Vita di città
Antenne al quartiere San Valentino, Don Michelangelo Tondolo: "Attendo risposta dall'Arpa. Il consiglio comunale qui il 29 gennaio"
Al termine del corteo, il parroco della chiesa di San Riccardo rivolge il suo discorso alla città ed agli amministratori
Andria - sabato 13 gennaio 2024
10.55
"Noi non siamo contro nessuno: vi porgo i saluti del nostro sindaco e un suo invito: il 29 gennaio 2024 ore 19:00 il consiglio comunale si terrà nel nostro salone parrocchiale".
L'annuncio è di Don Michelangelo Tondolo, parroco della chiesa di San Riccardo al quartiere di San Valentino, contenuto in un discorso rivolto alla città ed agli amministratori pubblici, in cui sottolinea tutto il suo personale stato d'animo a fronte di una vicenda di notevole importanza per il quartiere. Il discorso è stato rivolto al termine della manifestazione civile che si svolta ieri sera, venerdì 13 gennaio, e che ha visto protagonisti i cittadini del quartiere, per dire riflettere e dialogare sul posizionamento delle antenne presenti nel quartiere.
"Ecco siamo chiamati a usare la tecnologia, siamo chiamati a poter rendere questo mondo bello, buono e il migliore possibile senza farci del male.
Proprio nella nostra parrocchia sin dal giugno 2019 abbiamo voluto realizzare la casa dell'acqua affinché non ci sia produzione di plastica e quindi rifiuti. Affinché diminuiscano i camion lungo le strade, quindi meno smog.
Nell'agosto del 2019 abbiamo rifiutato l'impianto di un'antenna ripetitore nel nostro oratorio, pur rinunciando a un sacco di soldi.
Nell'ottobre del 2019 abbiamo iniziato la raccolta dell'olio esausto, perché anch'esso se gettato nei lavandini non fa altro che inquinare e ritornare poi sulle nostre tavole e nell'ambiente come inquinamento.
Nel novembre del 2019 abbiamo avuto modo di vivere in parrocchia un primo incontro con l'associazione "Onda d'urto" e infine sin dal 2019 il desiderio di creare un impianto fotovoltaico.
Senza per altro dimenticare che dal 2019, permettetemi se faccio il nome di Gianluca Castrovilla, intorno alla parrocchia non stiamo facendo altro che piantare alberi.
Quindi come comunità, come parrocchia è nostro desiderio poter moltiplicare, accrescere e migliorare il creato che è un dono fatto da Dio a ciascuno di noi.
Pertanto le parole di San Paolo della lettera agli Efesini (4,29) le faccio mie: nessuna parola cattiva esca dalla mia bocca; ma piuttosto parole buone che possano servire alla necessaria edificazione. Deve scomparire asprezza, ira e maldicenza. Occorre che tra noi ci sia benevolenza.
Ecco. Dagli inizi di novembre 2023 Quando fui coinvolto nella questione antenna-ripetitore ho sempre voluto camminare su due strade: verso di voi miei parrocchiani e verso le nostre istituzioni.
Mi permetto quindi di ripetere alcune mie considerazioni che già conoscete.
Primo.
Come usiamo in wi-fi in casa? Il telefonino? Altrimenti corriamo il rischio di essere incoerenti con questi ripetitori o antenne. Certamente non sono solo i campi elettromagnetici a causare problemi, però è chiaro che anche in casa è bene stare attenti.
Secondo.
Come ci rapportiamo con le istituzioni? Sappiamo bene le parole di colui che è stato coinvolto nell'incidente della pistola lo scorso 31 dicembre, lui diceva: "ho aspettato a denunciare? Io operaio, lui è un politico". Quasi a dire che la verità è solo per i potenti. Noi dobbiamo poter dialogare con istituzioni. Non raccomandazioni, no amici degli amici ma poter confrontarci e rapportarci con le istituzioni cercando di capire e di farci capire.
Terzo.
Fare molta attenzione a chi vuole giocare sull'ignoranza o fare paragoni con altre città, con altri quartieri, creando così astio, frustrazione e rabbia. Non è così che si fa! Il dividere viene dal greco diabolos da cui il nostro termine diavolo. Noi dobbiamo essere sempre uniti e dobbiamo portarci sempre al rispetto vicendevole
Quarto.
Ma alla fine perché questo corteo? Per poter incanalare, educare i nostri sentimenti di rabbia, frustrazione, paure che i nostri e anche quelli di fuori quartiere possono avere; ma senza scadere in gesti insani o prepotenti. Come ora mi faccio voce delle vostre preoccupazioni, così sono voce contro di voi sul fatto che il cantiere ha dovuto essere sorvegliato h24, e ricordiamoci la presenza della Digos... Ecco questo non va bene. Va bene parlare, invitare, esprimere, fare un corteo perché è questo è esprimere ciò che proviamo ma è doveroso scegliere il modo civico per comunicare.
Infine, ultime due avvisi-notizie:
L'annuncio è di Don Michelangelo Tondolo, parroco della chiesa di San Riccardo al quartiere di San Valentino, contenuto in un discorso rivolto alla città ed agli amministratori pubblici, in cui sottolinea tutto il suo personale stato d'animo a fronte di una vicenda di notevole importanza per il quartiere. Il discorso è stato rivolto al termine della manifestazione civile che si svolta ieri sera, venerdì 13 gennaio, e che ha visto protagonisti i cittadini del quartiere, per dire riflettere e dialogare sul posizionamento delle antenne presenti nel quartiere.
"Ecco siamo chiamati a usare la tecnologia, siamo chiamati a poter rendere questo mondo bello, buono e il migliore possibile senza farci del male.
Proprio nella nostra parrocchia sin dal giugno 2019 abbiamo voluto realizzare la casa dell'acqua affinché non ci sia produzione di plastica e quindi rifiuti. Affinché diminuiscano i camion lungo le strade, quindi meno smog.
Nell'agosto del 2019 abbiamo rifiutato l'impianto di un'antenna ripetitore nel nostro oratorio, pur rinunciando a un sacco di soldi.
Nell'ottobre del 2019 abbiamo iniziato la raccolta dell'olio esausto, perché anch'esso se gettato nei lavandini non fa altro che inquinare e ritornare poi sulle nostre tavole e nell'ambiente come inquinamento.
Nel novembre del 2019 abbiamo avuto modo di vivere in parrocchia un primo incontro con l'associazione "Onda d'urto" e infine sin dal 2019 il desiderio di creare un impianto fotovoltaico.
Senza per altro dimenticare che dal 2019, permettetemi se faccio il nome di Gianluca Castrovilla, intorno alla parrocchia non stiamo facendo altro che piantare alberi.
Quindi come comunità, come parrocchia è nostro desiderio poter moltiplicare, accrescere e migliorare il creato che è un dono fatto da Dio a ciascuno di noi.
Pertanto le parole di San Paolo della lettera agli Efesini (4,29) le faccio mie: nessuna parola cattiva esca dalla mia bocca; ma piuttosto parole buone che possano servire alla necessaria edificazione. Deve scomparire asprezza, ira e maldicenza. Occorre che tra noi ci sia benevolenza.
Ecco. Dagli inizi di novembre 2023 Quando fui coinvolto nella questione antenna-ripetitore ho sempre voluto camminare su due strade: verso di voi miei parrocchiani e verso le nostre istituzioni.
Mi permetto quindi di ripetere alcune mie considerazioni che già conoscete.
Primo.
Come usiamo in wi-fi in casa? Il telefonino? Altrimenti corriamo il rischio di essere incoerenti con questi ripetitori o antenne. Certamente non sono solo i campi elettromagnetici a causare problemi, però è chiaro che anche in casa è bene stare attenti.
Secondo.
Come ci rapportiamo con le istituzioni? Sappiamo bene le parole di colui che è stato coinvolto nell'incidente della pistola lo scorso 31 dicembre, lui diceva: "ho aspettato a denunciare? Io operaio, lui è un politico". Quasi a dire che la verità è solo per i potenti. Noi dobbiamo poter dialogare con istituzioni. Non raccomandazioni, no amici degli amici ma poter confrontarci e rapportarci con le istituzioni cercando di capire e di farci capire.
Terzo.
Fare molta attenzione a chi vuole giocare sull'ignoranza o fare paragoni con altre città, con altri quartieri, creando così astio, frustrazione e rabbia. Non è così che si fa! Il dividere viene dal greco diabolos da cui il nostro termine diavolo. Noi dobbiamo essere sempre uniti e dobbiamo portarci sempre al rispetto vicendevole
Quarto.
Ma alla fine perché questo corteo? Per poter incanalare, educare i nostri sentimenti di rabbia, frustrazione, paure che i nostri e anche quelli di fuori quartiere possono avere; ma senza scadere in gesti insani o prepotenti. Come ora mi faccio voce delle vostre preoccupazioni, così sono voce contro di voi sul fatto che il cantiere ha dovuto essere sorvegliato h24, e ricordiamoci la presenza della Digos... Ecco questo non va bene. Va bene parlare, invitare, esprimere, fare un corteo perché è questo è esprimere ciò che proviamo ma è doveroso scegliere il modo civico per comunicare.
Infine, ultime due avvisi-notizie:
- Ho tentato di contattare l'ARPA tramite e-mail per chiedere la consulenza di un loro tecnico e vivere con noi un incontro formativo e informativo circa i ripetitori, campi magnetici e altro; aspetto una risposta.
- Noi non siamo contro nessuno vi porgo i saluti del nostro sindaco e un suo invito: il 29 gennaio 2024 ore 19:00 il consiglio comunale si terrà nel nostro salone parrocchiale. Grazie e buona serata".