Cronaca
Imprenditore andriese sequestrato e poi liberato
Un commando ha bloccato l'uomo in Via Bisceglie: massimo riserbo sulle indagini
Andria - domenica 22 dicembre 2013
10.06
Ore 20 di venerdì sera, un imprenditore andriese di 45 anni percorre Via Bisceglie con la sua autovettura, quando viene affiancato da un'altra auto di grossa cilindrata con a bordo un vero e proprio commando pronto a fermare l'uomo ad ogni costo. Per intimare l'alt, i malfattori, secondo una prima ricostruzione, avrebbero anche esploso dei colpi di arma da fuoco a scopo intimidatorio.
L'imprenditore andriese è stato costretto a uscire dall'auto ed è stato colpito alla testa. A questo punto la ricostruzione degli inquirenti diviene più complessa ed è complicato avere notizie per via del massimo riserbo con il quale gli inquirenti si muovono nelle indagini. L'uomo, ferito e minacciato dai malviventi, sembrerebbe esser rimasto diverso tempo bloccato finché uno dei componenti del commando non si è posto alla guida della sua auto rapinata. Poi, per cause ancora da accertare, l'uomo è stato liberato ed ha potuto dare l'allarme. All'origine dell'assalto e del sequestro di persona ci potrebbe essere una matrice estorsiva. Sul gravissimo episodio indagano i Carabinieri coordinati dalla Procura di Trani.
L'imprenditore andriese è stato costretto a uscire dall'auto ed è stato colpito alla testa. A questo punto la ricostruzione degli inquirenti diviene più complessa ed è complicato avere notizie per via del massimo riserbo con il quale gli inquirenti si muovono nelle indagini. L'uomo, ferito e minacciato dai malviventi, sembrerebbe esser rimasto diverso tempo bloccato finché uno dei componenti del commando non si è posto alla guida della sua auto rapinata. Poi, per cause ancora da accertare, l'uomo è stato liberato ed ha potuto dare l'allarme. All'origine dell'assalto e del sequestro di persona ci potrebbe essere una matrice estorsiva. Sul gravissimo episodio indagano i Carabinieri coordinati dalla Procura di Trani.