Il Sindaco di Andria accoglie Miki Di Corato e lo ringrazia

Giovanna Bruno, sindaco di Andria e l'assessore alla persona, Dora Conversano hanno accolto ieri mattina (24 ottobre), a Palazzo di città, Miky di Corato, l'autore del libro "La Grande Avventura"
«Miky Di Corato è una persona speciale. Una di quelle che con ostinazione e positività affronta il quotidiano e traccia sentieri di speranza per gli altri» lo descrive così Giovanna Bruno.

La sua opera "La grande avventura" è stata presentata qualche giorno fa, mentre il Sindaco e l'assessore Dora Conversano erano impegnate durante il consiglio comunale. Per questo hanno deciso di incontrarlo e di ringraziarlo direttamente e riportare quello che è stato anche il frutto di questa idea letteraria, grazie alla vendita.

«Vendita diffusa tantissimo, perché ha fatto già due ristampe e capisco anche il motivo. Se leggessimo i suoi pensieri, le sue affermazioni ti danno già dentro delle considerazioni talmente preziose che ti fanno guardare la persona in tutta la sua interezza. È questa è una cosa davvero importante, che dovremmo imparare» spiega l'assessore Dora Conversano e aggiunge «La cosa bella è la donazione completa che Miky ha fatto a Telethon soprattutto per la ricerca sulle malattie rare. E Telethon ovviamente l'ha ringraziato davvero di cuore con un messaggio che è in continuità con la sua produzione letteraria»

Miki parla, nel suo libro, di avventure che abbattono le barriere della disabilità, muri che allontanano gli uni dagli altri, impedendo di migrare verso un sogno profumato di accoglienza e umanità.

«E' stata una grande avventura, ma è stata una grande esperienza inaspettata per quanto mi riguarda perché il successo che ho riscontrato è stato del tutto inatteso e devo dire che ho ritrovato riscontro nelle varie citazioni che i lettori hanno fatto del mio libro sui social e mi hanno confermato il loro affetto e la loro stima» dichiara Miki Di Corato durante l'incontro con la Sindaca e l'assessore Dora Conversano e conclude «Il libro è molto smart, illustrato e quindi si presta anche al lettore meno avverso alla lettura, quindi da questo punto di vista mi ritengo molto fortunato ad essermi cimentato in questa opera prima».