Conferenza stampa - al centro Alfredo Fabbrocini il Questore di Barletta Andria Trani
Conferenza stampa - al centro Alfredo Fabbrocini il Questore di Barletta Andria Trani
Cronaca

Il Questore Fabbrocini: "Zero tolleranza. In arrivo altri 19 DASPO nella BAT"

Ventisette i Daspo emessi in solo due mesi. Stretta sui controlli, entro l'anno i proveddimenti DASPO potrebbero triplicare

Da oggi zero tolleranza. Ben 27 Daspo in solo due mesi. L'operazione iniziata a maggio e conclusa a luglio 2024, è stata una delle prime operazioni a cura del Questore della provincia di Barletta Andria Trani, Alfredo Fabbrocini. L'attività di contrasto e prevenzione proseguirà anche nei prossimi mesi.

Infatti, ce ne sono già altri 19 che stanno per essere emessi. Lo ha dichiarato il Questore nel corso della conferenza stampa avvenuta questa mattina. Le proposte sono state elaborate dall'Ufficio Polizia Anticrimine della Questura, considerate le condotte violente e particolarmente gravi poste in essere dai destinatari delle misure durante numerose manifestazioni sportive, in particolare di calcio e di basket. Importante anche l'impegno adottato dagli uomini del commissariato di Barletta sull'investigare tutte le immagini, nel riconoscere tutte le persone che poi sono state coinvolte in questi episodi.

Ci sono anche un paio di episodi singolari. Uno riguarda la partita di pallacanestro ASD Canusinum – Pallacanestro Molfetta, a cui è stata irrigato un Daspo nei confronti di un Dirigente della squadra canosina che, durante la gara, ha tenuto condotte violente tali da porre in pericolo l'ordine e la sicurezza pubblica.

E avviato il procedimento anche nei riguardi di un calciatore che non ha potuto ricevere il Daspo per una questione giuridica, ma che comunque è stato avviato il procedimento proprio per evidenziare che certi comportamenti vanno integralmente condannati.

«Un comportamento scorretto tenuto da un calciatore o da un dirigente è molto peggio di quello tenuto da un ultras perché loro devono essere d'esempio» ha dichiarato il Questore «Il messaggio deve essere chiaro per tutti, certi comportamenti non saranno più tollerati», ha precisato. «Abbiamo ottenuto un risultato così importante perché siamo andati a recuperare determinati comportamenti che nel periodo precedente non erano state attenzionate con la giusta accuratezza. Impensabile che la tifoseria di una provincia così socialmente evoluta possa compiere sistematicamente atti di questo genere per cui sarà nostra cura intensificare i servizi non solo di ordine pubblico per evitare che accadano, ma anche servizi investigativi connessi per avere quanti più elementi possibili su chi compie questo genere di atti per poterli sanzionare con i dovuti provvedimenti».

Nelle ipotesi più gravi è stato emesso il massimo DASPO dalla durata di cinque anni con prescrizioni nei riguardi dei "daspati", ovvero di coloro che avevo già avuto il daspo e ora il daspo con prescrizione. Le prescrizioni prevedono che devono presentarsi in questura con l'obbligo di firma 30 minuti dopo della partita, un modo per garantire maggiore sicurezza scongiurando di porre in essere le condotti più gravi nello stadio.

«La parte finale del campionato non ha dato buona prova della tifoseria ma neanche è iniziato bene questo campionato per alcune tifoserie. Ritengo che per la fine dell'anno se continuiamo di questo passo avremo triplicato i DASPO dell'anno precedente, non perché sia peggiorato il comportamento ma perché faremo più attenzione così daremo la possibilità di andare allo stadio a tifoso lo è sul serio e non dovendo temere per la propria incolumità. Abbiamo aumentato la presenza del personale per gestire l'ordine pubblico, ma abbiamo aumentato il numero delle persone deputate all'attività prettamente investigativa, grazie anche alla collaborazione dei carabinieri e guardia di finanza, per indentificare le persone che in qualche modo mettono in essere comportamenti di questo tipo» ha concluso Fabbrocini.
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