Territorio
Importazione dell'olio tunisino: arriva l'ok dal Parlamento Europeo
Ministro Martina: «Fermamente contrario all'aumento permanente del contingente»
Italia - venerdì 11 marzo 2016
10.00
La plenaria di Strasburgo ha dato l'ok finale al pacchetto di aiuti d'urgenza alla Tunisia, che comprende il Regolamento che permette l'importazione di 35.000 tonnellate aggiuntive di olio d'oliva senza dazi nell'Unione europea. Il voto era stato sospeso il 25 febbraio, ieri il Coreper ha recepito gli emendamenti tecnici e comunicato che avrebbe adottato il testo che sarebbe passato oggi al Parlamento europeo. L'aula ha approvato con 500 sì, 107 no, 42 astenuti.
«Rimango fermamente contrario a qualsiasi aumento permanente del contingente di olio tunisino», così ha commentato il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina. «Come Ministero delle politiche agricole – prosegue – abbiamo posto delle condizioni chiare sull'attuazione e sulle quote mensili dei contingenti e su questi punti non intendiamo cedere. Se non avremo garanzie continueremo a opporci all'adozione del regolamento da parte della commissione».
«Nel frattempo - prosegue Martina - gli organismi di controllo del Ministero, a partire da Capitanerie di Porto, Corpo forestale e Ispettorato repressione frodi intensificheranno le ispezioni ai porti sul prodotto in arrivo. La filiera dell'olio italiano è tra le più controllate in assoluto e negli ultimi due anni abbiamo alzato il livello della risposta contro possibili frodi come mai accaduto in passato».
«Rimango fermamente contrario a qualsiasi aumento permanente del contingente di olio tunisino», così ha commentato il ministro delle politiche agricole alimentari e forestali Maurizio Martina. «Come Ministero delle politiche agricole – prosegue – abbiamo posto delle condizioni chiare sull'attuazione e sulle quote mensili dei contingenti e su questi punti non intendiamo cedere. Se non avremo garanzie continueremo a opporci all'adozione del regolamento da parte della commissione».
«Nel frattempo - prosegue Martina - gli organismi di controllo del Ministero, a partire da Capitanerie di Porto, Corpo forestale e Ispettorato repressione frodi intensificheranno le ispezioni ai porti sul prodotto in arrivo. La filiera dell'olio italiano è tra le più controllate in assoluto e negli ultimi due anni abbiamo alzato il livello della risposta contro possibili frodi come mai accaduto in passato».