Politica
Immigrazione, M5S: «No a situazioni opache e confusionarie»
Il gruppo consiliare pentastellato chiede lumi sulla tendopoli di Monte Faraone
Andria - giovedì 28 gennaio 2016
9.59
«La presenza di extracomunitari sul nostro territorio allarma spesso i cittadini andriesi, a volte immotivatamente, altre volte invece per ragioni fondate. Ciò che comunque ci appare dominare incontrastata sulla questione è la confusione. La responsabilità di questo caos è sicuramente attribuibile a quelle forze politiche che non sono state in grado di spiegare, di fare le giuste distinzioni, preferendo stuzzicare le insicurezze dei cittadini andriesi con false informazioni, ma ci sono delle responsabilità specifiche anche dell'amministrazione comunale». E' la polemica nota del gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di Andria che parla di immigrazione e delle responsabilità della politica locale.
«Ricordiamo infatti che con deliberazione di Consiglio comunale n°43 del 27.10.2015 - dicono i pentastellati - il Sindaco Giorgino si era impegnato a promuovere un coordinamento per la sicurezza ed il controllo del fenomeno dell'immigrazione, a verificare i dati ufficiali dall'anagrafe circa la presenza di stranieri in città ed a comunicarli al Consiglio comunale, oltre che ad una verifica annuale all'indietro, a partire dal 2012, in avanti, atta a verificare la presenza annuale di soggetti stranieri, regolari e non, e a comunicarli al Consiglio comunale. Già immaginavano il Sindaco impegnato a distinguere i francesi dagli algerini, i tedeschi dagli olandesi, i ghanesi dagli americani, ma purtroppo nulla di tutto questo è avvenuto. Peccato. Ma è successo anche di peggio: ad Andria, è vero, vi sono decine di immigrati la cui accoglienza è effettuata da strutture autorizzate, sotto il controllo della nostra Prefettura. Su questi immigrati non è possibile speculare, perché vi sono precisi termini di legge imposti sia a chi arriva da un paese lontano sia agli operatori (e sono termini e statistiche che noi abbiamo anche messo a disposizione di "capacissimi" politici, giovani e vecchi). Ma ad Andria si continua invece a sorvolare sulla presenza di centinaia di immigrati in zona Monte Faraone, sulla cui situazione una parte della maggioranza ha scritto a tutti meno che al primo responsabile per competenza secondo la legge. Indovinate di chi parliamo? Il nostro Sindaco, ovviamente».
L'attacco prosegue: «Quest'ultimo - dicono dal Movimento 5 Stelle - non ottemperando alla deliberazione di consiglio di ottobre, non ci ha consentito di comprendere chi sono queste persone, a che titolo occupano suoli privati, se all'interno di questa immensa tendopoli si registrino fenomeni di illegalità. Addirittura c'è chi fa parte della maggioranza in Consiglio Comunale e ha ringraziato il Sindaco per aver disposto una pulizia, come se qualche colpo di spugna bastasse ad eliminare il problema. Ma su indicazione di chi è stata fatta una pulizia su di un suolo privato con soldi pubblici? E secondo questi illustri amministratori, grazie a questa "pulizia", sono state scongiurate problematiche igienico-sanitarie che potrebbero eventualmente diffondersi anche in città? Così come siamo favorevoli all'immigrazione regolare, siamo contrari a situazioni opache. Chiediamo al Sindaco Giorgino di non sottrarsi alle sue responsabilità in materia di sanità e di pubblica sicurezza, di adempiere alla delibera di Consiglio comunale n°43/2015, di avviare celermente tutti gli accertamenti e tutti i controlli, coinvolgendo le Forze dell'Ordine, al fine di chiarire completamente la situazione della tendopoli della zona di Monte Faraone. Venga a riferire quanto prima in Consiglio comunale».
«Ricordiamo infatti che con deliberazione di Consiglio comunale n°43 del 27.10.2015 - dicono i pentastellati - il Sindaco Giorgino si era impegnato a promuovere un coordinamento per la sicurezza ed il controllo del fenomeno dell'immigrazione, a verificare i dati ufficiali dall'anagrafe circa la presenza di stranieri in città ed a comunicarli al Consiglio comunale, oltre che ad una verifica annuale all'indietro, a partire dal 2012, in avanti, atta a verificare la presenza annuale di soggetti stranieri, regolari e non, e a comunicarli al Consiglio comunale. Già immaginavano il Sindaco impegnato a distinguere i francesi dagli algerini, i tedeschi dagli olandesi, i ghanesi dagli americani, ma purtroppo nulla di tutto questo è avvenuto. Peccato. Ma è successo anche di peggio: ad Andria, è vero, vi sono decine di immigrati la cui accoglienza è effettuata da strutture autorizzate, sotto il controllo della nostra Prefettura. Su questi immigrati non è possibile speculare, perché vi sono precisi termini di legge imposti sia a chi arriva da un paese lontano sia agli operatori (e sono termini e statistiche che noi abbiamo anche messo a disposizione di "capacissimi" politici, giovani e vecchi). Ma ad Andria si continua invece a sorvolare sulla presenza di centinaia di immigrati in zona Monte Faraone, sulla cui situazione una parte della maggioranza ha scritto a tutti meno che al primo responsabile per competenza secondo la legge. Indovinate di chi parliamo? Il nostro Sindaco, ovviamente».
L'attacco prosegue: «Quest'ultimo - dicono dal Movimento 5 Stelle - non ottemperando alla deliberazione di consiglio di ottobre, non ci ha consentito di comprendere chi sono queste persone, a che titolo occupano suoli privati, se all'interno di questa immensa tendopoli si registrino fenomeni di illegalità. Addirittura c'è chi fa parte della maggioranza in Consiglio Comunale e ha ringraziato il Sindaco per aver disposto una pulizia, come se qualche colpo di spugna bastasse ad eliminare il problema. Ma su indicazione di chi è stata fatta una pulizia su di un suolo privato con soldi pubblici? E secondo questi illustri amministratori, grazie a questa "pulizia", sono state scongiurate problematiche igienico-sanitarie che potrebbero eventualmente diffondersi anche in città? Così come siamo favorevoli all'immigrazione regolare, siamo contrari a situazioni opache. Chiediamo al Sindaco Giorgino di non sottrarsi alle sue responsabilità in materia di sanità e di pubblica sicurezza, di adempiere alla delibera di Consiglio comunale n°43/2015, di avviare celermente tutti gli accertamenti e tutti i controlli, coinvolgendo le Forze dell'Ordine, al fine di chiarire completamente la situazione della tendopoli della zona di Monte Faraone. Venga a riferire quanto prima in Consiglio comunale».