
Vita di città
Il Questore saluta il Sovrintendente Capo Coordinatore della PS Antonio Belardi
È giunto alla fine della sua carriera. Ad attenderlo, con il Questore, tutti i colleghi che lo hanno salutato con affetto
Andria - venerdì 28 marzo 2025
14.09 Comunicato Stampa
Il Questore di Barletta Andria Trani, Alfredo Fabbrocini, ha salutato il responsabile della sua Segreteria, Sovrintendente Capo Coordinatore della Polizia di Stato, Antonio Belardi che, al termine della sua carriera, è andato in quiescenza per raggiunti limiti di età.
In occasione del suo ultimo giorno di servizio, il Questore della sesta provincia pugliese gli ha voluto rendere un omaggio speciale, facendogli personalmente da autista ed accompagnandolo in Questura. Ad attenderlo, nella Questura federiciana, vi erano tutti i colleghi che lo hanno salutato con affetto.
Dopo aver vinto il concorso per Allievi Agenti presso la Scuola di Polizia di Vibo Valentia, nel 1983, Antonio è stato assegnato al Reparto Mobile (all'epoca Reparto Celere) di Bari, dove ha svolto numerosi servizi di tutela e gestione dell'ordine e sicurezza pubblica.
Successivamente, nel 1986, è stato trasferito alla Questura di Roma – Frontiera Aerea di Fiumicino ove è rimasto sino al 1989, quando è rientrato in Puglia presso la Questura di Bari, per poi essere trasferito al Commissariato di Andria, poi divenuto Questura nel 2021.
Fondamentale è stato il suo intervento, il 12 luglio del 2016, in occasione del disastro ferroviario che causò la morte di 23 persone, tra i quali un funzionario della Polizia di Stato, il Primo Dirigente Fulvio Schinzari, e il ferimento di altre 50. Infatti, la complessa attività di soccorso pubblico svolta dal Sovrintendente Belardi è valsa il riconoscimento di un "Encomio Solenne".
Il Questore, infine, unendosi al saluto dei tanti colleghi presenti, ha espresso il suo personale ringraziamento per l'eccellente percorso professionale, l'impegno, l'affidabilità e la disponibilità dimostrata sin dagli albori della sua carriera e gli ha augurato una serena e meritata pensione, con l'auspicio di una vita ancora ricca di soddisfazioni personali.