa del bando che ci permette di garantire il pieno accesso da parte delle PMI alle opportunità offerte dalla digitalizzazione delle amministrazioni locali. Differenziare in due classi di fatturato, infatti, permette anche alle imprese ICT minori di cimentarsi su un terreno, quello dei servizi digitali della PA, dove la qualità e l'innovazione sono necessari per offrire prestazioni migliori ai cittadini, ma sono anche i tratti distintivi delle imprenditoria del nostro territorio."
Lo ha dichiarato l'assessore Regionale allo Sviluppo Economico, Michele Mazzarano, annunciando la pubblicazione del bando che stima in 100 milioni di euro ampliabili fino a 160 nei prossimi 4 anni, i fabbisogni in forniture di servizi e sistemi per migliorare l'accessibilità e la fruibilità dei servizi pubblici digitali della Regione Puglia.
"Per arrivare a questo risultato - ha continuato Mazzarano - la Regione Puglia si è mossa su due importanti direttrici. La prima, quella di superare la logica dei tagli orizzontali, lavorando sulla rilevazione del fabbisogno e sull'aggregazione della spesa, avvalendosi dell'azione del soggetto aggregatore affidato a InnovaPuglia. La seconda, direttrice è stata la valorizzazione della partecipazione".
Nel dettaglio si è preferito approcciare il problema della riduzione della spesa nella PA eliminando sprechi e duplicazioni e agendo dunque sulla contrattazione di prezzi migliori per prodotti e servizi di maggiore qualità. Da qui la necessità di bandire una gara per la stipula di un accordo quadro che, una volta definito, permetterà alle amministrazioni di acquistare meglio, più celermente e con minor onere burocratico.
Il bando che ne è scaturito è suddiviso in 8 lotti, due per ciascuno dei 4 domini di conoscenza (Sanità e Welfare - Turismo e Beni Culturali - Territorio, Mobilità e Ambiente - E-government, Finanza e Interoperabilità), suddivisi per due differenti classi di valore. Ciascun partecipante potrà aggiudicarsi al massimo quattro lotti, purché relativi ad ambiti tematici diversi.
"Sulla partecipazione, che ci ha visti impegnati in un lungo e articolato percorso di ascolto - ha concluso l'assessore Mazzarano - possiamo dire di essere giunti oggi a definire una formula innovativa del bando che ci permette di garantire il pieno accesso da parte delle PMI alle opportunità offerte dalla digitalizzazione delle amministrazioni locali. Differenziare in due classi di fatturato, infatti, permette anche alle imprese ICT minori di cimentarsi su un terreno, quello dei servizi digitali della PA, dove la qualità e l'innovazione sono necessari per offrire prestazioni migliori ai cittadini, ma sono anche i tratti distintivi delle imprenditoria del nostro territorio."