Territorio
Illegalità in agricoltura, lettera della Coldiretti Puglia ai Prefetti
L'associazione chiede la convocazione urgente di un incontro
Puglia - mercoledì 20 agosto 2014
«Preoccupanti le notizie delle ultime ore ai danni della sana imprenditoria agricola, cuore pulsante delle province di Bari, Bat e Foggia, per le quali chiediamo un incontro urgente e la convocazione ad oras dell'Orsa per attivare una cabina interforze che contrasti i fenomeni criminosi in atto». È quanto il Presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele, ha chiesto in una lettera inviata ai Prefetti di Bari, Foggia e Bat, al fine di attivare immediatamente una cabina interforze che contrasti i fenomeni criminosi in atto nelle ultime settimane.
Al vertice della piramide criminale si colloca, e non potrebbe essere diversamente, il mix di reati e di situazioni di illegalità strisciante che maggiormente devastano e destabilizzano la sana imprenditoria agricola ed agroalimentare della Puglia, a partire proprio dall'ombra del racket nelle campagne del nord barese e del foggiano. «È ampio il fronte dell'illegalità in agricoltura – dice ancora nella lettera il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - e riguarda la proprietà fondiaria, le infrastrutture di servizio all'attività agricola e, non da ultime, le produzioni agricole ed agroalimentari. I reati contro il patrimonio (furto, abigeato, usura, danneggiamento, pascolo abusivo, estorsione, ecc) rappresentano la "porta di ingresso principale" della malavita organizzata e spicciola nella vita dell'imprenditore e nella regolare conduzione aziendale».
Al vertice della piramide criminale si colloca, e non potrebbe essere diversamente, il mix di reati e di situazioni di illegalità strisciante che maggiormente devastano e destabilizzano la sana imprenditoria agricola ed agroalimentare della Puglia, a partire proprio dall'ombra del racket nelle campagne del nord barese e del foggiano. «È ampio il fronte dell'illegalità in agricoltura – dice ancora nella lettera il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - e riguarda la proprietà fondiaria, le infrastrutture di servizio all'attività agricola e, non da ultime, le produzioni agricole ed agroalimentari. I reati contro il patrimonio (furto, abigeato, usura, danneggiamento, pascolo abusivo, estorsione, ecc) rappresentano la "porta di ingresso principale" della malavita organizzata e spicciola nella vita dell'imprenditore e nella regolare conduzione aziendale».