
Attualità
Il Presidente Mattarella riduce il suo assegno personale
Nunzio Cafagna (OMRI): "Una importante e significativa testimonianza di alto spessore umano e sociale"
Andria - venerdì 4 marzo 2022
9.49
Anche per questo secondo mandato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiesto al Mef di ridurre il suo assegno personale, stabilito per legge, in misura pari al trattamento pensionistico che riceve dall'Inps per i suoi anni da professore universitario.
Per cui la prevista somma annuale di 239.182 euro lordi viene ridotta di circa 60 mila euro, portando l'importo lordo annuo da percepire a 179.835,84 euro.
Contestualmente il Presidente Mattarella ha confermato la rinuncia anche per il nuovo settennato all'adeguamento dell'assegno personale all'indice dei prezzi al consumo (adeguamento Istat) che avrebbe comportato un aumento di circa 16 mila euro.
Infine, in base alle norme vigenti, il Presidente della Repubblica non percepisce (né percepirà in futuro) il pagamento della pensione (vitalizio) come ex parlamentare.
Nunzio Cafagna, storico Presidente dell'Associazione Nazionale Bersaglieri di Andria ed insignito all'Ordine al Merito della Repubblica Italia (OMRI), già vice presidente nazionale dell'UNIMRI ha commentato questa notizia con una sua breve nota: "Una importante e significativa testimonianza di alto spessore umano e sociale, visto il particolare momento storico che stiamo vivendo. Il nostro Capo dello Stato si conferma l'alta guida morale della nostra Nazione. A lui la nostra riconoscenza e il deferente rispetto. Grazie Presidente".
Per cui la prevista somma annuale di 239.182 euro lordi viene ridotta di circa 60 mila euro, portando l'importo lordo annuo da percepire a 179.835,84 euro.
Contestualmente il Presidente Mattarella ha confermato la rinuncia anche per il nuovo settennato all'adeguamento dell'assegno personale all'indice dei prezzi al consumo (adeguamento Istat) che avrebbe comportato un aumento di circa 16 mila euro.
Infine, in base alle norme vigenti, il Presidente della Repubblica non percepisce (né percepirà in futuro) il pagamento della pensione (vitalizio) come ex parlamentare.
Nunzio Cafagna, storico Presidente dell'Associazione Nazionale Bersaglieri di Andria ed insignito all'Ordine al Merito della Repubblica Italia (OMRI), già vice presidente nazionale dell'UNIMRI ha commentato questa notizia con una sua breve nota: "Una importante e significativa testimonianza di alto spessore umano e sociale, visto il particolare momento storico che stiamo vivendo. Il nostro Capo dello Stato si conferma l'alta guida morale della nostra Nazione. A lui la nostra riconoscenza e il deferente rispetto. Grazie Presidente".