
Politica
La rimodulazione del Piano di Riequilibrio Finanziario arriva l'11 marzo in consiglio comunale
Ci sarà anche il provvedimento di validazione del Piano Finanziario del servizio integrato di gestione dei rifiuti
Andria - martedì 9 marzo 2021
14.30
La rimodulazione del Piano di Riequilibrio Finanziario Pluriennale del Comune di Andria, arriva in consiglio comunale giovedì 11 marzo, in una seduta antimeridiana della massima assise cittadina, convocata per le ore 10.
Quindi sarà rivisto il piano che fu dell'amministrazione di Nicola Giorgino, approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 56 il 27 novembre del 2018. Quindi la maggioranza di centro sinistra che ha vinto lo scorso ottobre le elezioni comunali, guidata da Giovanna Bruno, ha deciso di avvalersi dell'art. 243 bis, comma 5 del Testo Unico delle Autonomie Locali, che da facoltà alla nuova amministrazione, qualora non risulti ancora intervenuta la delibera della Corte dei conti di approvazione o di diniego del precedente piano di riequilibrio, di rimodularlo. Bisognerà adesso di capire se questa rimodulazione avrà anche il sostegno delle forze politiche di minoranza e quale sarà il tempo preventivato per il ripianamento, ovvero dai quattro ai 20 anni.
Prima di questo punto all'ordine del giorno ci sarà un'altra proposta di Deliberazione di Consiglio Comunale. Si tratta della determinazione n. 502/2020 dell'Ager di validazione del Piano Finanziario del servizio integrato di gestione dei rifiuti per l'anno 2020. E' una presa d'atto prima della trasmissione all'Arera, ovvero all'Autorità che si occupa della Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ovvero del controllo nei settori dell'energia elettrica, del gas naturale, dei servizi idrici, del ciclo dei rifiuti e del telecalore.
Quindi sarà rivisto il piano che fu dell'amministrazione di Nicola Giorgino, approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 56 il 27 novembre del 2018. Quindi la maggioranza di centro sinistra che ha vinto lo scorso ottobre le elezioni comunali, guidata da Giovanna Bruno, ha deciso di avvalersi dell'art. 243 bis, comma 5 del Testo Unico delle Autonomie Locali, che da facoltà alla nuova amministrazione, qualora non risulti ancora intervenuta la delibera della Corte dei conti di approvazione o di diniego del precedente piano di riequilibrio, di rimodularlo. Bisognerà adesso di capire se questa rimodulazione avrà anche il sostegno delle forze politiche di minoranza e quale sarà il tempo preventivato per il ripianamento, ovvero dai quattro ai 20 anni.
Prima di questo punto all'ordine del giorno ci sarà un'altra proposta di Deliberazione di Consiglio Comunale. Si tratta della determinazione n. 502/2020 dell'Ager di validazione del Piano Finanziario del servizio integrato di gestione dei rifiuti per l'anno 2020. E' una presa d'atto prima della trasmissione all'Arera, ovvero all'Autorità che si occupa della Regolazione per Energia Reti e Ambiente, ovvero del controllo nei settori dell'energia elettrica, del gas naturale, dei servizi idrici, del ciclo dei rifiuti e del telecalore.