Scuola e Lavoro
Il progetto “Bla#smoke-free movie” fa tappa all’ITES “E.Carafa” di Andria
Gli alunni delle classi prime hanno partecipato al primo incontro formativo sul tabagismo e sui rischi ad esso connessi
Andria - venerdì 28 febbraio 2020
06.00
Mercoledì 26 febbraio, nell'ambito delle iniziative intese a promuovere l'Educazione alla Salute, nell'auditorium dell'ITES-LES "E.Carafa" di Andria, di cui è Dirigente Scolastico il prof. Vito Amatulli, gli alunni delle classi prime hanno preso parte al primo incontro del progetto di prevenzione e sensibilizzazione sugli effetti nocivi del fumo "Bla#smoke-free movie".
L'allarme lanciato dall'OMS in un report, che è anche una campagna intitolata "Smoke-free Movies", è diventato un progetto, promosso dalla Regione Puglia, e finalizzato a informare i ragazzi sui danni del fumo e sull'influsso negativo che hanno, sulla diffusione del tabagismo, i persuasori occulti. Diventa pertanto necessario inculcare negli adolescenti, che costituiscono la fascia più a rischio, la capacità di elaborare strategie di resistenza alle pressioni sociali e mediatiche.
Nel corso dell'evento, la dott.ssa Daniela Bafunno, psicologa presso l'Istituto oncologico "Giovanni Paolo II", ha evidenziato, con dati statistici e foto, gli effetti nocivi che il fumo provoca sull'uomo e sull'ambiente e ha sottolineato quanto la visione di film con scene di tabacco possa incidere negativamente sulla psicologia dei giovani e iniziarli a stili di vita sicuramente non salutari, ma che assecondano strategie di mercato utilizzate dalle multinazionali del tabacco. Al termine dell'incontro, il project manager ha illustrato ai presenti il regolamento del concorso a premi che prevede l'utilizzo dell'app "Blaam" per pc e smartphone con l'impegno, durante film o serie TV, a scattare foto in cui ci siano scene o personaggi che fumino sigarette o pubblicizzino un marchio. Il progetto, che prevede un premio finale, ha coinvolto gli alunni per la tematica trattata e li ha entusiasmati nel momento in cui è stata loro proposta la ricerca di una soluzione tramite un canale tecnologico.
Il prof. Emanuele Terlizzi, docente referente per la lotta contro il fumo, ha evidenziato il ricorrere frequente fra gli alunni di ogni fascia di età dell'annoso problema del tabagismo, che non può essere risolto solo con le sanzioni previste dalla legge, ma educando la popolazione scolastica ad una seria considerazione dei pericoli provenienti dall'uso delle sigarette ed esortandoli al rispetto della vita e dell'ambiente.
L'allarme lanciato dall'OMS in un report, che è anche una campagna intitolata "Smoke-free Movies", è diventato un progetto, promosso dalla Regione Puglia, e finalizzato a informare i ragazzi sui danni del fumo e sull'influsso negativo che hanno, sulla diffusione del tabagismo, i persuasori occulti. Diventa pertanto necessario inculcare negli adolescenti, che costituiscono la fascia più a rischio, la capacità di elaborare strategie di resistenza alle pressioni sociali e mediatiche.
Nel corso dell'evento, la dott.ssa Daniela Bafunno, psicologa presso l'Istituto oncologico "Giovanni Paolo II", ha evidenziato, con dati statistici e foto, gli effetti nocivi che il fumo provoca sull'uomo e sull'ambiente e ha sottolineato quanto la visione di film con scene di tabacco possa incidere negativamente sulla psicologia dei giovani e iniziarli a stili di vita sicuramente non salutari, ma che assecondano strategie di mercato utilizzate dalle multinazionali del tabacco. Al termine dell'incontro, il project manager ha illustrato ai presenti il regolamento del concorso a premi che prevede l'utilizzo dell'app "Blaam" per pc e smartphone con l'impegno, durante film o serie TV, a scattare foto in cui ci siano scene o personaggi che fumino sigarette o pubblicizzino un marchio. Il progetto, che prevede un premio finale, ha coinvolto gli alunni per la tematica trattata e li ha entusiasmati nel momento in cui è stata loro proposta la ricerca di una soluzione tramite un canale tecnologico.
Il prof. Emanuele Terlizzi, docente referente per la lotta contro il fumo, ha evidenziato il ricorrere frequente fra gli alunni di ogni fascia di età dell'annoso problema del tabagismo, che non può essere risolto solo con le sanzioni previste dalla legge, ma educando la popolazione scolastica ad una seria considerazione dei pericoli provenienti dall'uso delle sigarette ed esortandoli al rispetto della vita e dell'ambiente.