Politica
Immigrazione, Abruzzese: «Andria modello politico da seguire»
Il coordinatore di "Noi con Salvini" parla del Consiglio e del centrodestra
Andria - sabato 31 ottobre 2015
8.39 Comunicato Stampa
«Noi con Salvini ad Andria prosegue la sua azione politica in città ed accoglie di buon grado l'approvazione da parte del Consiglio Comunale della proposta di iniziativa popolare riguardante il controllo del fenomeno dell'immigrazione in città attraverso la creazione di un Coordinamento sulla sicurezza di concerto con forze dell'ordine e Prefettura». La soddisfazione è tutta in una nota stampa di Michele Abruzzese, coordinatore di Noi con Salvini Andria, dopo il Consiglio Comunale dei giorni scorsi che ha approvato una mozione sul fenomeno immigrazione. Ma lo stesso Abruzzese torna anche sul centrodestra e su quello che è il futuro politico nazionale e cittadino.
«E' davvero incomprensibile come alcune forze politiche di centro-sinistra e Grillini - scrive Abruzzese - ammantando le loro parole del solito ridicolo buonismo, sminuiscano una problematica sentita dall'opinione pubblica ed al centro quotidianamente del dibattito nazionale ed europeo. Le stesse forze politiche che, guarda caso, compresi i sinistri cinque stelle, hanno abolito il reato di immigrazione clandestina ed hanno condiviso il finanziamento delle disastrose missioni europee nel Mediterraneo che hanno incentivato gli sbarchi facendo proliferare l'inaccettabile traffico di esseri umani ad opera di criminali comuni e terroristi. Ed ancora sono le stesse forze politiche che, su scala nazionale, compresi i sinistri cinque stelle, vogliono cambiare le modalità ed i requisiti per ottenere la cittadinanza italiana. Crediamo, quindi, che a partire dal concetto di riappropriazione della sovranità rispetto alle politiche europee nefaste per il popolo italiano (di qualche giorno fa la decisione del Parlamento Europeo di portare sulle nostre tavole anche gli insetti semplificando le procedure di autorizzazione), sia giunto il momento che, mettendo al bando protagonismi inutili e vecchi vessilli, il centro-destra italiano - e chiunque non si riveda nel modello renziano e dei sinistri grillini – faccia quadrato attorno a semplici ma chiari concetti tra cui difesa del made in Italy, eliminazione degli studi di settori, abolizione legge Fornero, imposta unica con aliquota fissa al 15%, politiche per la famiglia, lotta all'immigrazione clandestina e ferma opposizione allo "Ius soli"».
«L'8 novembre - ha rivendicato Abruzzese - saremo a Bologna al fianco di Matteo Salvini e di quanti non condividono il modello di Paese voluto da Renzi, ennesimo primo ministro non scelto da una consultazione popolare ma imposto da Bruxelles con il beneplacito del PD e dell'ex presidente Napolitano. L'invito a partecipare lo rivolgiamo anche a tutte le forze politiche andriesi che vogliono proseguire a fare politica attivamente in un centro-destra rinnovato, rinvigorito e pronto a vincere le sfide del futuro che passano, chiaramente, da una netta opposizione al governo Renzi. Chi vuole creare un centro-destra alternativo anche a Salvini crediamo che abbia sbagliato non politica ma Paese di appartenenza. Il modello da seguire può e deve essere Andria dove uniti, ma con una visione chiara e lineare, il centro-destra ha sbaragliato la concorrenza. Come sempre, al fianco degli andriesi e degli italiani».
«E' davvero incomprensibile come alcune forze politiche di centro-sinistra e Grillini - scrive Abruzzese - ammantando le loro parole del solito ridicolo buonismo, sminuiscano una problematica sentita dall'opinione pubblica ed al centro quotidianamente del dibattito nazionale ed europeo. Le stesse forze politiche che, guarda caso, compresi i sinistri cinque stelle, hanno abolito il reato di immigrazione clandestina ed hanno condiviso il finanziamento delle disastrose missioni europee nel Mediterraneo che hanno incentivato gli sbarchi facendo proliferare l'inaccettabile traffico di esseri umani ad opera di criminali comuni e terroristi. Ed ancora sono le stesse forze politiche che, su scala nazionale, compresi i sinistri cinque stelle, vogliono cambiare le modalità ed i requisiti per ottenere la cittadinanza italiana. Crediamo, quindi, che a partire dal concetto di riappropriazione della sovranità rispetto alle politiche europee nefaste per il popolo italiano (di qualche giorno fa la decisione del Parlamento Europeo di portare sulle nostre tavole anche gli insetti semplificando le procedure di autorizzazione), sia giunto il momento che, mettendo al bando protagonismi inutili e vecchi vessilli, il centro-destra italiano - e chiunque non si riveda nel modello renziano e dei sinistri grillini – faccia quadrato attorno a semplici ma chiari concetti tra cui difesa del made in Italy, eliminazione degli studi di settori, abolizione legge Fornero, imposta unica con aliquota fissa al 15%, politiche per la famiglia, lotta all'immigrazione clandestina e ferma opposizione allo "Ius soli"».
«L'8 novembre - ha rivendicato Abruzzese - saremo a Bologna al fianco di Matteo Salvini e di quanti non condividono il modello di Paese voluto da Renzi, ennesimo primo ministro non scelto da una consultazione popolare ma imposto da Bruxelles con il beneplacito del PD e dell'ex presidente Napolitano. L'invito a partecipare lo rivolgiamo anche a tutte le forze politiche andriesi che vogliono proseguire a fare politica attivamente in un centro-destra rinnovato, rinvigorito e pronto a vincere le sfide del futuro che passano, chiaramente, da una netta opposizione al governo Renzi. Chi vuole creare un centro-destra alternativo anche a Salvini crediamo che abbia sbagliato non politica ma Paese di appartenenza. Il modello da seguire può e deve essere Andria dove uniti, ma con una visione chiara e lineare, il centro-destra ha sbaragliato la concorrenza. Come sempre, al fianco degli andriesi e degli italiani».