Eventi e cultura
“Impresa sociale: conoscere l’aspetto legislativo, teorico-pratico, psicologico, sociale e della sostenibilità”
Venerdì 20 settembre e sabato 21 settembre all'IC Jannuzzi-Mons. Di Donna
Andria - mercoledì 18 settembre 2019
9.54
L'associazione A.I.M.N.R.- Puglia (Associazione Italiana Malattie Neurologiche Rare) e l'Istituto Comprensivo " Jannuzzi - Mons. Di Donna" di Andria, di cui Dirigente Scolastico è la Prof.ssa Lilla Bruno, organizzano il corso di formazione: "IMPRESA SOCIALE: conoscere l'aspetto legislativo, teorico-pratico, psicologico, sociale e della sostenibilità". Il corso è rivolto a tutti i portatori di interesse in particolare alle associazioni e alle cooperative sociali; si articolerà in due giornate venerdì 20 settembre e sabato 21 settembre dalla durata complessiva di 8 ore. Si terrà presso l'Auditorium del Plesso "Aldo Moro" dell' Istituto Comprensivo "Jannuzzi Mons.Di Donna", Piazzale A. Mariano n.1 Andria(BT).
Alla realizzazione del corso collaborano alcune associazioni del territorio e patrocinato da: o Istituto Comprensivo "Jannuzzi-Mons. Di Donna"-Andria (BT) o CoReMar - Regione Puglia o Rete regionale "AMARE-Puglia" o UGIS- UNIAMO GOLDIN Impresa Sociale -Veneto
PROGRAMMA
20 settembre 2019 venerdì dalle ore 16.00 alle ore 20:00
Presentazione del corso: Ins. Maria Michele Bevilacqua, Presidente dell'associazione A.I.M.N.R.- Puglia Prof.ssa Lilla Bruno Dirigente Scolastico –Istituto Comprensivo "Jannuzzi- Mons. Di Donna"
- Formatrice dott.ssa Renza Barbon Galluppi, Responsabile Formazione e Progettualità dell'Impresa Sociale UNIAMO GOLDIN Presidente Onorario UNIAMO (Federazione Italiana Malati Rari) – Componente del CoReMar della Regione Puglia "Percorso Legislativo, Teorico - Pratico - Operativo per avviare un'Impresa Sociale"
- Formatrice : Prof.ssa Nunzia Porzio, Psicoterapeuta e Docente "Risvolti psicologici in un coinvolgimento nella realizzazione di una impresa sociale"
21 settembre sabato dalle ore 8:30 alle ore 12:30
- Formatrice dott.ssa Renza Barbon Galluppi
Presidente Onorario UNIAMO (Federazione Italiana Malati Rari) – Componente del CoReMar della Regione Puglia – Responsabile Formazione e Progettualità dell'Impresa Sociale UNIAMO GOLDIN (Venezia) " La sostenibilità per avviare un' impresa sociale e sviluppare opportunità nella prospettiva del futuro delle nuove generazioni - Esempi di impresa sociale nel Veneto"
Presidente Onorario UNIAMO (Federazione Italiana Malati Rari) – Componente del CoReMar della Regione Puglia – Responsabile Formazione e Progettualità dell'Impresa Sociale UNIAMO GOLDIN (Venezia) " La sostenibilità per avviare un' impresa sociale e sviluppare opportunità nella prospettiva del futuro delle nuove generazioni - Esempi di impresa sociale nel Veneto"
Coffee-BreaK
- Formatrice: Prof.ssa Giovanna Bruno Docente di Diritto- Avvocato " La ricaduta socio-economica di una impresa sociale nel territorio multiproblematico"
A conclusione del corso interverrà l'avv. Francesca Magliano su : "L'importanza delle realtà associative e cooperativistiche che operano sul territorio"
A conclusione del corso interverrà l'avv. Francesca Magliano su : "L'importanza delle realtà associative e cooperativistiche che operano sul territorio"
Chiusura e saluti
La frequenza è gratuita e sarà rilasciato ai partecipanti un Attestato di Formazione Per informazioni ed iscrizioni : Maria Michele (Marilina) Bevilacqua. Presidente A.I.M.N.R.-PUGLIA - confederata UNIAMO Associazione Italiana Malattie Neurologiche Rare C.F. 90092860726 Iscrizione R.R. 1807 del 30/04/2014 Sede Legale : Via Parati ,38 Minervino Murge (BT) 0883/693283 -320 6986719 - 350 5028198 bevilacqua.mariam@libero.it; aimnrpuglia@libero.it aimnrpuglia@pec.it
"La nostra associazione di volontariato A.I.M.N.R.- Puglia (Associazione Italiana Malattie Neurologiche Rare) con la collaborazione di altre realtà associative, Enti sanitari, Istituti Scolastici, Cooperative Sociali, si sta impegnando da tempo a diffondere le conoscenze su particolari situazioni di vita che tante famiglie affrontano quotidianamente, formare volontari, sensibilizzare l'opinione pubblica e dare sostegno. Abbiamo partecipato ai tavoli di concertazione regionali con il Coremar, collaborato con il Centro Sovraziendale MR ed ora facciamo parte della rete regionale malattie rare AMARE-PUGLIA, rete associativa nata da poco. Le storie delle famiglie che si sono rivolte a noi, sono tutte accomunate da un livello altissimo di stress e sfiducia nella società e nella sanità pubblica; vengono emanate leggi, decreti e delibere regionali che restano solo promesse o spesso messe in pratica solo parzialmente fino a quando lo scoglio insuperabile delle risorse economiche insufficienti, non lo consente.
Pertanto sorge la necessità di delineare un percorso formativo e di conoscenza, che favorisca l'inclusione socio-lavorativa e reinserimento sociale di persone che, loro malgrado, sono costrette ad abbandonare il lavoro, gli affetti familiari, la vita sociale perché colpite da eventi che stravolgono la propria vita e dei loro cari ,come una malattia devastante ed invalidante (tumore, malattia rara e cronica, ecc..). Spesso nell'intraprendere la dura lotta per affrontare le difficoltà insorte dalla malattia stessa, la persona , nella sua fragilità, mostra tanta energia e capacità di resilienza per aiutare non solo se stesso ma anche gli altri che vivono le medesime situazioni , esprimendo la volontà di intraprendere un percorso lavorativo che abbia la connotazione di una impresa sociale.
Nasce così l'idea di proporre una formazione, non solo per estendere le conoscenze per avviare un'impresa sociale che potrebbe essere utile anche ad altri portatori di interesse , ma di coinvolgere il partecipante in stato di fragilità, in una presa di coscienza che, nonostante tutto, ce la potrebbe fare e riuscire così ad interagire con il mondo del lavoro attraverso un percorso operativo e pratico che le nostre leggi regionali e nazionali consentono di perseguire, nella piena realizzazione della persona in tutti i suoi aspetti", spiega la presidente Bevilacqua.
"La nostra associazione di volontariato A.I.M.N.R.- Puglia (Associazione Italiana Malattie Neurologiche Rare) con la collaborazione di altre realtà associative, Enti sanitari, Istituti Scolastici, Cooperative Sociali, si sta impegnando da tempo a diffondere le conoscenze su particolari situazioni di vita che tante famiglie affrontano quotidianamente, formare volontari, sensibilizzare l'opinione pubblica e dare sostegno. Abbiamo partecipato ai tavoli di concertazione regionali con il Coremar, collaborato con il Centro Sovraziendale MR ed ora facciamo parte della rete regionale malattie rare AMARE-PUGLIA, rete associativa nata da poco. Le storie delle famiglie che si sono rivolte a noi, sono tutte accomunate da un livello altissimo di stress e sfiducia nella società e nella sanità pubblica; vengono emanate leggi, decreti e delibere regionali che restano solo promesse o spesso messe in pratica solo parzialmente fino a quando lo scoglio insuperabile delle risorse economiche insufficienti, non lo consente.
Pertanto sorge la necessità di delineare un percorso formativo e di conoscenza, che favorisca l'inclusione socio-lavorativa e reinserimento sociale di persone che, loro malgrado, sono costrette ad abbandonare il lavoro, gli affetti familiari, la vita sociale perché colpite da eventi che stravolgono la propria vita e dei loro cari ,come una malattia devastante ed invalidante (tumore, malattia rara e cronica, ecc..). Spesso nell'intraprendere la dura lotta per affrontare le difficoltà insorte dalla malattia stessa, la persona , nella sua fragilità, mostra tanta energia e capacità di resilienza per aiutare non solo se stesso ma anche gli altri che vivono le medesime situazioni , esprimendo la volontà di intraprendere un percorso lavorativo che abbia la connotazione di una impresa sociale.
Nasce così l'idea di proporre una formazione, non solo per estendere le conoscenze per avviare un'impresa sociale che potrebbe essere utile anche ad altri portatori di interesse , ma di coinvolgere il partecipante in stato di fragilità, in una presa di coscienza che, nonostante tutto, ce la potrebbe fare e riuscire così ad interagire con il mondo del lavoro attraverso un percorso operativo e pratico che le nostre leggi regionali e nazionali consentono di perseguire, nella piena realizzazione della persona in tutti i suoi aspetti", spiega la presidente Bevilacqua.